Diffondo un vecchio volantino elettorale relativo alle amministrative romane del 1989 molto "simpatico" che non appare neppure nel giro ufficiale del mondo glbt http://www.wikipink.org/index.php?title=Voto_gay e che in qualche modo spiega le ragioni per le quali gli omosessuali italiani, invece di unirsi, si sono sempre scannati a vicenda. Come ho già sostenuto in più di un'occasione, con l'arrivo dei finanziamenti pubblici erogati per la lotta contro l'aids, comincerà da parte degli attivisti del movimento gay italiano una lotta fratricida inarrestabile per accaparrarsi i soldi ed acquisire più potere. E tutto questo a danno della nascita di una vera comunità glbt nel nostro Paese.
SVENTA L'IMBROGLIO!
4 buone ragioni per
NON VOTARE
VANNI PICCOLO
presidente del Circolo Mario Mieli
candidato nelle liste comuniste
1.
Il circolo di
ignoranza Mario Mieli svolge da anni
un’opera nefasta sul fronte dell’AIDS, avendo venduto i gay e, ancora più
grave, i sieropositivi e gli ammalati, agli interessi diretti del Centro
Epidemiologico della Regione Lazio, diretto dal comunista Perucci, avendo promosso per anni l’occultamento della situazione di sieropositività criminalizzandola di fatto;
Epidemiologico della Regione Lazio, diretto dal comunista Perucci, avendo promosso per anni l’occultamento della situazione di sieropositività criminalizzandola di fatto;
2.
Il
circolo di ignoranza Mario Mieli uccide i
suoi stessi membri sieropositivi, inducendoli alla rimozione mentale della loro
infezione, impedendone così di fatto di curarsi in tempo, e obbligandoli così a
iniziare le cure antivirali quando per loro è già troppo tardi;
3.
al circolo di
ignoranza Mario Mieli i sieropositivi sono emarginati e nessuno di
loro osa dichiarare la propria sieropositività,come possono queste persone
affrontare la loro situazione se nemmeno in tale ambiente ne possono parlare?
Che informazione daranno i membri del circolo di ignoranza Mario Mieli a chi si
rivolge loro?
4.
il circolo di
ignoranza Mario Mieli è composto da una
quindicina di persone ed è gestito con metodi staliniani volti a garantire il supporto
elettorale al sig. Piccolo che, per il suo asservimento ed il sacrificio degli
interessi della comunità omosessuale, dei sieropositivi e degli affetti da
Aids, alle strumentalizzazioni ed agli interessi del Partito comunista e
dell’Osservatorio Epidemiologico, è stato gratificato di una congrua di
200.000.000 (duecentomilioni) l’anno dalla Regione Lazio.
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