DI'GAY PROJECT NON PUBBLICA ONLINE IL PROPRIO BILANCIO |
krojb70 <krojb70@yahoo.it>ha scritto:
Tutto quello che non hai detto sul sesso, perché nessuno te l'ha mai
chiesto
http://www.modidi.net/
E' un questionario. Se volete rispondete alle domande
----- Original Message -----
From:antonio di giacomo
To:MASCHIGAY@yahoogroups.com
Sent:Tuesday, June 07, 2005 8:29 PM
IL CIRCOLO MARIO MIELI NON PUBBLICA ONLINE IL PROPRIO BILANCIO |
Perchè questi signori ci interpellano soltanto per propinarci questionari per i quali hanno ricevuto finanziamenti pubblici e non quando si tratta di eleggere direttamente i nostri rappresentanti, di consultare i bilanci delle associazioni, di eliminare la tessera dei locali commerciali...... Perchè questi signori continuano a mangiare sulla nostra pelle ?
bye Antonio
blue_sky@libero.it ha scritto:
Quali rapresentati? non c'e ad oggi un partito gay quindi non vedo quali rapresentanti tu possa scegliere.
Se ti riferisci a Grillini in parlamento, allora il discorso vale anche per molti altri che stanno seduti là.
I bilanci delle associazioni, dipende se sono circoli ricreativi o circoli politici; se sono circoli ricretivi alla base ci sta comunque una società che non è tenuta ed arcigay stessa non puo obbligare a rendere pubblici i bilanci. Per i circoli politici ti basta essere socio di quel circolo e partecipare alle riunioni di bilancio.
Per far sparire la tessera bisogna prima cambiare la legislazione italiana in merito ai locali pubblici e privati.
I circoli e le associazioni non stanno in piedi sul solo volontariato dei soci ma hanno bisogno anche di altre entrate che non siano solo le tessere; prova a metterti a fare un circolo arci o non e vedrai.
"Modi di" è una ricerca necessaria propio per vedere quali sono i modi e le tendenze sessuali attuali, di modo da organizzare campagne di prevenzione piu mirate ed efficaci nei confronti di malattie sessualmente trasmissibili.
Saluti
Antonio
Caro Antonio,
scusami ma quando si risponde in questi termini, così come hai fatto tu, dovresti farti riconoscere con nome e cognome come ha fatto il sottoscritto. Il mio nome ,Antonio Di Giacomo, non è affatto di fantasia, anzi ti invito a fare una ricerca a riguardo su internet, o a chiedere a Grillini direttamente, così ti accorgerai che un circolo (il Michelagniolo ) l'ho già aperto tanti anni fa. Conosco pertanto la normativa che prevede molti escamotage per le cosiddette associazioni ricreative, sportive e culturali di evadere il fisco, alla faccia dei milioni dei contribuenti onesti del nostro Paese. Quelli che tu chiami circoli ricreativi sono attività commerciali che lucrano ignobilmente non soltanto sulla repressione degli omosessuali ma anche sulla loro salute. E il tutto avviene con la con-responsabilità morale dell'arcigay che gli offre copertura in cambio di tessere e costose affiliazioni.
Ciononostante sono circoli senza scopo di lucro a tutti gli effetti e come tali sono tenuti alla pubblicazione dei bilanci, a far eleggere dai loro soci il direttivo ecc..Tutte regole che non applicano, proprio perchè, di fatto, si comportano come attività commerciali. Se ti informi, ti accorgerai, inoltre, che il circolo Michelagniolo denunciò nel 1993 Luigi Cerina per essersi impossessato dei nostri soldini destinati ai malati di aids. Hai capito bene, un omosessuale e sieropositivo dichiarato, appoggiato da Grillini & C. che diceva di voler curare i nostri interessi ed invece si è fatto gli affaracci suoi ,facendolo , poi, nella maniera più schifosa possibile: speculando sulla pelle dei nostri fratelli e sorelle. Cerina è stato condannato dalla Cassazione nel settembre del 2003 per truffa e peculato e a risarcire il Comune di Roma di un miliardo e ottocento milioni delle vecchie lire. Cerina, che non era un rappresentante votato dalla comunità gay romana ma imposto dai partiti così come il suo successore Vanni Piccolo, fu il primo consigliere per i diritti civili delle persone omosessuali che ha avuto la Capitale nel 1993. Ora dopo tanti anni di stagnazione è arrivato il momento anche per la comunità gay italiana di poter votare i propri rappresentanti chiamati ad intereagire con le varie istituzioni. Così come fa la comunità ebraica o come fanno a Roma le varie comunità come quella cinese ,marocchina , filippina etc. Chiaramente non mi sto riferendo ai nostri parlamentari. Comunque mi auguro che non crederai, che Grillini, Vendola o la De Simone siano stati eletti con i nostri voti. Mi riferisco, invece, ai vari presidenti del circolo Mario Mieli o dell'Arcigay o di qualsiasi altra associazione: tali signori non sono stati eletti direttamente da tutti o comunque dalla maggioranza degli omosessuali italiani, ma soltanto da uno sparuto gruppo di persone (i soci appunto) che mirano soltanto a tutelare i propri interessi. Non è un caso che questi signori si stanno ,per l'ennesima volta, scannando fra di loro al Tavolo Permanente dei Diritti delle persone glbt istituito da Veltroni per accaparrarsi più potere possibile. Tutto questo ,come immaginerai ,non può che portare un enorme danno alla nascita della comunità gay che per definizione è fatta di condivisione. Condivisione degli interessi che un gruppo di persone hanno in comune. Solo così si riuscirà a creare l'appartenza al gruppo, "la coscienza del noi", condizione imprescindibile per la realizzazione di una vera comunità che è fondata non sulla contrapposizione degli interessi individuali ma sulla loro solidarietà. Per realizzare tutto ciò bisogna cominciare a considerare le persone soggetto e non oggetto di diritto come invece si continua a fare. Con tutto quello che è successo e non mi riferisco soltanto allo scandalo Cerina ma a tutta tangentopoli ,tu mi vieni ancora a dire che se voglio consultare un bilancio me lo devo andare a leggere nella sede del circolo o al tribunale che magari si trova dall'altra parte del Paese non è vero? E cioè di fatto mi stai rendendo difficoltoso se non addirittura impossibile la possibilità di esercitare un mio diritto, quello di essere informato.
L'ARCIGAY DA QUALCHE ANNO PUBBLICA ONLINE IL PROPRIO BILANCIO |
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