ROME GAY NEWS
ANNO VIII – N.112 – 6
NOVEMBRE 1996
SODDISFAZIONE DEI GAY
PER LA SALUTE DI ELTSIN
E LA RIELEZIONE DI
CLINTON
In merito ai più recenti
fatti di cronaca internazionale, lo scrittore Massimo Consoli, fondatore del
movimento gay italiano e direttore dell’agenzia Rome Gay News, ha dichiarato
quanto segue:
“Questo è un giorno di gran
letizia per i gay di tutto il mondo. Due tra gli amici più necessari alla
nostra comunità continuano ad occupare le posizioni più influenti: Bill Clinton
è stato rieletto alla presidenza degli Stati Uniti e Boris Eltsin ha superato
brillantemente la grave operazione di by-pass coronarico alla quale è stato
sottoposto.
Ma quale può essere il motivo
di tanta soddisfazione?
La prima volta, nel 1992,
Clinton raggiunse la Casa Bianca con il voto decisivo dei gay americani, che
per lui raccolsero fondi e si mobilitarono come mai prima. Clinton si era
impegnato ad eliminare le cause della discriminazione e del disagio che a tutt’oggi ancora colpiscono la comunità
americana, ma una forte opposizione interna glielo ha impedito. Questa
opposizione è stata guidata dal generale Colin Powell, uno zio Tom che ha
dimenticato
a) quanto i suoi antenati
schiavi abbiano sofferto per colpa della medesima malvagità d’animo e stortura morale
della quale lui oggi si fa portavoce, e
b) quanto i gay d’America
abbiano contribuito con le loro lotte ed i loro sacrifici a far considerare i
neri come persone normali.
Ma anche se Clinton, non ha
mantenuto tutte le sue promesse, si è nondimeno mosso in quella direzione. La
mancata approvazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso non viene
considerato un tradimento visto che, anche all’interno della comunità,
l’opinione prevalente sembra essere che è meglio lottare per eliminare il
matrimonio tra persone di sesso diverso piuttosto che scimmiottarle in un tipo
di relazione che è innaturale e fonte di molti tra i guai che affliggono
l’umanità.
Per quel che riguarda Eltsin,
non possiamo dimenticare che il premier della Russia è stato addirittura ben
più concreto di Clinton, come abbiamo avuto occasione di documentare (unici in Italia), fin dal 1992, scrivendo
che:
“I gay russi sono stati
indispensabili a Boris Eltsin nel poter trasmettere le sue dichiarazioni,
d’attacco contro il tentato putsch dei generali dello scorso agosto (1991, ndr)
prestandogli il computer e la stampante del giornale gay TEMA, la sola
organizzazione che ancora possedeva uno strumento di comunicazione funzionante
al momento del colpo di Stato. Il computer era stato ricevuto due settimane
prima come dono dell’International Gay and Lesbian Human Rights Commission, di
San Francisco. Tale atto di eroismo degli editori di TEMA precedeva la grande
protesta dei gay sovietici nello scorso settembre (1991, ndr), che rivendicava i
propri diritti chiedendo l’abolizione dell’articolo 121 del Codice Penale
Sovietico…La mutata atmosfera politica
apre le porte al riconoscimento dei diritti dei gay sovietici che possono ben
dire di aver partecipato in diretta alla creazione democratica del Paese.”
Questa previsione si è poi
dimostrata esatta e Eltsin, al contrario del can can che ha accompagnato ogni
dichiarazione di Clinton sull’omosessualità, per pagare il suo debito nei
confronti della comunità gay (ormai russa e non più sovietica) senza creare
problemi e senza che si potesse costituire un’opposizione, decise di agire in
segreto. Così, nel maggio del 1993, il mondo apprese che una precedente
deliberazione (di parecchi mesi prima!), il governo russo aveva abrogato l’art.
121.
In questo modo Eltsin è
riuscito senza tanti problemi e senza sollevare troppa polvere, laddove Clinton
ha incontrato difficoltà fino ad oggi insormontabili.
Ad ambedue, in ogni caso,
vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro e, ovviamente, di buona salute".
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