From the FOUNDER’S office
All' On. Massimo D’Alema
Segretario PDS
On. D’Alema,
Non mantenere fede alla
parola data è un crimine morale che viene sempre pagato a caro prezzo, in
questa vita (anche politica) o in altre
reincarnazioni: ognuno riceverà la punizione nella quale crede.
La comunità gay italiana è
scandalizzata e sorpresa dal suo comportamento. Non noi, di certo, che abbiamo
sempre considerato la politica del suo partito a questo proposito
esclusivamente strumentale e finalizzata a presentare il PCI/PDS come una
formazione sera, con al primo posto della sua agenda i diritti civili, il
rispetto delle minoranze, la separazione più categorica tra Stato e Chiesa.
La sua alleanza con gli
alfieri dell’ignoranza e della superstizione, con gli eredi dei ladri di ieri,
con gli immorali che hanno sempre sulla bocca la parola “moralità”, non la pone
di certo sotto una buona luce. Se è vero che ci va con lo zoppo impara a
zoppicare, caro D’Alema, la comunità gay italiana farà una colletta per
regalarle una sedia a rotelle alla prima occasione.
E’comunque ancora in tempo
per convincerci che lei, in fondo, è una persona seria e non quello che appare
in superficie. Con questo nostro intervento le stiamo chiedendo di candidare
nelle liste del suo partito Franco Grillini, presidente dell’Arci Gay.
La serietà e la convinzione
di questa nostra richiesta risiede nel fatto che, notoriamente, non brilliamo
di simpatia per Grillini, non ne condividiamo neanche il 50% delle posizioni
ideologiche, ci da perfino fastidio il suono della sua voce ma, come direbbero
i suoi alleati di oggi “Dio c’ha dato ‘sta croce, e noi ce la portiamo sulle
spalle”.
Purtroppo abbiamo solo
Grillini, a disposizione in questa circostanza, e Grillini le offriamo. Se lei
lo rifiuta, ne terremo conto.
MASSIMO CONSOLI
Nessun commento:
Posta un commento