Puntata di MATRIX del 14 ottobre 2015 condotta da Luca Telese
dove si parla di Unioni Civili.
Ospiti in studio:
Nichi Vendola
Roberto Formigoni
Barbara D’Urso
Anna Maria Bernardini De Pace
(avvocato matrimonialista ed autrice di Diritti diversi , la legge negata ai
gay)
Gianfranco Goretti ( Vice Pres. Famiglie Arcobaleno)
Dell’intervento di Nichi Vendola
ho trascritto quasi tutto tranne i battibecchi avuti con Formigoni e che
hanno invece attirato l’attenzione della
stampa, come la battuta di Vendola vs Formigoni “hai un’ossessione che è quella
dello sperma” o piuttosto l’accusa di
bestemmiatore che Formigoni rivolge a Vendola ..
Le mie considerazioni sull'intervento di Vendola le pubblicherò nei prossimi giorni. Buona lettura a tutti.
Le mie considerazioni sull'intervento di Vendola le pubblicherò nei prossimi giorni. Buona lettura a tutti.
INTERVENTI DI NICHI
VENDOLA
Ma io vorrei dire in premessa che
considero il disegno di legge Cirinnà, che forse è stato incardinato e che
forse riuscirà a camminare, come il minimo
sindacale. Come qualcosa di accettabile, perché finalmente ci fa’ uscire
dal Medioevo.
Io sono per il matrimonio gay, penso che
bisogna entrare in un’epoca in cui i diritti sono eguali e interi per tutti e per tutte. E naturalmente sono rimasto colpito e
commosso dalla reazione del popolo irlandese cioè di uno dei paesi più
cattolici del mondo ma anche di uno dei paesi in cui il clericalismo è stata
una gabbia che aveva oppresso le vite, le persone. Perché quel popolo con un
voto referendario ha detto: matrimonio egualitario.
Ora io penso che Formigoni
racconti fantasmi, insegua fantasmi, noi stiamo parlando..
TELESE: Formigoni sta dicendo
che gia’ ci sono le tutele
VENDOLA: In questo momento è
uscito il twitter di un noto cantante
italiano Scialpi, che è in ospedale operato al cuore, è sposato con un uomo
all’estero e quest’anno però di fronte ai sanitari, di fronte all’ospedale non
è niente, non è nessuno. Non ha diritto come qualunque altro coniuge ad un’assistenza
piena nei confronti …Allora loro pensano di buttarla in politica e di giocare
al rinvio perché sono tanti anni – io che
ho 57 anni e che ho fatto 40 di outing e
di attesa di un mondo migliore - anche per me e per quelli che hanno fatto le
scelte che ho fatto io nella vita, non ho questo tempo, mi dispiace. Io non
voglio che la mia vita sia sequestrata dall’ipocrisia di regime che ha
governato in tutti questi anni.
Nel testo in discussione in
Parlamento la genitorialità surrogata, quella che Formigoni chiama l’utero in
affitto, non esiste. Esiste semplicemente la
stepchild adoption , cioè la
possibilità per due persone che convivono e hanno il crisma di unione civile,
nel caso in cui uno sia genitore di un figlio, l’altro lo può adottare anche
per le ragioni legate al prevalente diritto dei figli a non essere abbandonati
nel caso succeda qualcosa nella vita.
Però questa nostra discussione
rischia di partire senza memoria, senza passato. Io mi permetto di fare
un’osservazione, perché stiamo parlando dei diritti dei gay delle lesbiche dei
transessuali? Perché stiamo parlando di una delle condizioni umane che
attraversano l’intera storia, tutta la letteratura, la pittura, ci danno
testimonianza abbondante di questo, ma di una condizione che è stata sistematicamente,
come un repertorio di crudeltà che non ha eguali, perseguitata. Gli omosessuali sono stati spellati vivi,
impalati, decapitati, bruciati vivi nei roghi della Santa Inquisizione..
Viene interrotto dalla D’Urso
che lo approva e urla ..Nichi !Nichi ! ancora oggi! ancora oggi!. ….facendogli
perdere il filo di quel discorso di una certa levatura ..poi legandosi al
discorso della D’Urso che parla di bullismo aggiunge:
Il bullismo ha un carattere
prevalentemente omofobico. E prosegue:
L’Italia a differenza dei paesi di
cultura anglo-americana, non ha conosciuto una
fattispecie penale tipica, cioè non si è mai scritto “l’omosessualità è un
reato” perché si affidava, diciamo, al ruolo della Chiesa, un compito
disciplinare tanto è vero che anche il legislatore, credo mi possa essere
confermato, ( il riferimento è all’avvocatessa in studio ) non ha mai inventato il reato, perché dal
Codice Zanardelli al Codice Rocco, ci si affidava a questa specie di sommerso
comportamentale per cui c’era il confino, la persecuzione e c’era il carcere.
Ora questa è la storia. E
questa storia s’interrompe quando c’è la rivolta della comunità gay, ricordo il 28
giugno 1969 quando nel bar gay Stonewall
di New York, la comunità di fronte
all’ennesima aggressione si ribella, reagisce e come dice Allen Ginsberg “lascia per terra quel suo sguardo ferito” e rivendica il
pride, l’orgoglio. Non il fatto
che tu (indica Formigoni che gli sta di fronte) mi consenti di stare dietro un cespuglio e di poter rosicchiare
qualche porzione di diritto, ma l’orgoglio di vivere la propria vita, il
proprio amore alla luce del sole. Quello che gli ipocriti di regime ci hanno
impedito per tutta la vita. Qui è il punto!
(applausi)
Successivo intervento
Io penso che noi pur
discutendo in maniera interessante e vivace rischiamo di uscire fuori
dall’oggetto vero della contesa parlamentare. Sarebbe interessante vedere che
cosa accade non solo negli USA, nel Canada, in Australia, in Israele…Tel Aviv è
una delle città più ricche di coppie omogenitoriali di bambini che si possa
immaginare nel mondo. In diversi paesi dell’America latina e in qualche paese
europeo. Cioè c’è qualcosa che sta cambiando radicalmente nei costumi, nel modo
di pensare la vita.
Quindi è molto interessante
tutto questo. Per quello che riguarda la comunità
LGBT come si dice, vorrei sottolineare che è un salto straordinario quello
che si sta’ delineando perché quando si è avuto il coraggio di ribellarsi al
ghetto, alla discriminazione, sono nati i furori della rivoluzione sessuale,
diciamo negli anni ’60 – ’70 e il matrimonio era considerato un’istituzione
tradizionale, quasi…la famiglia era guardata…si fuggiva dalla famiglia!
Nell’immaginario gay accade
qualcosa di epocale, quello che viene rappresentato come il cancro gay, come il
morbo gay, l’AIDS. Ma l’aids diviene una specie di spartiacque , spinge a riposizionare la propria vita.
Dopo la stagione effervescente della libertà conquistata del dirsi alla luce
del sole per ciò che si è, dopo entra un’altra modalità, è quella che
sta’ maturando, che non può confliggere con la famiglia tradizionale perché
l’idea di dare tutela giuridica ad un progetto d’amore, credo che sia un modo
di rafforzare tutto ciò che esce fuori dai canoni dell’individualismo, diciamo
di una certa idea, come diceva la signora Thacher “la società non esiste, esistono solo gli individui”. No, grazie a
Dio! Gli individui trovano il senso della loro vita nella società a cominciare
dalle relazioni d’amore.
TELESE gli chiede cosa ne pensa dell’utero in
affitto
Io avevo una grande pregiudizio,
per me era un tabù questo argomento,
finché non ho conosciuto le Famiglie Arcobaleno. Finché non ho giocato con quei
bambini, non ho visto qual è il progetto d’amore che ha consentito loro di fare
quelle scelte. Credo che la facilità di rendere caricaturale un mondo così
complesso, mi rimanda a quella famosa frase che dice “ ci sono molte più cose fra cielo e terra di quante non ce ne sono nella tua filosofia” (indica Formigoni
che gli sta’ di fronte)
Successivo intervento
Perché quella frase (Chi
sono io per giudicare un gay) di papa Bergoglio ( In realtà la frase completa è stata Chi sono io per giudicare un
gay che cerca Dio? nda) ha stupìto e ha spiazzato tanti e ha
determinato nella più tradizionalista delle chiese, un turbamento grande, per
quello che era accaduto prima. Per me che sono abbastanza sensibile alle parole
della Chiesa su questo argomento, uscire finalmente fuori dalla stagione degli
anatemi, delle condanne, dalle fiamme dell’inferno che ti fanno vedere fin da
bambino. Un papa dell’accoglienza è una cosa molto importante.
Successivo intervento
Hanno (rivolgendosi sempre a
chi aveva di fronte) impedito perfino la
legge contro l’omofobia. Hanno impedito per 50 anni a questo Paese di fare i
conti, diciamo, con una certa idea dei diritti delle persone..
FORMIGONI: ma che cacchio
dici.. (segue un battibecco animato fra Vendola e Formigoni)
Vendola: Siccome stai parlando di un argomento che
riguarda la vita, i sentimenti, la storia delle persone…ci sono scuole di
filosofia che discutono sulla definizione di natura…
E’ fastidioso questo modo suo
di stare in cattedra (riferendosi a Formigoni)
e commosso, aggiunge:
C’è un’espressione che è stata veramente, per me, come sbattere la faccia contro un muro. L’espressione che usa Oscar Wilde per definire l’omosessualità “l’amore che non osa pronunciare il proprio nome”. E lo scandalo delle nostre vite, è stato quello d’uscire dal recinto del silenzio. Usciti dal recinto del silenzio, possiamo raccontare le nostre vite, possiamo raccontare cosa c’è costato ogni millimetro di strada che abbiamo fatto nelle nostra vita, perché per noi nulla era scontato.
Allora, io voglio dire questo: non consento a
nessuno, fosse pure la più grande autorità del mondo, di venire a definire qual
è la dignità e la libertà che io mi do’ nella mia vita e penso che, con buona
pace di Formigoni e del NCD, la legge che speriamo, se i giochini di Renzi
portano a buon fine, avremo in Italia, è semplicemente una riparazione modesta del danno che è stato fatto alle nostre vite.
Solo una riparazione modesta. Poi si apre una strada e quella strada io
voglio continuare a percorrerla, l’eguaglianza dei diritti per tutti e per
tutte di diritti interi ed eguali.
Ultimo intervento prima della
chiusura della trasmissione
Sarà un passo in avanti se si
farà questa legge, se l’NCD non farà scoppiare una guerra civile nel Palazzo
del potere. Se Renzi oltreché agli annunci sarà conseguente. Questo Paese forse
si sveglierà un po’ più civile, un po’ più moderno come non è stato in questi
anni.