sabato 15 marzo 2014

DORIANO GALLI: FU GRAZIE A ME CHE L'O.M.S. DEFINI' L'OMOSESSUALITA' UN ALTRO MODO DI AMARE E NON PIU' UNA MALATTIA

LEGA PER I DIRITTI SESSUALI DELLA PERSONA
ROMA, 20.5. 2005   E.V. 
LETTERA APERTA
AL COMUNE DI ROMA
EGREGI, SINDACO, ASSESSORI, CONSIGLIERI,
 


è con vera meraviglia che  - solo da internet – apprendo che patrocinerete ed organizzerete la celebrazione del ventennale dell’arcigay.


Avete bellamente ignorato me e la Lega per i Diritti Sessuali della Persona; pure io sono, solo dopo Luciano Massimo Consoli, il più anziano militante di Roma ed ho visto nascere la stessa Arcigay, per volontà dell’ex prete Marco Bisceglia, durante un congresso del Fuori!, perché non era stata accettata la proposta di contaminare il giornale politico- culturale, con “annunci” e foto discutibili.


Certo che questa non è la sola Vostra scelta meravigliante. Infatti, negli anni passati la Vostra politica verso gli/le omosessuali si è estrinsecata nel dare spazio al Consigliere Luigi Cerina (Antiproibizionista), poi condannato dalla Magistratura per truffa e peculato. In seguito avete nominato Consigliere Vanni Piccolo, fondatore del Circolo Mario Mieli, ass.ne che gestiva la “Mucca Assassina” – con dark-room – e, quindi, indagata dalla guardia di finanza, per grave evasione fiscale. Ora celebrate l’Arcigay, che, oltre i locali- ghetto forniti di “dark”, può annoverare anche “L’incognito 2000”, circolo chiuso per sfruttamento della prostituzione minorile, su cui pende ancora un processo penale.


Debbo, quindi, ringraziarvi, per non aver commisto me e la mia associazione con costoro. Infatti nella mia storia c’è la prima “convivenza” (il PAC italiano, già nel 1981), che, grazie ad Ugo Vetere ed a Vera Squarcialupi ha provocato la “Risoluzione Roth”; c’è poi, la vittoria all’O.M.S., che  su mio ricorso, ha definito l’omosessualità: “un altro modo di amare” e non più malattia. Resta, però la meraviglia per la Vostra scelta “sinistra” e non certo “di sinistra”. 


Un saluto
Galli Doriano  Segretario

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