tag:blogger.com,1999:blog-59885305154247827722024-02-07T17:27:59.748-08:00comunità gay & friendlyIl presente blog è ad uso interno di cooperazione culturale dei collaboratori e soggetto a pubblicazione irregolare e saltuaria senza alcuna periodicità. Il blog non è un prodotto editoriale ma uno strumento di cooperazione di una comunità virtuale e un servizio di groupware privato. Il blog non ha un editore, ma viene prodotto con contributi autonomi, pubblicato sotto la responsabilità degli autori. Per contatti comunitaglbt@libero.it
archivio culturale a tematica glbt in work progressadigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.comBlogger112125tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-12912886009612062092016-12-04T04:19:00.001-08:002016-12-04T04:30:42.407-08:00<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<o:p> </o:p></div>
Un altro articolo del 1996 in cui Massimo Consoli si definisce FONDATORE DEL MOVIMENTO GAY . Oggi però non è più tale. Da più parti si legge, infatti, che è definito come uno dei padri fondatori, pioniere etc. Ma quale sarà la verità?<br />
<br />
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">ROME GAY NEWS</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span><br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">ANNO VIII – N.112 – 6
NOVEMBRE 1996</span><o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: large;">
</span><br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<o:p><span style="font-size: large;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: large;">
</span><br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">SODDISFAZIONE DEI GAY
PER LA SALUTE DI ELTSIN</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span><br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">E LA RIELEZIONE DI
CLINTON</span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">In merito ai più recenti
fatti di cronaca internazionale, lo scrittore Massimo Consoli, fondatore del
movimento gay italiano e direttore dell’agenzia Rome Gay News, ha dichiarato
quanto segue:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 393.0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-tab-count: 1;"> </span><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">“Questo è un giorno di gran
letizia per i gay di tutto il mondo. Due tra gli amici più necessari alla
nostra comunità continuano ad occupare le posizioni più influenti: Bill Clinton
è stato rieletto alla presidenza degli Stati Uniti e Boris Eltsin ha superato
brillantemente la grave operazione di by-pass coronarico alla quale è stato
sottoposto.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSOcEOangeuZsy3dDx10A6orIrMx-iFdiYAryj4gM20WunuopUUbCU_xu2SwC-mf3qRrK5OgVi6YLsjM2QoYAHzaz9KsNQoc9hbiKFKcuMD88DZU2zB0gEAYt3e2v4yhuFvwjXjwEdwYY/s1600/consoli+su+eltsin+001.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSOcEOangeuZsy3dDx10A6orIrMx-iFdiYAryj4gM20WunuopUUbCU_xu2SwC-mf3qRrK5OgVi6YLsjM2QoYAHzaz9KsNQoc9hbiKFKcuMD88DZU2zB0gEAYt3e2v4yhuFvwjXjwEdwYY/s320/consoli+su+eltsin+001.jpg" width="232" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Ma quale può essere il motivo
di tanta soddisfazione?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">La prima volta, nel 1992,
Clinton raggiunse la Casa Bianca con il voto decisivo dei gay americani, che
per lui raccolsero fondi e si mobilitarono come mai prima. Clinton si era
impegnato ad eliminare le cause della discriminazione e del disagio<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che a tutt’oggi ancora colpiscono la comunità
americana, ma una forte opposizione interna glielo ha impedito. Questa
opposizione è stata guidata dal generale Colin Powell, uno zio Tom che ha
dimenticato<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">a) quanto i suoi antenati
schiavi abbiano sofferto per colpa della medesima malvagità d’animo e stortura morale
della quale lui oggi si fa portavoce, e<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">b) quanto i gay d’America
abbiano contribuito con le loro lotte ed i loro sacrifici a far considerare i
neri come persone normali.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Ma anche se Clinton, non ha
mantenuto tutte le sue promesse, si è nondimeno mosso in quella direzione. La
mancata approvazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso non viene
considerato un tradimento visto che, anche all’interno della comunità,
l’opinione prevalente sembra essere che è meglio lottare per eliminare il
matrimonio tra persone di sesso diverso piuttosto che scimmiottarle in un tipo
di relazione che è innaturale e fonte di molti tra i guai che affliggono
l’umanità.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Per quel che riguarda Eltsin,
non possiamo dimenticare che il premier della Russia è stato addirittura ben
più concreto di Clinton, come abbiamo avuto occasione di documentare<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(unici in Italia), fin dal 1992, scrivendo
che:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">“I gay russi sono stati
indispensabili a Boris Eltsin nel poter trasmettere le sue dichiarazioni,
d’attacco contro il tentato putsch dei generali dello scorso agosto (1991, ndr)
prestandogli il computer e la stampante del giornale gay TEMA, la sola
organizzazione che ancora possedeva uno strumento di comunicazione funzionante
al momento del colpo di Stato. Il computer era stato ricevuto due settimane
prima come dono dell’International Gay and Lesbian Human Rights Commission, di
San Francisco. Tale atto di eroismo degli editori di TEMA precedeva la grande
protesta dei gay sovietici nello scorso settembre (1991, ndr), che rivendicava i
propri diritti chiedendo l’abolizione dell’articolo 121 del Codice Penale
Sovietico…La<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>mutata atmosfera politica
apre le porte al riconoscimento dei diritti dei gay sovietici che possono ben
dire di aver partecipato in diretta alla creazione democratica del Paese.”<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVvn6140_Ly-bhi5A4-acKSrnnIBzCKCawmlNokBM19TBgD5IglpLZJB4CfuB_6yOSv88d0G099KT_jgHldvzm-qBVM1yM1CdkqtbqQgGSvdBG6mGlvLdkYMY0tBGst5-TdBHOb1qKCt0/s1600/consoli+su+eltsin+002.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVvn6140_Ly-bhi5A4-acKSrnnIBzCKCawmlNokBM19TBgD5IglpLZJB4CfuB_6yOSv88d0G099KT_jgHldvzm-qBVM1yM1CdkqtbqQgGSvdBG6mGlvLdkYMY0tBGst5-TdBHOb1qKCt0/s320/consoli+su+eltsin+002.jpg" width="232" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Questa previsione si è poi
dimostrata esatta e Eltsin, al contrario del can can che ha accompagnato ogni
dichiarazione di Clinton sull’omosessualità, per pagare il suo debito nei
confronti della comunità gay (ormai russa e non più sovietica) senza creare
problemi e senza che si potesse costituire un’opposizione, decise di agire in
segreto. Così, nel maggio del 1993, il mondo apprese che una precedente
deliberazione (di parecchi mesi prima!), il governo russo aveva abrogato l’art.
121.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">In questo modo Eltsin è
riuscito senza tanti problemi e senza sollevare troppa polvere, laddove Clinton
ha incontrato difficoltà fino ad oggi insormontabili.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Ad ambedue, in ogni caso,
vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro e, ovviamente, di buona salute".</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-82859876391199182632016-12-03T07:38:00.004-08:002016-12-03T07:43:21.643-08:00Intervento di Dario Bellezza il 2 dicembre 1976 CONTROPROCESSO ALL'ASSASSINIO DI PASOLINI TENUTOSI PRESSO L'OMPO'S<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<span style="font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span><br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Io vorrei dire una cosa su
questo convegno, su questo nostro contro processo. Scusate. I media hanno
pubblicizzato la cosa mettendola sotto il segno del Fuori. C’è stato un
equivoco. Non so la colpa di chi è, se dei giornali, degli organizzatori o di
noi stessi che spesso veniamo confusi con altri gruppi, ma con il Fuori noi non
c’entriamo niente. Io non ne faccio parte…<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> La mia polemica con i compagni
del Fuori è soprattutto questa: per quella totalità che Pasolini voleva
abbracciare, che era stata il punto di partenza e di arrivo della sua attività
creativa, di rifiutare il ghetto e tutte le strumentalizzazioni di tipo
politico, anche di una parte politica minoritaria e che lotta per
l’emancipazione degli omosessuali.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Per cui questo nostro
processo a Pelosi è un processo simbolico che non vuole nessuna condanna e
nessuna assoluzione, ma si ripromette di ricordare, e non solo retoricamente,
la perdita di Pasolini. Soprattutto, intendiamo ricordare che niente di
concreto, di reale,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>è stato fatto dai
magistrati che si occupano del caso, perché secondo quella che è stata la
sentenza di primo grado, niente è stato fatto per ritrovare, per rintracciare i
complici di Pino Pelosi, o in ogni caso, per far sì che le indagini fossero
continuate.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Voglio dire che non vorremmo
che questo processo facesse marcia indietro e quella piccola conquista di
verità, che era stata la sentenza di primo grado, fosse annullata, considerati
anche gli errori compiuti da quella che si chiama parte civile. Proprio quella
parte civile che non si è presentata al processo di appello è iniziato oggi, ed
io non so se per una forma di protesta o di presunzione, adducendo delle motivazioni,
secondo me, sofistiche. Dicono, in poche parole, i familiari di Pier Paolo:
“Noi abbiamo dimostrato che quella sera Pasolini non era solo con Pelosi e
tanto ci basta. Tutto quello che succederà in seguito, non riguarda più
Pasolini”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Io non sono mai molto lucido quando
parlo di Pasolini. I rapporti che ho avuto in vita con lui, mi proibiscono di
parlarne in maniera oggettiva. Confesso, dunque<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>che mi metto sempre dentro il margine della visceralità e della
soggettività. D’altronde, c’è un altro meccanismo che mi scatta dentro, dato
che è chiaro che proiettavo, identificavo su Pasolini una figura grosso modo
paterna e anche materna.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il padre, diciamo così, era
l’ideologia, era l’intelligenza, era la sapienza. La madre, invece, era la
poesia. Mi sento scrutato, giudicato da Pasolini, continuamente. E’come se
fosse stato un grande Dio che, purtroppo, ha dimostrato il suo difetto, la sua
mortalità. Morendo Pasolini ha compiuto su di me una specie di esorcismo e mi
ha lasciato libero di continuare per la mia strada.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Io non so qual è la mia
strada. E’ la strada di un emarginato, di uno zingaro, di uno che ha scelto di
non compromettersi se non in una compromissione feroce, forse anche in questo
Pasoliniana, nei confronti della società italiana.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Pasolini diceva “Voglio
lasciare l’Italia”. Era uno dei suoi leit motiv degli ultimi tempi. Nel dirlo
c’era l’ironia di chi sa che, in realtà, non può farlo e, forse anche la
prefigurazione della sua morte. Io credo che tutti noi lo sappiamo e un poeta
poi lo sa, forse, non perché ha dei poteri mediatici o telepatici o di
intuizione superiore a quella degli altri, ma lo sa per una specie di magico
rapporto che ha con la realtà.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Pasolini sapeva da
premonizioni, da sogni, dall’inconscio che si svelava attraverso i sogni, che
la morte lo doveva colpire. Non gli piaceva la vita. Non gli piaceva più la
realtà, diciamo la verità.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">La verità è quella che
Pasolini ha firmato, concludendo la sua vita terrena.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Lasciamo stare il fatto
oggettivo, politico, della sua morte per mano dei fascisti, come io sono
convinto che sia.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E proprio per ragioni
di poesia. Ci arrivo attraverso la poesia, non attraverso la politica, l’ideologia,
a spiegarmi quella morte lì, perché solo chi è impoetico totalmente, chi è
barbaro, chi è nero, può pensare di uccidere un poeta come Pasolini.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Pasolini mi ha lasciato
libero e io, di questa libertà, non so che farmene.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Non so che farmene,
soprattutto perché mi sembra una condanna superiore a qualsiasi prigionia<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a cui lui mi costringeva. Questo è l’amore
che io ho per Pasolini. Parlarne per me, adesso, non è più neppure uno strazio,
è una specie di confessione di fronte a questo Dio che mi ha tradito.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Bisogna liberarsi dei padri,
bisogna ucciderli, ma Pasolini era un padre di tipo particolare, devo dire, uno
che nella sua ferocia voleva vendetta. Pasolini, da me, vuole vendetta. Perché
era molto feroce nella sua vendetta totale verso chi lo aveva cacciato dal
mondo e dalla società italiana, già nel 1949, e anche prima, uccidendo il
fratello, ammazzato, e non per motivi simbolici, dai comunisti. Eppure lui si
era fatto comunista, per mettersi al di dentro di quello che era stato il
carnefice del fratello.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Io rinnego il mondo
sottoproletario e anche Pier Paolo lo rinnegherebbe, ma non perché ha prodotto
Pino Pelosi, bensì perché ha prodotto quelle persone che, nel loro codice,
hanno come primo barbarico moto del cuore, la vendetta. E i vari Sergio Citti,
Ninetto Davoli e tutti quelli che si erano affratellati in un finto amore, in
un inautentico amore per colui che poi non potevano amare, lo hanno ucciso
un’altra volta, non vendicandolo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non lo potevano amare
perché appartenevano ad un altro mondo. Pier Paolo lo sapeva che era un
borghese e che era condannato ad essere tale, e pur essendo comunista non
poteva che trafficarci eroticamente con il sottoproletariato, questo
sottoproletariato che lo ha ucciso un’altra volta, non vendicandolo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Che cos’è la vendetta?
La vendetta è uccidere Pino Pelosi. E’ un atto che io, borghese, rifiuto, anzi
io, piccolo borghese (voglio infierire su me stesso), con la mia coscienza
rifiuto, perché è un sentimento spregevole, ma che nel mondo dell’omertà, nel
mondo della malavita è un codice regale, è un codice che deve trionfare.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E invece gli amici di
Pasolini non lo hanno vendicato. Si sono comportati come Pasolini d’altronde
sapeva, perché quella era la diagnosi che faceva negli Scritti Corsari: il
sottoproletariato era diventato borghese, piccolo borghese.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Piccolo borghese anche
in questa rimozione della vendetta che Pasolini vuole, perché Pasolini è una persona
che nella sua origine borghese, trascinava tutta la barbarie che ha messo nei
suoi films, nelle sue opere del mondo antico, del mondo trapassato, quella che
Moravia chiama “età dell’oro” e che fa torto a Pasolini, perché Pasolini non
era un reazionario, ma era un rivoluzionario, con tutte le pieghe e i
ripiegamenti di chi guarda il mondo della tradizione, che per un poeta è
qualcosa di fermo, di lucido, di rivoluzionario.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La tradizione non è un
fatto reazionario, è un fatto rivoluzionario scoprirla e nutrirsene. Quando lui
diceva “sono una forza del passato”, era la più grande provocazione che possa
fare un uomo di cultura oggi, perché è il passato che uccide il presente e
uccide il futuro.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Però, il passato sottoproletariato
non ha ucciso il futuro, che poi sarebbe Pino Pelosi. Il processo a Pino Pelosi
per questo, dicevo all’inizio, è un fatto simbolico, perché vorrebbe mettere in
mano a qualcuno di voi, il coltello della vendetta. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il coltello della vendetta
che, poi, si potrebbe trasformare in una simbolica uccisione di Pino Pelosi,
fatta da colui che protesta e provoca e non ascolta e si nutre soltanto di
parole come<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>purtroppo facciamo noi in
questo momento di passività, di ripiegamento.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Io sono convinto che Pasolini, avrebbe fatto vendicare
un suo amico se fosse stato ammazzato, nella maniera in cui è stato fatto
ammazzare, come lui stesso è stato ammazzato.<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per cui mi sento
colpevole, mi sento vittima di questo mio senso di colpa, mi sento orfano e
tutti questi scatti, emozioni psicologiche che dentro di me convivono, non
lasciano spazio ad una possibilità di oggettività. E’ un fatto traumatico,
l’amore. Diceva Pasolini, “Amare, solo l’amore conta. Solo il conoscere. Non
l’aver amato, non l’aver conosciuto”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Io qui, in questo momento,
sono consapevole che non mi libererò del fantasma di Pasolini finché non
troverò pace, diciamo così, in un amore verso me stesso. Il fatto che però
possa amarmi, possa chiarirmi (la chiarezza di cui parlava Laura Di Nola),
viene offuscata dalla possibilità che Pino Pelosi sia fatto uscire, magari fra
qualche giorno, solo per il fatto che ha ucciso un grande poeta, un grande
artista come Pasolini e solo perché è questo che la società italiana voleva.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La società italiana è una
comunità di false interpretazioni sociologiche, repressa e fascista nel
profondo, e non produce che mostri, nonostante tutti quelli che l’abbelliscono,
la impreziosiscono con orpelli modernistici. Per cui i Pino Pelosi devono
essere assolti, per carità, per confermare questo tipo di società che non
prevede altro che orrore e menzogna.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E’ un paese di menzogne,
di perfidie, di mostruosità, mai portare sul piano della ragione. Ci si
commuove per Cristina Mazzotti. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Intendiamoci,
sono anch’io commosso e ricordo che Pasolini era commosso pure lui per le sorti
di quella ragazza, ma io credo che le vite non valgano tutte alla stessa
maniera. In questo io sono un aristocratico e non sono per niente egualitario.
I discorsi di coloro che dicono che <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Pasolini valeva quanto una
Cristina Mazzotti, quanto una checca qualsiasi ammazzata sotto un ponte, sono
discorsi di fascisti, di gente orrenda, perché non è assolutamente vero.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La vita di un poeta è la
vita di chi arricchisce la collettività. Siccome s’è perso, però il senso di
che cos’è un poeta e che cos’è la poesia, allora è vero che la vita di un poeta
vale molto di meno di una qualsiasi checca morta sotto un ponte. Perché di
questo Pasolini è contento: valere molto meno di una checca, allora sì, ma non
valere quanto una checca.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E non perché la poesia, la conosce, la sa
soltanto chi capisce che cos’è veramente. Io non lo so spiegare. D’altronde non
c’è riuscito nessuno a spiegare cosa sia la poesia. Son cose che o si sentono o
non si sentono.<o:p></o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-13075814912440781982016-12-03T07:32:00.002-08:002016-12-03T07:32:49.379-08:00
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;">Il marchio sui documenti dai gay in Baviera è una
discriminazione che richiama sinistri esempi del passato.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;">Ma non la sola: paese che vai, intolleranza che trovi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 26pt;">RISPETTO PER L’OMO<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 26pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;">di Enzo Biagi<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ognuno aveva un numero e un
colore. Rosso, voleva dire oppositore. C’erano i neri, renitenti al lavoro e i
verdi, criminali di professione, e i numeri rosa, per i “diversi”, e i gialli
per gli ebrei. Sul loro documenti c’era anche una sigla “j” che sta per “jude”.
Chi comandava in Germania era un tale Adolf Hitler.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Adesso è diventato un caso di
comportamento di certi poliziotti di Monaco, che sul passaporto di alcuni
stranieri hanno aggiunto una annotazione: forse una “h”, che potrebbe voler
dire omosessuale, ma anche prostituto, uno che esercita nel mondo degli
invertiti. E’ una classifica basata sulle preferenze amatorie alla quale non
siamo disponibili, e che riporta alla memoria tempi infelici.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E’ una forma di discriminazione
inaccettabile, che riconduce a manifestazioni odiose di intolleranza o
addirittura di razzismo. Per i “tutori dell’ordine”, bavaresi, che arrivano
fino a ispezionare i giochi delle mutande, rischierebbero di essere segnalati
anche Michelangelo e Leonardo, figuriamoci quell’esibizionista di Oscar Wilde e
l’irrefrenabile André Gide, che cadde in tentazione perfino durante il viaggio
di nozze. E addirittura il “classico” Thomas Mann, così tormentato da
incertezze, potrebbe avere, oltre alla nutrita e ammirata bibliografia, anche
una scheda nel casellario giudiziario.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E’ vero che la cattolica Baviera
è il più conservatore del Lander, la figura più eminente che ha espresso nel
dopoguerra è stato Franz Josef Strauss, leader dei cristiano-sociali, definito
con ironia dagli avversari “il Churcill delle Alpi”, uno che voleva promuovere
il riarmo psicologico dei tedeschi, il tipico “uomo forte”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Aveva idee precise e otteneva
larghi consensi. “La politica” affermava uno dei suoi motti “è saper dominare”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Non aveva molti riguardi per
i problemi psicologici e morali, diceva, per esempio: “Io non sono un vigliacco
perché non sono un obiettore di coscienza”. Erano frequenti i suoi appelli
“alla reazione sana della gioventù”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Anche il nazismo si propose di
far pulizia, di “liberare la vita pubblica dal profumo soffocante dell’erotismo
moderno”. Cinema e teatri, letteratura e manifesti dovevano ispirarsi alla
nuova etica: venne subito ordinata la chiusura dei locali frequentati dai
pederasti, calcolarono che fossero più di un milione, e degli alberghi a ore, e
fu proibita la vendita, coi distributori automatici dei preservativi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Tutto questo rigore non
impedì all’ex studenti Horst Wessel, bardo delle camicie brune e autore
dell’inno <i style="mso-bidi-font-style: normal;">In alto la bandiera</i>, di
fine accoppiato dalla rivoltellata di una puttana. Ernst Rohm, comandante delle
squadre di assalto, si intratteneva con giovanottoni nei bagni turchi e nel
Kleist Casino di Berlino, rifugio di gentiluomini dai gusti insoliti, e anche
quando Hitler gli sparò addosso era in compagnia di un’allegra, gonfia e
sudaticcia brigata.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il fatale riferimento al Terzo
Reich, in queste circostanze, è ovvio e ricorrente, come per ogni
manifestazione del naziskin, gli imbecilli violenti che ostentano incredibili
capigliature, inattuali svastiche e aggressive testimonianze di nostalgici
costumi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il marchio “omo” usato
abusivamente non è solo una discriminante tra gli etero e gli altri, ma anche
una forma di xenofobia: colpiva soprattutto i gay arrivati da fuori. Non è insomma
un ritorno al passato, ma rivela preoccupazioni che nascono dal presente. Le
ondate di immigrati, provenienti in gran parte dall’Est, creano seri problemi
anche nella Bundesrepublik.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non credo che sia in arrivo
un’altra Gestapo, ma capisco che quella stampigliatura crea allarme, prima di
tutto tra chi già una volta ha sofferto di dolore provocato da queste
iniziative che offendono la dignità umana.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Qualcuno teme che la Baviera
sia solo un prologo: da quella parti circola ancora una barzelletta. “Hanno
arrestato tutti i ciclisti e tutti gli ebrei” dice uno. E l’altro: “Perché i
ciclisti?”<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Paese che vai, intolleranza
che trovi, e se in Israele stanno pensando di aprire una spiaggia “tutta per
loro”, con turni bisettimanali di ingresso libero anche per le lesbiche, nello
Zimbabwe lanciano una campagna contro tutta la compagnia, paragonata ai “ladri
e gli assassini”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Da noi, prende la parola il
presidente dell’Arcigay e denuncia i soprusi di cui sono vittime gli aderenti
alla associazione: 40 mila, in rappresentanza anche dei 3 milioni di italiani
con identiche propensioni. Afferma che nei loro ritrovi non c’è n’è droga né
trasgressione perché loro aspirano alla “normalità”: se si avverte una
ossessione è quella del sesso.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ma c’è chi negli impieghi
“distingue”: puoi anche essere bravissimo, ma “se frequenti certi ambienti” ti
lasciano a spasso.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">E c’è chi annota le targhe
davanti a certi luoghi di incontro per potere poi identificare i frequentatori.
Il pregiudizio è sempre faticoso cacciarlo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Franco Grillini è contento
perché l’omosessualità non è più considerata dalla Organizzazione mondiale che
si occupa della salute una malattia mentale, ma una variante del comportamento
umano. Che va rispettata, mi pare ovvio, ma diventa fastidiosa quando viene
esibita. Come la virilità ostentata, del resto.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non vedo che ragioni ci siano
per essere orgogliosi dell’attività erotica, per metterla in mostra addirittura
sulle strade, o piazzando uomini e donne nudi come “provocazioni”: ma di chi?,
in una sfilata di moda. Che non è l’arte di svestirsi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">PANORAMA<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">31.08.1995<o:p></o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-38330706134395408322016-12-02T09:30:00.000-08:002016-12-02T09:30:19.934-08:00
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="font-size: x-large;">DORIANO GALLI, PIONIERE DELLE
UNIONI CIVILI OMOSESSUALI<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di Franco
Di Matteo<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Che un diritto rimanga sulla
carta è inconcepibile; eppure la compagine politica di centro-sinistra a cui
appartiene l’onorevole Grillini, ha il vizietto di estorcere la fiducia agli
elettori promettendo diritti che poi rimangono pura astrazione ma danno a chi
li promulga la possibilità di farsi belli.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Al riguardo, Roma detiene la
palma della malafede; la legge 328 sulle politiche sociale del gennaio 2000,
emanata come coronamento del governo d’Alema, e detta “legge Turco” dalla
allora ministra della Solidarietà Sociale Livia Turco che la emanò nel 2000, è
finita nelle sgrinfie dell’assessora del partito della Margherita Raffaella
Milano, che ovviamente si guarda bene dall’applicarla, optando per dei
pietistici surrogati, vedi il cosiddetto “privato sociale” carrozzone
clientelare di ambito cattolico, che consentono al politico di sinistra di
turno, in questo caso Walter Veltroni, di accaparrarsi la poltrona, in barba al
suo originale elettore, abbindolato con la promessa di garanzie di diritto, che
poi, una volta ottenuto il voto, viene sistematicamente escluso, tanto di
“fasce deboli”, alle quali estorcere in futuro un voto con il miraggio del diritto,
se ne troveranno sempre. Ed è questa la vergognosa ‘cultura’ che muove le
scelte dell’onorevole Franco Grillini, il quale, continua a promettere ai suoi
elettori diritti che rimangono sulla carta.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">La riprova la si è avuta
qualche settimana fa, quando il Messaggero ha pubblicato l’annuncio che Doriano
Galli, il 30 giugno, avrebbe richiesto al Tribunale civile di Roma un atto
notarile di convivenza, avvalendosi di una legge in vigore dal 1937, di cui ha
usufruito già nel lontano 1981. La cosa non è andata giù all’onorevole
Grillini, che in un comunicato ha definito, tramite un legale, l’iniziativa di
Doriano Galli ‘una bufala’.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Il giorno trenta, l’atto non
è stato ratificato per l’opposizione della cancelliera Dionette, che ha
asserito che la convivenza ‘more uxorio’ tra persone dello stesso sesso, lei
non poteva accettarla.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Il primo luglio il Corriere
della Sera pubblica l’articolo nel quale il reato di omissione d’atti d’ufficio
della Dionette, veniva avallato dall’esponente di Alleanza Nazionale che ha
grottescamente confuso delle presunte ‘nozze gay’ con un semplice atto notorio.
Questi due personaggi, non volendo, hanno avvalorato la congruenza legale
dell’atto di Doriano Galli, che perciò risulta tutt’altro che una bufala.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Sarebbe stato auspicabile,
che almeno in questo frangente l’onorevole Grillini avesse espresso solidarietà
a Doriano Galli, invece niente, grandi esaltazioni per Zapatero, ma in Italia,
la legge che dovrebbe vedere la luce tramite il prossimo cartello elettorale
Prodi-Fassino, deve avere un determinato marchio, e non ci si fa sfiorare
dall’idea che la politica delle promesse e delle infingardaggini è finita.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">I diritti, tra l’altro, al di
là della legge del \1937, esistono di già, e sono quelli della Costituzione, ma
qui si vuole ancora una volta ricreare il solluchero della promessa,
altrimenti, i D.S., a cosa stanno a fare?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Luglio 2005<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-11997897973796927652016-11-26T04:15:00.001-08:002016-11-30T23:09:05.824-08:00RICORDANDO DORIANO GALLI, PIONIERE DELLE UNIONI CIVILI IN ITALIA<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ1VPs9dJE1HNSImwbR48XYojB41fBW2BeUkKjWy1zmteTLSGn-AQbMpep2jmBNLiNW8EymfP2OeH8rGP4MFGA8334KIzsV1-F-PJnJ4Bsc_Oru5jYl7cSbX9pVs_-14J-Z0mi-LDb99w/s1600/doriano+galli+2005.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ1VPs9dJE1HNSImwbR48XYojB41fBW2BeUkKjWy1zmteTLSGn-AQbMpep2jmBNLiNW8EymfP2OeH8rGP4MFGA8334KIzsV1-F-PJnJ4Bsc_Oru5jYl7cSbX9pVs_-14J-Z0mi-LDb99w/s1600/doriano+galli+2005.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Doriano Galli (1952-2008)<br />
segretario della lega - Adele Faccio- per i diritti sessuali della persona<br />
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div align="center">
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" class="MsoNormalTable" style="mso-cellspacing: 0cm; mso-padding-alt: 0cm 0cm 0cm 0cm;">
<tbody>
<tr style="mso-yfti-firstrow: yes; mso-yfti-irow: 0; mso-yfti-lastrow: yes;">
<td style="background-color: transparent; border: rgb(0, 0, 0); padding: 0cm;"></td>
</tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<o:p></o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-size: 14pt;"><span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Sento il bisogno e il dovere di ricordare Doriano Galli di cui ho
appreso da poco tempo la notizia della sua morte avvenuta oramai otto anni fa l’11
marzo del 2008, all’età di 56 anni. </span><o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<o:p></o:p>
</div>
<span style="font-size: 14pt;">Doriano si era schierato consapevolmente dalla
parte dei perdenti, ma è andato avanti con le sue idee per tutta la sua
esistenza, senza mai retrocedere e vendersi al miglior offerente. Militante
del Partito Radicale, dopo lo scioglimento del FUORI ( a cui aderì dal
1974) proseguì il suo impegno politico e sociale con la Lega Adele Faccio per i
diritti sessuali della persona. </span><o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<o:p></o:p>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqCQH2wmU_6eLRDX4i7Xwc-yTqHF0qYnG-7YoaAOb3T8cagqsJJu1mCl7d3ykGYq52eRvdjVKvg_Z0LqaFYCH9R_4Fzj3490rMlUGU6kYHsIVdJDvlCDPHnT-WDP2R2rF1NbzPtwkU1qw/s1600/galli+con+adele+faccio.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqCQH2wmU_6eLRDX4i7Xwc-yTqHF0qYnG-7YoaAOb3T8cagqsJJu1mCl7d3ykGYq52eRvdjVKvg_Z0LqaFYCH9R_4Fzj3490rMlUGU6kYHsIVdJDvlCDPHnT-WDP2R2rF1NbzPtwkU1qw/s1600/galli+con+adele+faccio.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Doriano Galli con Adele Faccio <br />
</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: 14pt;"><span style="mso-spacerun: yes;">
</span>E’ passato alla storia del movimento gay italiano già da quando era in
vita, per aver fatto esplodere la bomba del “ matrimonio” tra omosessuali nei
primissimi anni ottanta (anche se ci lavorava dal 1972) – <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>quando cioè fra i vari Consoli, Bellezza
e Pezzana si teorizzava la fine della famiglia - e a farlo diventare il
cavallo di battaglia di tutto il movimento glbt, praticamente fino ai
giorni nostri. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Era dispiaciuto per come
la sinistra, prendendo in mano le redini del movimento glbt, stesse
facendo vivere in locali-ghetto gli omosessuali nel nostro Paese, senza
conferirgli un minimo di dignità e per giunta arricchendosi sulla loro pelle.
Era orgogliosamente omosessuale e orgogliosamente frocio! Una volta trascinò in
tribunale un tizio solo perché lo aveva definito gay e non omosessuale!
Ma erano altri tempi. E poi le battaglie per il divorzio e l’aborto e per i
diritti delle donne. Aprì, in epoca non sospetta, quando cioè non si attivavano
le strutture per poi richiedere i finanziamenti pubblici allo Stato, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>uno dei primi consultori rivolti a tutti, dove
insegnare alla gente la contraccezione e <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a prevenire le malattie veneree (nel 1977
presentò il suo libro sulle malattie veneree all’OMPOS di Consoli ) . E ancora la cancellazione dalla lista di malattie mentali <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>da
parte dell’O.M.S. dell’omosessualità ..e poi l’esenzione dal servizio militare,
la difesa dei transessuali, la battaglia contro l’Università Cattolica e Agostino
Gemelli e le denunce contro i cardinali omofobi e l’ingerenza del Vaticano.</span><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisPrTmTOpcHDlySgfcIx7zgtgMWyY6_JY24vlcoYlArXPYnhCtVZtdAh34WeWW829_pQKij2zNT149ubtFyuzwR5vOE3Wg97qJlYUNH5eghfORUd3JFy84OOSyhpdSYBiKIeKhoacijww/s1600/galli+ecc+014.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisPrTmTOpcHDlySgfcIx7zgtgMWyY6_JY24vlcoYlArXPYnhCtVZtdAh34WeWW829_pQKij2zNT149ubtFyuzwR5vOE3Wg97qJlYUNH5eghfORUd3JFy84OOSyhpdSYBiKIeKhoacijww/s320/galli+ecc+014.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Doriano Galli 1994<br />
</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: 14pt;"></span><br />
<span style="font-size: 14pt;"><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: 14pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nel 2005 lo accompagnai in
tribunale in quella che, probabilmente, sarebbe stata la sua ultima battaglia. A
differenza delle unioni “famose” del 1981 e del 1988, quella
volta andò male perché la cancelliera si rifiutò di ratificare
l’atto della sua quinta convivenza more uxorio “. “Deve aver ricevuto pressioni
dall’alto” confidò al Corriere della Sera. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Come non credergli. Doriano protesta scrivendo
inutilmente <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a Ciampi, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a chi invece dovrebbe garantire l’applicazione
della carta costituzionale, ricordandogli che “Il suo atto di convivenza del
1981, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span> portato a Strasburgo
dall’on.le Vera Squarcialupi provocò la Risoluzione Roth, e quindi, la riforma
Zapatero, in Spagna. L’Italia si confermò anche in questo campo , faro del
diritto. Ora non facciamola diventare il fanalino di coda
dell’Europa”. </span><o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<o:p></o:p>
</div>
<span style="font-size: 14pt;"><o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-size: 14pt;">
All’indomani delle “niente nozze gay”come scrisse il Tempo, da parte
dell’associazionismo ufficiale glbt, a parte Imma Battaglia di Di’Gay Project,
NGL, Alba Montori e pochi altri, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>non
arrivò nessun attestato di solidarietà. </span><o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<o:p> <o:p></o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-size: 14pt;">Non mi meraviglio quindi che anche la sua
morte sia passata inosservata.</span><o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<o:p></o:p>
</div>
<span style="font-size: 14pt;"> <table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1XefOI4spE2Lj7U-hmXyJx140zLkZXFe3kRgLdkeRRqwE0caPgBJSqBktRybA4XYeyi987dDVPv6J27fndCQBJG6CXpKS1aPCBDhsSf1RLHzTrGWIWITOJ_sJLby2YU04qB405IcLNXQ/s1600/img277.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1XefOI4spE2Lj7U-hmXyJx140zLkZXFe3kRgLdkeRRqwE0caPgBJSqBktRybA4XYeyi987dDVPv6J27fndCQBJG6CXpKS1aPCBDhsSf1RLHzTrGWIWITOJ_sJLby2YU04qB405IcLNXQ/s320/img277.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Doriano Galli 2005</td></tr>
</tbody></table>
Caro Doriano, ti voglio ricordare cosi, mentre passeggi a ridosso
delle mura vaticane dove abitavi, con il bastone , il sigaro in bocca, la
barba incolta, la tua voce baritonale e portando a spasso il tuo cane di
nome Frocetto.</span><o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<o:p></o:p>
</div>
<span style="font-size: 14pt;">P.S. Ti mandano i loro saluti e
ringraziamenti anche Adriano e Marco perché grazie alle tue informazioni
fornitegli, 10 anni fa, ottennero uno stato di famiglia dal loro Municipio, e
in tal modo riuscirono a risolvere un po’ di problemi.<o:p></o:p></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-size: 14pt;">P.P.S. Un movimento gay riconoscente avrebbe
dovuto dedicare a lui l’approvazione della “legge Cirinnà”: <strong>è ancora in tempo
per farlo</strong>.</span><o:p></o:p><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: 14pt;"><o:p>Antonio Di Giacomo</o:p></span><o:p></o:p></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>
<span style="font-size: 14pt;">
</span><br />
<br />
<span style="font-size: 14pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-size: 14pt;"><o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></span><br />
<br />
<span style="font-size: 14pt;"><o:p></o:p></span><br />
<br />
<span style="font-size: 14pt;"><o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></span><br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 14pt;"><o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 14pt;"><o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-4813217010234500952016-11-25T05:49:00.001-08:002016-11-25T05:53:24.700-08:00DORIANO GALLI AL PRESIDENTE PERTINI: IL 2 GIUGNO RICORDI ANCHE GLI OMOSESSUALI CHE SI SACRIFICARONO PER LA LOTTA CONTRO IL NAZIFASCISMO<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: x-large;">LETTERA APERTA AL PRESIDENTE SANDRO PERTINI<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<span style="font-size: x-large;">DEL 1979</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;">Onorevole Presidente,<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;">in questo giorno dedicato al
ricordo della Liberazione dal nazi-fascismo e dagli orrori che esso ha
comportato, l’associazione<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Fuori!-Aurelio deve chiedere che venga reso un atto di giustizia.
Sappiamo bene, infatti, che gli omosessuali hanno duramente pagato, spesso con
la vita, il fascismo; hanno subito deportazioni e soprusi, hanno avuto il
confino e l’emarginazione più atroce , che<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>non è ancora finita. Orbene, mai nessun omosessuale è stato menzionato
come tale tra i partigiani né tra le vittime, né tra i sopravvissuti. A tale
proposito deve essere ricordato che persino la Germania, culla dell’oppressione
nazista, ricorda a chiare lettere -<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>sulle lapidi commemorative apposte vicino ai campi di sterminio – gli
omosessuali, nonostante in Germania fosse esistito fino a poco tempo fa un
preciso articolo di legge che criminalizzava l’omosessualità.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;">In Italia, invece, tutto
tace. Dalla dichiarazione di Mussolini che asseriva non esistere in Italia il
problema omosessuale, mai più nessuno – nonostante la più ampia libertà legale,
che non colpevolizza tale forma di sessualità – ha parlato degli omosessuali
come persone.<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 18pt;">Ella, Signor Presidente, deve però ricordare, anche per aver Ella stesso
partecipato alla Resistenza, che molti dei Suoi commilitoni di allora, molti
Suoi amici caduti, forse, molti altri a Lei sconosciuti, che hanno combattuto
per ridare alla Nazione che Ella rappresenta un volto umano, sono omosessuali.
Ne troveremo senz’altro in ogni luogo, da Redipuglia alle Fosse Ardeatine. E’
necessario, perciò, che questa realtà sia resa palese; del parti degli Ebrei –
che pur sentiamo a noi vicini nell’emarginazione e nel </span><br />
<br />
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 18pt;"><span style="font-size: small;">
</span><br />
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 18pt;"><span style="font-size: 18pt;">sopruso subito – anche noi
omosessuali abbiamo diritto ad essere nominati.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 18pt;">
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;">Essere omosessuali non è una
colpa né un reato: è un modo di essere, del pari di tanti altri accettati.<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;">Signor Presidente, siamo
certi che Ella, quale primo difensore della Costituzione si farà promotore di
una iniziativa volta a riconoscere agli omosessuali il posto che loro spetta
anche nelle fila della Resistenza, oltre che nella attuale vita politica
italiana.<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;">Siamo, inoltre certi, che, quale
primo atto di tale riconoscimento Ella lascerà che una nostra delegazione porti
il 2 Giugno prossimo un cuscino di fiori sull’Altare della Patria, assieme alle
corone delle varie Autorità ed Associazioni, in memoria degli omosessuali
caduti in tutte le guerre, per la Libertà.<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 18pt;">Con osservanza<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: 18pt; line-height: 200%;">Associazione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>“Fuori! Aurelio”<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 18pt;"><span style="font-size: small;">
</span><br />
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 18pt;"><span style="font-size: 24pt;">SONO FROCI VADANO A FARSI
FOTTERE<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 18pt;">
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;">Roma: Pasqua – La polizia
ferma tre omosessuali del Fuori! in piazza S.Pietro, dopo che un passante li ha
insultati. Dopo la marcia per la pace, alcuni compagni del Fuori! erano entrati
in Piazza S.Pietro, recando il proprio striscione piegato sul braccio. Vedevano
numerosi altri striscioni presenti tra la folla e decidevano di presenziare al
Rito, dispiegando il proprio. Reggevano lo striscione Doriano Galli, Giovanni
Pellegrini e Raniero Pompili; erano presenti tra gli altri Giuliana e
Anna Lisa (che scattavano numerose foto). Si avvicinavano due agenti,
ai quali veniva spiegato che il gruppo non manifestava, si era solo nomato – al
pari degli altri gruppi presenti – per assistere alla Funzione. Gli agenti si
allontanavano e nessuno disturbava il gruppo. Dopo circa mezz’ora, uno
sconosciuto – identificato poi per A. A. commerciante di Roma, – insultava il Fuori!; Sono froci! Vadano a farsi fottere!
Chiamava la polizia, che fermava i tre che reggevano lo striscione minacciando
denunce. Doriano Galli e Giovanni Pellegrini, imponevano l’identificazione
dell’A. e denunceranno il medesimo.<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;">Doriano Galli<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;">LOTTA CONTINUA<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;">26 aprile 1979<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span></span><br />
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 18pt;"></span><br />
<span style="font-size: large;"></span><br />
<span style="font-size: large;"></span><br />
<span style="font-size: large;"></span><br />
<span style="font-size: large;"></span><br />
<br />
<span style="font-family: "times new roman"; font-size: 18pt;"><span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 26pt;">IL NOSTRO CORPO<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p><span style="font-size: small;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: x-large;">Il nostro corpo! Non c’è nulla di più sconosciuto per noi.
Infatti, basta pensare al modo che usiamo parlando di esso come se fosse
qualcosa di alieno a noi ed a noi quasi lontano, invece che essere tutto ciò
che siamo, per renderci conto di quanto siamo alienati nel nostro pensiero. La
stragrande maggioranza di noi non conosce neppure come sia fatto, né tantomeno
come il proprio fisico funziona. E’ atterrita, perciò da malattie e persino da
fenomeni fisiologici, quali, ad esempio, la polluzione o la prima mestruazione.</span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: x-large;">Non parliamo, poi, del grado di alienazione e paura che
raggiungiamo noi omosessuali, che siamo spinti ancor più degli altri a fare i
nostri tabù e le limitazioni di pensiero e di conoscenze della società intera.
Vorrei a questo proposito sapere quanti di noi abbiano vissuto serenamente e
gioiosamente il primo rapporto o la prima penetrazione passiva; quanti ancora
non siano riusciti a superare blocchi che impediscano tale modo di far l’amore,
dietro la scusa di inesistenti dolori o terrori inerenti il possibile contagio
di malattie veneree, anch’esse considerate quasi di classe di parte, sottaciute
e velate di mistero e di peccato. Mi pare che sia ora di smetterla di tacere e
sia, invece, giunto il momento di parlare apertamente di tutto ciò che concerne
il nostro corpo ed i modi con cui esso si rapporta con altri, recuperando, in
tal modo, la propria corporalità.</span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: x-large;">Dal 1975 ho dato vita a Roma, a un Consultorio, con
interesse particolarmente volto alla demitizzazione delle malattie veneree; ora
mi piacerebbe affrontare in vari momenti ed in più tempi, sul nostro giornale,
argomenti diversi, dei quali ho avuto modo già di parlare in sede consultoriale;
per cui, vorrei parlare di malattie connesse col rapporto sessuale, dei problemi
che può suscitare l’atto di prenderlo in culo, dell’anatomia e della fisiologia
del nostro corpo, affinché possiamo capirci meglio e capire l’altro.</span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: x-large;">Non amo, però, fare articoli di tipo accademico, per cui mi
sarebbe gradito un vostro contributo e stimolo, che può consistere in
segnalazioni o rettifiche, ovvero nel porre quesiti generici o specifici, onde
trasformare ciò che sarebbe una sterile dissertazione in un più ampio dialogo e
scambio.</span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: x-large;">Sul prossimo numero, per iniziare, ho intenzione di parlare
un po’ del “coito anale”, questo tanto desiderato e temuto aspetto della
sessualità.</span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: x-large;">Ciao a tutti</span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: x-large;">Doriano Galli</span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p><span style="font-size: x-large;"> </span></o:p></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: x-large;">FUORI n. 20 del 1978</span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<span style="font-size: x-large;"></span><br />
<span style="font-size: x-large;"></span><br />
<span style="font-size: x-large;"></span><br />
<span style="font-size: x-large;"></span> </span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>BOCCIATE IL FROCIO<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><o:p><span style="font-size: x-large;"> </span></o:p></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>di
DORIANO GALLI<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><o:p><span style="font-size: x-large;"> </span></o:p></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><o:p><span style="font-size: x-large;"> </span></o:p></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><o:p><span style="font-size: x-large;"> </span></o:p></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><o:p><span style="font-size: x-large;"> </span></o:p></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Sono oramai cinque mesi che
perdura la lotta dei compagni del FUORI! contro l’Università Cattolica.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;">Questa, infatti, dal giugno
del <st1:metricconverter productid="1977 ha" w:st="on">1977 ha</st1:metricconverter>
attuato un boicottaggio agli esami dello scrivente, in quanto il sottoscritto
ha portato sulle piazze e nelle strade la propria omosessualità unendosi al
Fuori!, con orgoglio e gioia.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Da un anno, ormai, è stato
posto nei confronti di questo “orrendo crimine” un ostracismo ad oltranza, per
nulla mitigato dalle denunce ripetute alla pubblica opinione, suffragate anche
dal nome del Dott. Antonio Federici (del reparto del Prof. Gino Gambassi, colui
che boicotta), il quale ha confermato in presenza di un compagno del Fuori! di
Roma, l’avvenuto blocco, già dichiarato in colloquio privato, dall’Assistente
Spirituale, Mons. Elio Sgreccia.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per tre volte il Fuori!-Romano
ha volantinato davanti al Policlinico Gemelli, in collaborazione col CARM
(Coll.Abolizione Regolamenti Manicomiali) e con gli stessi Sindacati lavoratori
del Policlinico. Altre volte il sottoscritto ha parlato alle assemblee dei
lavoratori e delle Donne, ottenendo la completa solidarietà del personale
paramedico, espressa dalla mozione sindacale approvata all’unanimità
dall’assemblea del 24 gennaio. La stessa XIX Circoscrizione romana, nella quale
è ubicata l’U.C. si è occupata del caso, suscitato dal Consigliere Radicale,
Roberto De Rossi, ed ha prodotto un documento di solidarietà. Sono state
persino effettuate trasmissioni alle Radio Libere ed alla Rai (“Voi ed io” del
7/2). <o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Pure, nonostante la
solidarietà ottenuta, nulla è stato detto ufficialmente dalla Cattolica. Il suo
stesso silenzio è una risposta, forse più eloquente di molte altre. Il
silenzio, infatti, vuole significare disorientamento ed incapacità di
controllare la forza degli omosessuali rivendicanti i propri diritti
all’esistenza ed alla propria dignità. Significa, inoltre, lo stato di attesa del
reo, pauroso come può esserlo solo l’intrigante scoperto e trascinato alla luce
del sole, che egli teme, quasi fosse una talpa.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questo momento, perciò, da caso singolo
diventa -<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>lasciate che lo dica – <o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;">un momento importantissimo
per tutti gli omosessuali, stimolo e certezza di riuscita. Non si deve,
infatti, dimenticare che grazie a<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>questa
lotta, forse per la prima volta, è stato ottenuto l’impegno unanime, per un
omosessuale, di un’assemblea sindacale e di un consiglio circoscrizionale.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><o:p><span style="font-size: x-large;"> </span></o:p></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><span style="font-size: x-large;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questi documenti resteranno come
pregiudiziali per ogni eventuale lotta futura e sono inoppugnabili prove che il
porsi in mezzo alla gente, senza tema, può solo portare frutti positivi e non
ulteriori emarginazioni, create, a mio parere, più dalla nostra paura che dalle
persone che ci circondano.<o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span><o:p><span style="font-size: x-large;"> </span></o:p></span></div>
<span style="font-size: x-large;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="font-size: x-large;">FUORI – Anno VIII<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>n.19<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>sett-ott. 1978<o:p></o:p></span></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-79195674964205709322016-07-11T04:28:00.002-07:002016-07-11T04:28:20.186-07:00CONSOLI: I MIEI 15 CONSIGLI PER NON FARSI AMMAZZARE DALLE MARCHETTE
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questo opuscolo è stato
realizzato autonomamente dall’Archivio Massimo Consoli (nato in maniera
informale nel 1959), senza alcun tipo di contributo pubblico, al contrario di
quanto accade per altre organizzazioni che dicono di lottare per la causa gay
ma, in realtà, sembrano pensare più ai loro interessi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">In particolare, non sono
intervenuti in alcun modo, né il Comune di Roma, né la Provincia, la Regione,
il governo italiano e nessuno dei suoi ministeri o delle organizzazioni
statali, parastatali, cripto statali, cioè le istituzioni che dovrebbero
prendersi cura di questa tematica (altrimenti decade il senso della loro stessa
esistenza: a che pro’ l’uomo sceglie di vivere in società se non per trarne
vantaggi sotto forma di servizi?).<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questo documento continua la
politica di interventi sul sociale e sul territorio della nostra organizzazione
che, sempre senza essere mai stata finanziata in nessun modo e senza godere di
nessuna forma di agevolazione, ha stampato e diffuso (prima in Italia) vari
opuscoletti di informazioni su come evitare l’aids, come comportarsi quando
qualcuno rimane contagiato, consigli ad uso degli operatori sanitari, etc. Finora,
sempre unico nel nostro Paese, l’Archivio Massimo Consoli ha stampato e diffuso
brochures in una quindicina di lingue diverse (dall’arabo al cinese, dal
serbo-croato al tedesco, dall’inglese al turco, dallo spagnolo al portoghese..)
ad uso dei lavoratori e degli stranieri ospiti.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per aiutarci a continuare
nel nostro lavoro che beneficia l’intera società, è di estrema urgenza un
contributo finanziario, di qualsiasi importo, che potrete spedire all’indirizzo
pubblicato nel riquadro in fondo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Roma. La comunità gay, nel
nostro paese e soprattutto nella nostra città, è ben lontana dall’aver
raggiunto quel minimo di organizzazione e di coordinamento che altrove ne hanno
garantito il successo e imposta l’autorevolezza. Da noi non esistono strutture
che facilitano la socializzazione. Il ragazzo che a 10-15 anni capisce di
essere gay non sa dove andare, a chi rivolgersi. E’ un’esperienza comune ad
ogni giovane, in questo momento delicato, credere di essere completamente solo:
l’unico mostro sulla faccia della terra.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questo spiega perché,
secondo ricerche effettuate presso l’Università del Minnesota e di Washington
dallo U.S. Department of Health and Human Services,” 1/3 di tutti i tentativi
di suicidio effettuati da adolescenti nordamericani riguarda gay portati alla
disperazione dall’ostracismo dei compagni di scuola, della famiglia, della
comunità in cui vivono”. Così come la mancanza di modelli validi con i quali
identificarsi (il gay è sempre accumunato all’idea della morte, della
corruzione, dell’effeminatezza forzata..) spinge alla prostituzione minorile,
provoca l’aumento delle malattie a trasmissione sessuale, conduce alla
tossicodipendenza. E se questi dati riguardano gli USA con tutte le loro
strutture e la loro cultura storica sull’argomento, è opinione comune che la
situazione italiana sia molto peggiore.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In effetti, una delle
richieste più pressanti (e disattese) che abbiamo rivolto all’amministrazione
comunale, è stata quella di un centro di accoglienza e orientamento riservato
ai gay giovani e giovanissimi con problemi di identità. Un’altra proposta
(altrettanto disattesa) è stata quella di occuparci di prostituti maschi
minorenni, molto spesso eterosessuali, molto spesso tossicodipendenti, molto
spesso stranieri, molto spesso pericolosissimi perché è da loro che vengono le
azioni criminali più sconsiderate ed estreme.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ma, in mancanza di una
risposta da parte di chi fa orecchie da mercante, la nostra comunità cerca di
organizzarsi alla meno peggio difendendosi con gli scarsi mezzi a disposizione.
Tra questi, i consigli, dettati dall’esperienza e che si basano sulla realtà
concreta di quello che ci succede giorno dopo giorno.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questi 15 consigli che
abbiamo pubblicato per la prima volta (e sempre primi in Italia) nell’aprile
del 1993, sono stati ripresi più o meno parzialmente da numerosi giornali (dal
Paese Sera al Corriere della Sera al Guardian di Londra). In versione
originale, sono già apparsi su Rome Gay News e su Sabazio. Li ripubblichiamo un’altra
volta con la speranza di raggiungere più lettori possibile convinti che, così
facendo, riusciremo a salvare la vita preziosa di qualche nostro amico, di
qualche nostro fratello.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Ci saremo riusciti?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">MASSIMO CONSOLI<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(novembre 1996)<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;">PER NON MORIRE D’AMORE<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">1. Evitare finché possibile,
luoghi conosciuti come pericolosi e certi locali di cattiva fama all’interno
della comunità, dove avvengono continuamente aggressioni, rapine, esibizionismi
di cretini che devono scaricare così i brutti voti che prendono a scuola
(quando ci vanno!) o l’impotenza che li affligge quando ci provano (e non ci
riescono) con le loro ragazze.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">2. Se non se ne può fare a
meno, allora cercate di non restare mai isolati, o andateci con un amico.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">3. Non vi presentate come la
Madonna di Pompei (“Monsignore”, va a battere con otto anelli d’oro…finto. I march
ettari, che non lo sanno, ogni tanto lo riempono di botte e glieli rubano. E
lui è contento perché dice: “Li ho fregati!” Mah…! Felice lui!)<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">4. Evitate come la peste ( o
come l’aids!) quelli che chiedono soldi a ripetizione. Un aiuto, nella fase
iniziale di un rapporto, è moralmente corretto. Ma se il vostro amico vuol
essere pagato ad ogni prestazione vuol dire che avete sprecato i soldi della
palestra e del lifting. Cercatevi qualcun altro che apprezzi questi sforzi!<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">5. Ogni volta che si fa una
nuova conoscenza dovrebbe essere scontato scambiarsi i primi convenevoli: nome,
età, provenienza, se vive in famiglia, dove sono i genitori, che lavoro fa, chi
amici in comune conosce.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">6. Pubblicizzare al massimo l’incontro
appena avvenuto, se si ha intenzione di portarsi il partner a casa o di andare
insieme a lui in qualsiasi altro posto. In questo caso si salutano i propri
conoscenti presentando loro, con nonchalance, il nuovo amico e utilizzando
battute-chiave che abbiano lo scopo di far sapere chi è. (“Ciao Massimo, io
vado a casa perché fa freddo. Ti presento Fabio, è di Barletta. Pensa che è
arrivato da due mesi e già parla romanaccio. Hai visto? Ha 25 anni me ne
dimostra 18..”)<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">7. Una volta arrivati a casa,
si spera che non teniate coltellacci da cucina bene in vista, o le vostre
parures di gioielli in vetrina o lo scrignetto tempestato d’oro con i risparmi
degli ultimi due anni sul comodino accanto al letto: le tentazioni vanno sempre
evitate. La persona più onesta al mondo, all’occasione, può diventare il
peggior ladro o assassino (per avere degli esempi, guardate il Parlamento!).<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">8 Evitate esibizionismi
inutili di ricchezze, di attività prestigiose, conoscenze altolocate, vanterie.
Chi avete rimorchiato: il (si spera) grande amore della vostra vita o l’esecutore
testamentario dei vostri beni?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">9. E’ sempre meglio
conoscersi a vicenda per un po’ di tempo, prima di fare all’amore: qualche
giorno o qualche settimana, ma se per voi “un po’ di tempo” significa un quarto
d’ora…almeno date un’occhiata a chi vi trovate di fronte (finalmente nudo!) e
diffidate categoricamente di tutto ciò che vi sembra strano: macchioline,
pustolette, foruncolosi. Di questi tempi è sempre meglio una scopata in meno
che un cadavere in più. Ovviamente, il preservativo è un “must”!<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">10. Se possibile, non vivete
da soli. Cercate di avere un partner, un amico, un affittuario. A parte tutti
gli indubitabili vantaggi della compagnia (si, lo so, ci sono anche gli
svantaggi!), le statistiche dicono che il 100% dei morti ammazzati vivevano da
soli (o erano soli al momento dell’omicidio).<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">11. Fate una telefonata ad un
amico, con una scusa qualsiasi, per parlare di chi avete in casa. (Dario <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(Bellezza nda) aveva l’abitudine di chiamarmi,
a qualsiasi ora della notte! per disdire un inesistente appuntamento: Ciao,
Massimo. Scusa ma stasera non posso venire perché ho conosciuto un ragazzo
molto simpatico, di Djierba. Si, proprio dell’isola di Djierba in Tunisia, dove
voglio andare l’estate prossima. Fa il pescatore. Si. No, il padre no, è
impiegato delle poste. Si. Pensa che vive a Roma da due anni e non l’avevo mai
visto. Con degli amici a Torre Maura. Perché non vieni tu, a trovarci, un po’
più tardi?” Con delle indicazioni così precise, e con la minaccia di un amico
che può venire da un momento all’altro, chi si azzarderebbe a commettere un
delitto? E’ vero che c’è la possibilità che il partner abbia mentito nel
parlare di se stesso, ma l’esperienza insegna che questo avviene molto
raramente. Nessuno, in questi casi, va a casa di uno con la predeterminazione
di ucciderlo e di conseguenza non si prepara un’identità fasulla per evitare di
essere rintracciato).<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">12. Bene, ora che finalmente
vi siete infilati dentro il letto (e per questa notte non avrete bisogno della
borsa dell’acqua calda!), non uscitevene a sorpresa con richieste “strane” E’
vero che tutto è lecito se fatto tra consenzienti maturi e vaccinati ma,
appunto, bisogna essere consenzienti ed aver messo prima le carte in tavola. Non
è corretto presentarsi come Biancaneve in cerca della nonnina, e poi (sotto le
lenzuola) trasformarsi nel lupo cattivo!<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">13. Di fronte a richieste “strane”
da parte del vostro partner, invece, o di fronte a vere e proprie minacce, non
esitate, non pensate ai vicini (“Dio mio, capiranno tutto!”). State tranquilli,
i vicini hanno già capito tutto da molto tempo ma si comportano con molta
educazione perché, alla fin fine, gli siete simpatico e si sono perfino
affezionati a voi mentre voi, paranoici, pensate che stanno raccogliendo le
firme per cacciarvi dal condominio. Allora, urlate pure, con tutto il fiato che
avete in gola. Al limite, fate come Riccardo che si trovò tre-quattro ragazzi
con le rivoltelle dentro casa e, “nudo come un pitone”), spalancò a sorpresa la
porta sul pianerottolo urlando aiuto. I ragazzi sono andati in galera, Riccardo
è vivo e vegeto (e oggi più “anaconda” che “pitone”) ed i vicini sono diventati
un po’ più gentili di prima.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<st1:metricconverter productid="14. In" w:st="on"><span style="font-size: 16pt;">14. In</span></st1:metricconverter><span style="font-size: 16pt;"> caso di scampato pericolo, denunciate l’aggressore
fornendo tutte le indicazioni possibili. E’ vero che la polizia ha molto da
imparare, ma può cambiare (in meglio e rapidamente) solo se tormentiamo i
commissariati con montagne di carta bollata.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">15. Un ultimo consiglio: in
Germania e in America si usa addirittura pubblicare nomi, cognomi, numeri di
telefono e indirizzi di riconosciuti ricattatori, aggressori o personaggi
turbolenti che abbiano dato fastidio ai gay, in volantini che circolano all’interno
della comunità e dei luoghi di battonaggio e che spesso vengono ripresi anche
da alcuni giornali. Se vi risulta che tipi pericolosi hanno una certa abitudine
a frequentare certi posti, mandatecene una descrizione con qualche rigo di
commento al nostro indirizzo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Anche via fax<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Buon divertimento<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-67336263996500942016-07-10T03:08:00.001-07:002016-07-10T03:08:30.405-07:00
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">NEW OUT<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">ASSOCIAZIONE<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Roma, 08.09.1997<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">A TUTTE LE REALTA’ GAY DELLA
CAPITALE<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">LORO SEDI<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Alla luce dei fatti
riguardanti le decine di articoli apparsi nei giorni scorsi sui quotidiani e
che hanno come riferimento il ruolo di Vanni Piccolo, l’Associazione New Out
ritiene utile realizzare un incontro con il Consigliere del Sindaco, e con
tutte le realtà e gli esponenti gay della Capitale, a meno di due mesi dalla
riconferma a Sindaco di Francesco Rutelli.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">A questo proposito, saremmo
lieti che la S.V. partecipasse al dibattito dal titolo:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;">MOVIMENTO GAY ROMANO 1994-1997<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">come figura di riferimento
per le questioni omosessuali, che si terrà mercoledi 17 settembre alle ore
17.30 presso lo SHELTER CLUB di Via dei Vascellari, n.35<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">In attesa di un vostro
cortese riscontro, l’Associazione New Out vi ringrazia per la presa visione.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Associazione NEW OUT<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Pres. Marco Spalvieri<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">(lettera assunta dal comune
di Roma in data 9.9.97 prot.n. 10856)<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">COMUNE DI ROMA<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">IL CONSIGLIERE DEL SINDACO<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Roma, 15.9.1997<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">A tutte le realtà gay della
capitale<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">All’Associazione NEW OUT<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e p.c. al Sindaco Francesco Rutelli<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">OGGETTO: incontro promosso da
: New Out<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">In riferimento all’incontro
promosso da New Out per mercoledì 17 settembre presso lo Shelter Club con
oggetto il mio ruolo, preciso di non essere stato contattato in alcun modo da
detta associazione. L’ambiguità del testo è evidente: non si capisce se si
voleva la mia presenza (allora perché non avvertirmi per tempo come si fa
normalmente?), o si voleva poter gridare, come oramai è abitudine, alla mia
“clamorosa” assenza!<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Ma i metodi non<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>mi stupiscono: anche se l’associazione mi
risulta sconosciuta, meno sconosciuto mi sembra il nome del suo presidente, il
quale tempo fa firmava un’infuocata lettera all’UNITA’, contro di me, contro Rutelli,
(e questo lo trovo alquanto “legittimo” essendo il signore in questione
aderente a Forza Italia), ma anche contro i vergognosi vizi degli omosessuali
consumati in maniera indecorosa nelle dark rooms di locali e associazioni
(ahimé quanto è corta la memoria!) e a Monte Caprino:Naturalmente mi sono ben
guardato dal farmi influenzare nel mio ruolo, oggi in discussione, dagli
sconsiderati consigli suggeriti dalla lettera.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">A questo punto, avendo preso
visione (solo lunedi 15) dell’invito, e avendo assunto precedenti impegni che
non mi consentono di essere presente, non mi resta che augurarvi buon lavoro,
assicurandovi che non mancheranno nel prossimo futuro occasioni d’incontro.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Distinti saluti<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Vanni Piccolo<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> -----------------------------------------------------------------------------------------</o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">IL CIRCOLO DI CULTURA
OMOSESSUALE MARIO MIELI RISPONDE A MARCO SPALVIERI DECIDENDO DI NON PARTECIPARE AL DIBATTITO.</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Roma, 17.09.1997<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Con la presente il Circolo di
Cultura Omosessuale “Mario Mieli” comunica che non aderirà al dibattito di
oggi, 17 settembre 1997 organizzata dal New Out, in quanto la sede non è stata
valutata fra le più appropriate (perché non scegliere il Campidoglio?), il tema
scelto è già stato ampiamente trattato e le posizioni del Mario Mieli a
riguardo sono molto chiare.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Cordiali saluti<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Responsabile della Segreteria<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Tatiana Palermi<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">LO SHELTER CLUB <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">A tutte le realtà gay della
capitale <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Loro sedi<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Al Consigliere per i diritti
civili delle persone omosessuali<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Vanni Piccolo<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Al Sindaco di Roma<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Alla Stampa<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">La direzione dello Shelter
Club in relazione al dibattito tenutosi ieri organizzato dall’associazione New
Out, precisa che:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">1. Lo Shelter Club da anni è
al servizio dell’intera comunità gay ed in questo senso si è sempre reso
disponibile nei confronti di chiunque ne volesse usufruire, come cliente.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">2. Lo Shelter Club, pertanto,
non è la sede di nessuna associazione.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">A presto,<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Paolo Colombo<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Roma, 18.09.1997<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">NEW OUT<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">ASSOCIAZIONE<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">COMUNICATO STAMPA<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">L’associazione gay New Out in
relazione al vergognoso comunicato del 15.9.1997 del Consigliere del Sindaco
Rutelli<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per i diritti civili delle
persone omoessuali Vanni Piccolo, comunica quanto segue:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">l’Associazione
NEW OUT si è costituita da pochi mesi senza l’aiuto di nessuno, Vanni Piccolo
compreso, (nonostante vada blaterando da più parti circa la mancanza di
attenzione che avrebbero gli omosessuali romani sulle questioni culturali e
sociali), e annovera fra i propri iscritti non soltanto simpatizzanti di centro
e centro-destra ma anche di sinistra e di estrema sinistra. Di più, al NEW OUT
hanno aderito anche eterosessuali perché noi, alle soglie del 2000, non
vogliamo continuare ad autoghettizzarci.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 18pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">Vanni Piccolo ha
strumentalizzato la mia da sempre manifesta simpatia per Forza Italia (sono
stato cacciato per tale motivo dall’Arci Gay di Roma dopo circa due anni di
militanza) per non partecipare ad un dibattito che aveva anche come oggetto la
figura istituzionale da lui rivestita.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 18pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">Circa il fatto
che Vanni Piccolo non conosca la nostra Associazione, dimostra non soltanto di
essere una persona che legge poco i giornali, ma di essere una persona che non
conosce a sufficienza la realtà che dovrebbe rappresentare.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 18pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">Le pesanti accuse
rivoltegli a mezzo stampa (Messaggero del 12.8.1997) circa il suo operato,
praticamente da tutte le associazioni operanti sul territorio, avrebbero dovuto
invogliare Vanni Piccolo ad indire immediatamente una riunione per chiarire la
sua posizione difronte alle accuse gravissime che gli venivano rivolte, non
soltanto dal sottoscritto e dal Circolo Mario Mieli, ma da Massimo Consoli,
fondatore del movimento gay italiano ed ideatore di quella figura istituzionale
da lui oggi occupata.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 18pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 18pt;">
<span style="font-size: 16pt;">A
tale dimenticanza dovuta probabilmente ad una arteriosclerosi galoppante,
abbiamo provveduto noi della New Out, organizzando tale dibattito il 17.9.1997
presso lo Shelter Club di Trastevere, al quale il piccolo Piccolo si è ben
guardato dal partecipare, continuando in tale maniera ad assumere un
atteggiamento altezzoso ed arrogante. Al dibattito in questione a cui tra
l’altro hanno partecipato Massimo Consoli, Doriano Galli, segretario della Lega
per i diritti sessuali della persona (Pres. Onorario Adele Faccio), sono emerse
altre pesanti accuse sul suo operato.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 18pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Chiediamo
pertanto, a mezzo stampa e attraverso l’intervento diretto del sindaco
Rutelli,che Vanni Piccolo promuova al più presto un dibattito, rendendo conto
del suo operato di circa quattro anni di responsabile dell’Ufficio per i
diritti delle persone omosessuali. E’ giusto e doveroso che renda conto del suo
operato all’intera comunità e non soltanto ai suoi amici. In caso contrario non
dovremmo che constatare il ruolo assolutamente di parte che riveste Vanni
Piccolo e pertanto richiederne l’immediato allontanamento.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 18pt;">
<span style="font-size: 16pt;">In
ogni caso, e la stampa ci è testimone, i dissapori esistenti intorno al
personaggio Piccolo sono causati dal fatto di non essere stato eletto direttamente
dagli omosessuali romani ma soltanto da alcune decine di militanti che ruotano
intorno ai circoli esistenti. E lo scollamento tra i vertici e la base della
comunità gay è così evidente che lo stesso Piccolo più volte si è visto
costretto a dichiarare alla stampa: “mi hanno lasciato solo” (messaggero del
12.8.97).<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 18pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Chiediamo
pertanto, direttamente al sindaco Rutelli che, d’ora in avanti, il Consigliere
per i diritti degli omosessuali venga eletto direttamente da tutti gli
omosessuali cosi come avviene per l’elezione del sindaco.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 18pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Al
circolo Mario Mieli, al fondatore del movimento Massimo Consoli ed a tutte le
realtà gay della Capitale, li invitiamo fin da ora a dibattere su questa
questione.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Roma , 21 settembre 1997<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">ASSOCIAZIONE NEW OUT<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Pres. Marco Spalvieri<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
.............................................................................................................................................................<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">LA LETTERA DI MARCO SPALVIERI
PUBBLICATA DALL’UNITA’ A CUI FACEVA RIFERIMENTO VANNI PICCOLO <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">La ghettizzazione dei gay
romani<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Unità 5 marzo 1997<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">La decisione della giunta
Rutelli e del suo servitore Vanni Piccolo, consigliere per i diritti civili
delle persone omosessuali di voler continuare a lasciare i gay romani ad
intrattenersi sessualmente dietro i cespugli di<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Montecaprino, rappresenta la volontà di non aiutare i gay ad uscire da
una condizione di emarginazione.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Basti pensare che a Roma la
quasi totalità dei cosiddetti luoghi di aggregazione per gay sono rappresentati
da squallidi locali dotati di dark room dove la comunicazione avviene a livello
oro genitale. Le stesse associazioni “ a delinquere?” il Mario Mieli e l’Arci
Gay per attirare consensi (rappresentano appena il 2 per certo della
popolazione omosessuale) gestiscono e promuovono tali locali esaltando lo stile
di vita presentando la realtà stereotipata intrisa di piume, paillettes e
tacchi a spillo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Non ci sembrano questi gli
strumenti culturali per procedere alla tanto auspicata integrazione sociale.
Sarebbe meglio, in queste occasioni che il futuro sindaco di qualunque area
politica, decidesse di chiudere per inoperatività il suddetto Ufficio o
quantomeno procedere al ricambio del suo titolare e trasferire Vanni Piccolo
magari nel nuovo “ufficio per i diritti civili delle persone eterosessuali”.<o:p></o:p></span></div>
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-78944623837468806402016-06-21T12:15:00.000-07:002016-06-22T09:47:46.582-07:00UN GAY BERLUSCONIANO SCRIVE ALLA MINISTRA CARFAGNA ATTRAVERSO UNA LETTERA APERTA AL GIORNALE DI MARIO GIORDANO<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Caro Direttore,<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">sono un ragazzo di 35 anni da
sempre sostenitore del centrodestra e berlusconiano sfegatato. Però ho un
grosso problema, per questa società, sono omosessuale. Stamattina sul
“Giornale” ho letto con stupore le dichiarazioni del ministro Carfagna e sono
rimasto deluso: speravo in lei e nel suo ministero per esistere. Invece..<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Dottoressa Carfagna come può
dichiarare che non è un problema di pari opportunità l’omosessualità? Ogni
sacrosanto giorno ci sono problemi per un omosessuale, ogni giorno dalla sua
nascita vive con problemi e lei nega tutto? L’amore è uno dei sentimenti più
belli del mondo, ma per gli omosessuali è un terrore, un terrore perché non ci
si può baciare in giro, un terrore per dirlo ai genitori, un terrore perché non
si sappia sul lavoro. I suicidi nei ragazzi omosessuali sono molto più alti che
tra quelli etero, sa perché? Perché i primi ostacoli vengono dalla società e
dalla famiglia. Come può lei abbandonarci? Proprio lei che vive con il marchio
della soubrette ed ogni giorno viene discriminata come ministro sa cosa vuol
dire lottare per far vedere quello che si è. Pensi fare questo tutti i giorni
della propria vita, ogni istante, anche con i propri genitori, solo perché si è
nati “diversi” Tutti i politici che parlano di lei, la descrivono come una tra
le più brave a studiare ed informarsi, la invito a fare altrettanto con i gay.
Non si nasconda anche lei dietro la vecchia frase “ma ho tanti amici gay”.
Studi cosa capita tutti i giorni nelle famiglie, a scuola, sul lavoro e nella
società contro i gay. Senta il dolore di persone<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che per colpa di una legge non possono vivere
come vorrebbero o non possono assistere in ospedale il proprio caro. Perché i
gay devono fare altre strade per avere sanciti questi diritti? Se devono fare
altre strade allora vuol dire che sono diversi, allora vuol dire che Lei deve
intervenire per le pari opportunità. Dottoressa Carfagna, la prego, aiuti lo
Stato italiano a far sentire cittadini come gli altri anche gli omosessuali.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Fiorivita – email<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">P.S. La lettera è firmata, ma
vorrei che fosse pubblicata con lo pseudo mino perché in questa Italia, ho
paura a far sapere di essere omosessuale. Un giorno vorrei non avere più paura.
Grazie<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">La risposta del
direttore Mario Giordano<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Se il ministro Carfagna vorrà
rispondere saremo lieti di ospitare la sua lettera. A me, caro Fiorvita,
permetta solo una domanda: il patrocinio del Gay Pride è un obbligo? E per
quale motivo? Ognuno è libero di organizzare sfilate e manifestazioni ma per
farlo ci vuole necessariamente il timbro dell’autorità governativa? Ma perché
si vuole sempre essere trasgressivi e patrocinanti, ribelli e insieme
istituzionali?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Non patrocinare il Gay Pride
non significa negare i diritti degli omosessuali. Anche se pure su questo punto
bisogna intendersi: quali diritti? La famiglia è una, come riconosce la nostra
Costituzione e ancor prima la legge naturale. E anche se adesso siamo abituati
a esibire baci saffici<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>in ogni film e
storie omosessuali in ogni fiction Tv, noi continuiamo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a pensare che la normalità siano un uomo e
una donna che si sposano e (magari) mettono al mondo dei figli. So che questa
affermazione (banale) oggi in realtà può suonare come bizzarra. E proprio
perciò penso che, a questo punto, altro che gay pride: dovrebbero essere le
famiglie normali a chiedere il patrocinio delle Pari Opportunità.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Il Giornale<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>del 21 maggio 2008<br style="mso-special-character: line-break;" />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br style="mso-special-character: line-break;" />
<!--[endif]--><o:p></o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-48496665127560162962016-06-21T09:37:00.000-07:002016-06-22T09:48:12.663-07:00Nel 1997 Silvano Bussotti è fra i firmatari di un appello di intellettuali e artisti per salvare dalla distruzione l'archivio Consoli. Tale archivio sarà riconosciuto e acquisito dallo Stato soltanto nel 2001. <br />
<br />
<br />
<br />
Genazzano<br />
febbraio 1997<br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilJpHgjqcrWxepfBTdKDeRF6pJZ4ddStBshgVvJVA8HKs3rAg8lt8jukBmAFmhc5FnY65rmwN7ojbNkMaeBCvim6rR6OrBA4Bmy-_vfwGrynWy9jAptO1eqI3lmmJivehb2R_knoeGhgk/s1600/BUSSOTTI+PER+L%2527ARCHIVIO+001.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilJpHgjqcrWxepfBTdKDeRF6pJZ4ddStBshgVvJVA8HKs3rAg8lt8jukBmAFmhc5FnY65rmwN7ojbNkMaeBCvim6rR6OrBA4Bmy-_vfwGrynWy9jAptO1eqI3lmmJivehb2R_knoeGhgk/s400/BUSSOTTI+PER+L%2527ARCHIVIO+001.jpg" width="290" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La lettera di Silvano Bussotti per salvare l'archivio Consoli</td></tr>
</tbody></table>
è passato del tempo, caro Massimo, <br />
da quando mi telefonasti e oggi<br />
un sole fresco mi spinge ad inviarti<br />
finalmente il mio modestissimo dono.<br />
E c'è la circolare del Michelagniolo<br />
che scuote la mente in cerca di <br />
salvare beni preziosi.<br />
Ho lasciato l'Italia<br />
da tempo - anche se materialmente non <br />
ancora del tutto - e non intendo in <br />
alcun modo riconoscere a questo paese<br />
un minimo di senso e credibilità.<br />
Il mio nome in calce<br />
ad un appello non avrà il benché minimo<br />
valore, anche se tuoi naturalmente impiegarlo.<br />
Non per pessimismo, cui non sono affatto incline,<br />
ma per non voler più partecipare al grottesco<br />
sfacelo niente affatto innocente praticato qui.<br />
Michelagniolo si rivolge a numerose entità<br />
e immagino che negli Intellettuali vogliate<br />
comprendere gli artisti; credo invece in questi<br />
ultimi, certamente molto rari, come in persone<br />
lontane, lontanissime dai tempi che viviamo<br />
Con il mio sentimento sempre amichevol<br />
e affettuoso verso di te<br />
Silvano Bussotti<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-35684264608245219112016-06-21T09:11:00.001-07:002016-06-21T09:11:29.257-07:00Annullo postale a tematica gay rilasciato dalle poste italiane a Massimo Consoli per la "sua" Carta di Amsterdam<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Per il 17 novembre 1997 Massimo Consoli riesce ad ottenere dalle Poste Italiane un annullo speciale a ricordo della Carta di Amsterdam scritta in Olanda nel 1969.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNzBgFAHxtFhtiEmVHCoo1X26Tca4BDb9U94YP9ZIkt6zo4N4z2UfeMxgkDQI3V8kGVQtvfS4Xok0YCuMvk18ljMpT8iIGBsxW2kFUar7-xEb9C87MkxOr0cUmyoTNcLl4wDtOdC2Il4w/s1600/CONSOLI+ANNULLO+POSTE+ITALIANE+001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNzBgFAHxtFhtiEmVHCoo1X26Tca4BDb9U94YP9ZIkt6zo4N4z2UfeMxgkDQI3V8kGVQtvfS4Xok0YCuMvk18ljMpT8iIGBsxW2kFUar7-xEb9C87MkxOr0cUmyoTNcLl4wDtOdC2Il4w/s400/CONSOLI+ANNULLO+POSTE+ITALIANE+001.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">annullo postale del 17.11.1997 "Carta di Amsterdam" origini del movimento gay in Italia 1969-1997</td></tr>
</tbody></table>
<br />adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-17284317885112376402016-05-25T13:00:00.000-07:002016-05-25T13:00:02.276-07:00<a href="http://www.adnkronos.com/Archivio/">Archivio</a> > <a href="http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/">AdnAgenzia</a> > <a href="http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/">1997</a> > <a href="http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/03/">03</a> > <a href="http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/03/24/">24</a> > <a href="http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/03/24/Cultura/">Cultura</a>
> <a href="mhtml:file://D:\users\mn\Documents\Antonio DISCHETTO 2011\Documents\DARIO BELLEZZA APPELLO A RUTELLI PER INTITOLAZIONE VIA AL POETA.mht!http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/03/24/Cultura/DARIO-BELLEZZA-APPELLO-A-RUTELLI-PER-INTITOLAZIONE-VIA-AL-POETA_173300.php">DARIO-BELLEZZA-APPELLO-A-RUTELLI-PER-INTITOLAZIONE-VIA-AL-POETA
173300</a><br />
<br />
<div class="titolo">
DARIO BELLEZZA: APPELLO A RUTELLI PER INTITOLAZIONE VIA AL
POETA </div>
<br />
<div class="sottotitolo">
AD UN ANNO DALLA MORTE COMMEMORAZIONE A ROMA</div>
<br />
<div class="paragrafo">
Roma, 24 mar. -(Adnkronos)- Ad un anno dalla morte di Dario Bellezza,
l'Archivio Massimo Consoli lancia un appello al sindaco di Roma, Francesco
Rutelli, perche' al poeta sia intitolata una via o una piazza della capitale.
<br />
''Sarebbe una giusta decisione -dice Massimo Consoli- al di la' dell'ovvia
grandezza culturale del personaggio, per il suo stretto rapporto con Roma,
citta' che Bellezza ha amato disperatamente, anche se alla fine della vita era
arrivato a detestarla cordialmente per colpa del degrado fisico e morale nel
quale la capitale era precipitata. La sua malattia -aggiunge, rivolto al primo
cittadino di Roma- ha visto una gara di solidarieta' per fargli avere i benefici
della legge Bacchelli. Una gara alla quale hanno collaborato tutti, a cominciare
da lei stesso''. <br />
La figura e l'opera di Dario Bellezza saranno ricordati mercoledi a Roma in
una serata al teatro Tor di Nona (ore 16, via Acquasparta). Alla commemorazione,
organizzata dal circolo 'Michelagniolo', e' prevista la partecipazione dello
stesso Rutelli. Tra gli invitati molti nomi di spicco della cultura: tra gli
altri, sono attesi Luce D'Eramo, Dacia Maraini, Barbara Alberti, Nantas
Salvalaggio, Alberto Bevilacqua ed Elio Pecora. </div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-90848729729315745332016-05-19T09:43:00.000-07:002016-05-22T14:17:47.903-07:00GRAZIE MARCO!!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: x-large;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">è morto Marco Pannella </span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlbIMj4V06WyUi1_lZb0FklQK8Hy_vOIjG7yE87O7J0cDV_Oj6DJZ4DNNtbXBi3R6cnVbFiVEvVyzsmC8htkdJzKTgPhE0B51oB1j7m1X2jTFMc9rw4s9OXAo8_egbtIT7vnvb9SRN95k/s1600/MARCO+PANNELLA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlbIMj4V06WyUi1_lZb0FklQK8Hy_vOIjG7yE87O7J0cDV_Oj6DJZ4DNNtbXBi3R6cnVbFiVEvVyzsmC8htkdJzKTgPhE0B51oB1j7m1X2jTFMc9rw4s9OXAo8_egbtIT7vnvb9SRN95k/s400/MARCO+PANNELLA.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9b7GMcfWK8MEYAtU1DECuUCz9CnJp3cybi6NN3LGnIYOZi1TKh3HBW98NCnCHA-TULMDm-g33P6Egc-cRZj5NzWTdIpNVVeHLTX39MQtYYS991SFqW4rZl5HxeoOR4LuZrIwQ1NoaGU/s1600/MANIFESTO++A+SUBITO.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt9b7GMcfWK8MEYAtU1DECuUCz9CnJp3cybi6NN3LGnIYOZi1TKh3HBW98NCnCHA-TULMDm-g33P6Egc-cRZj5NzWTdIpNVVeHLTX39MQtYYS991SFqW4rZl5HxeoOR4LuZrIwQ1NoaGU/s400/MANIFESTO++A+SUBITO.jpg" width="298" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-37559652591448987192016-05-11T11:11:00.002-07:002016-05-17T06:58:54.172-07:00GIORNATA STORICA NON SOLO PER LA COMUNITA' GAY DI QUESTO PAESEOGGI 11 MAGGIO 2016 E' CERTAMENTE UNA GIORNATA STORICA PER TUTTI I DEMOCRATICI DI QUESTO PAESE!!! LA CAMERA HA APPENA APPROVATO IL DDL CIRINNA' CHE , NEI PROSSIMI GIORNI, DOPO LA PROMULGAZIONE E LA PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE DIVENTERA' FINALMENTE LEGGE.<br />
Le analisi e i commenti li faremo nei prossimi giorni..<br />
ora si va a festeggiare insieme agli altri alla Gay Street di Roma (dalle ore 22.00) adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-43785373401943895782016-05-09T11:16:00.001-07:002016-05-10T09:03:00.965-07:00"Se non ora, quando ? Il caso Dario Bellezza, l'Aids e la macchina"<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"><a href="http://www.radioradicale.it/scheda/76163/76237-se-non-ora-quando-il-caso-dario-bellezza-laids-e-la-macchina">http://www.radioradicale.it/scheda/76163/76237-se-non-ora-quando-il-caso-dario-bellezza-laids-e-la-macchina</a></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"></span></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;">a cura di Valentina Pietrosanti</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"></span></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"></span></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;">Quello che segue è il resoconto dell'intervento di Dario Bellezza avvenuto durante la conferenza stampa tenutasi il 4 ottobre 1995 presso il Senato della Repubblica dal titolo </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"><span style="color: red;"><strong>"Se non ora, quando ? Il caso Dario Bellezza, l'Aids e la macchina</strong>"</span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"><span style="color: black;">Eravamo in tanti quella mattina a dare sostegno a Dario Bellezza. Oltre a Massimo Consoli e Anselmo Cadelli ricordo, fra i presenti , Dacia Maraini, Barbara Alberti, Alberto Bevilacqua, Raffaele La Capria, Antonio Veneziani, Luigi Cerina, Antonio Guidi, Luigi Manconi.</span></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;">Antonio Di Giacomo</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"></span></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"></span></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"></span></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"></span></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Io ho subito due traumi in pochi giorni e
questo nei primi di settembre (1995 nda). <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il primo è stata la chiusura di questa
sperimentazione, chiamiamola cosi, di questa ricerca. Molta gente in seguito,
non sapeva che io facevo questa terapia, né sapeva che io ero, diciamo così”
malato”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Mi hanno detto ma sei sicuro, ma veramente ti
faceva bene? Ora io ho girato, si può dire tutta l’Europa, sono andato anche al
Pasteur da Montagnier, questo negli anni passati. Quando ho trovato una cosa
che mi faceva bene, io lo dicevo. Quando ho trovato questa terapia <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ho sentito che<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>subito mi faceva bene, ho pensato che, al di là delle spiegazioni
scientifiche che io non posso neanche dare perché non sono un esperto, di
macchine elettromedicali, ho detto subito a me stesso stai meglio, questo è
quello che uno dice a se stesso nel momento in cui fa qualche cosa, altrimenti
smette. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Se dopo un mese, io mi
fossi accorto che questa terapia non mi faceva niente, avrei naturalmente<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>smesso perché era inutile farla. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Ecco, questo perché mi sono
trovato di fronte allo scetticismo, di tanta gente, anche di miei amici, che
pur avendo visto in questi ultimi tempi, sono stato per esempio<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>quattro cinque <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sei mesi al Maurizio Costanzo, e stavo
benissimo. Nessuno sapeva che io avevo qualche cosa. E mi dicevano ..ah come
stai bene ..se non stavo..se non avevo considerato come stavo prima di fare
questa terapia a gennaio..certo non potevo affrontare un Maurizio Costanzo, per
dire, dove si vede fisicamente in televisione come uno sta. Ora, ho questo
trauma terribile per me, di interruzione, come per uno che fa la dialisi di
interrompere <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>improvvisamente, bruscamente
senza nessuna concessione da parte di nessuno di poterla per ora riprendere a
meno che il magistrato sia cosi clemente da permetterlo<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Sen. Manconi:
Cosi<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>giusto <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> Bellezza: </span>Giusto. Anche perché qui il reato tutto
sommato non c’è. Marineo è stato accusato di abuso della professione medica. Ma
la professione medica si esercita con gli aghi con le iniezioni, con le
ricette, con le visite corporali..con delle cose così. Qui non ci stava niente
di tutto questo. Ci stavano dei controlli medici. Se lui voleva sfuggire alla
classe medica, certo non ci mandava ogni mese a fare delle analisi, io le
facevo al S. Eugenio, dove un dottore <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>stilava poi <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>i giudizi della situazione immunitaria e <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>diceva a me.. sì stai meglio.. stai
migliorando, continua a fare questa cosa. Perché in un campo così mi sembra
atroce se si stia a chiedere se c’è la legge dalla propria parte, se era stato
( il macchinario nda) <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>riconosciuto dal Ministero
della Sanità, perche siamo in un campo veramente molto <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>assurdo. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dove non c’è una medicina
sicura, dove non è che uno viene sottratto a qualche terapia che potrebbe salvarti
la vita, al massimo i retro virali che vengono propinati negli ospedali possono
ritardare l’infezione. Tutto questo possono fare, non possono fare altro. In quindici
anni di ricerca nel mondo, con miliardi e miliardi tirati fuori, non è stato
trovato né vaccino, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>né medicina, né
pillola, né qualsiasi cosa che possa arrestare questo virus. Quindi se qualcuno
si affida a <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>delle terapie alternative
non vedo quale sia il delitto. Anzi bisognerebbe incoraggiarle queste cose.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questo
trauma, va bene, è privato, è personale. Poi però c’è stato il trauma del
collettivo, che è pubblico e che è entrato in me. Perché un giornale di Roma,
per ben due volte, mentre gli altri giornali si sono limitati a fare la cronaca
della cosa e mettere delle sigle, hanno messo il mio nome come malato e con un
accanimento e con una ferocia assoluta e <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>assurda. Perché non c’era nessun bisogno.
Intanto non si può. C’è una legge del 1990 che vieta, lo aveva detto Luigi
Cerina, che vieta assolutamente anche di poter alludere che uno possa avere una
patologia, Quella stessa patologia . Sulla Stampa addirittura <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ci stanno “ <i style="mso-bidi-font-style: normal;">analisi vietate, 22 ditte rinviate a giudizio dipendenti sottoposti a
test aids……..sono stati inquisiti quelli che hanno fatto fare le analisi</i>.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dunque<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>ci sono stati dei grandi monologi che addirittura hanno difeso delle
prostitute che sono state denunciate dai carabinieri come sieropositive<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>perche facevano commercio del loro corpo
spandendo il virus. Ora, fosse è un eccesso questo..diventa però
autolesionistico nei miei confronti. Perché non c’è stato nessuno di questi
dottoroni che ha detto non si può dire questa cosa, non si può scrivere..<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E naturalmente io sono
diventato subito un cittadino di seconda categoria, anzi di terza perché, nel
quartiere dove abito molti mi additano, dato che ero conosciuto anche <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per altri motivi, mi sono sentito dire aids e naturalmente
in me è subentrata una specie di rabbia e depressione e adesso esco poco e
niente da casa perché questo impatto, diciamo cosi, negativo, immeritato perché
io potevo stare a Vitinia in questo ambulatorio soltanto così, per una <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>chiacchierata. I Nas <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che hanno dato a Stocco a questa <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>giornalista <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Antonella Stocco, cattivissima e crudelissima
che spero vada all’inferno, hanno dato, evidentemente hanno passato dei
verbali, in questi verbali io non dicevo che ero malato, dicevo soltanto che
facevo lì <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>una terapia per deficienze
immunitarie che possono avere tutti, non necessariamente uno deve avere
qualcosa di grave per avere deficienze immunitarie. Dunque veramente è stata
una prevaricazione, una violenza.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Adesso il direttore del Messaggero mi ha
mandato una lettera, ma io neanche la leggo la lettera nemmeno <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>l’apro perché <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>il danno è fatto. Prima appaiono sul giornale
delle notizie terribili su di me che non posso più uscire di casa e poi arriva
la smentita di tre righe che non serve a nulla.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>A questo punto io mi riservo, tutti mi dicono
fai la denuncia, ma forse la farò però tanto ci sta ancora tempo. Ma non è
questa la mia aspirazione. La mia aspirazione vera è che ho capito che io non
ho scelto di dire che avevo qualche cosa. Per esempio Luigi Cerina, che è qui
davanti <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a me, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ha fatto, giustamente, perché è una battaglia
molto giusta ma anche molto pesante voglio dire della sua sieropositività, una
battaglia per imporre il problema alla società italiana. Però io, dal mio punto
di vista, non sono nemmeno un politico, voglio dire sono solo uno scrittore, e
quel ritaglio quotidiano che uno si riserva dove vive, è stato mandato in
frantumi. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per cui<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ad un certo punto io sto soltanto a letto a
leggere un giornale, perché c’ho paura ad uscire di casa. Molti mi dicono ehhh
sei esagerato e cedi che te ne frega. Io gli dico ma vorrei vedere a voi
se<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>hai questo marchio in faccia della
cosa che cosa fareste. E’ facile parlare però <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>è più difficile poi trovare un comportamento.
Io poi sono sempre stato un tipo, anche perché abituato alla pubblicità, alla
televisione, ai mass media etc, abituato e non mi faceva ne caldo e ne freddo.
Però a questo punto sì. Perché già c’ho dei motivi per stare male, per cui si
aggiunge a quel motivo ulteriori<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>motivi
. Io ho scritto poi appunto perché credo che se adesso<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>andrò in ulteriori posti, in televisione etc.
ma non è sicuro, di rivolgermi direttamente ai magistrati perché<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>poi alla fine sono quelli che decidono,
parliamoci chiaro. Non è che decide pinco pallino per queste cose. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E allora io ho scritto questa lettera con
cui concludo..<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>mi rivolgo ai
magistrati che si occupano del caso Marineo, della sua macchina elettronica,
per ricordare che<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>anch’io, un poeta, sono
parte in causa nella faccenda. Il poeta cerca la bellezza, la salute, il fare.
Poiein <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>è il verbo greco da cui deriva la
parola poeta che significa appunto fare e soprattutto la verità. Credo che la
verità comunichi una sorta di fratellanza la poesia con la giustizia <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>la ricerca del dolore e della verità-<o:p></o:p></span></i></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></i></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ora io se avessi nell’attività di Pino
Marineo riscontrato qualcosa di non chiaro di non limpido<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>me ne sarei andato, non ci sarei andato.
Invece dalla macchina trassi subito giovamento, oltre al fatto che non mi fu chiesto
un soldo dall’applicazione della macchina. Migliorando il mio stato di salute
tornai a scrivere dopo anni di deserto pieno di incubi…tornai a vivere. <o:p></o:p></span></i></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Questa
è la mia testimonianza di un poeta. E anche quello che può sembrare oscuro in
questa storia è chiaro. Io stesso avevo consigliato<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a Marineo di cercare qualche sponsor, qualche
donatore spontaneo per continuare un’attività che mi sembra meritoria. Così un
poeta si accomuna per un attimo a dei magistrati che devono decidere in totale
libertà. <o:p></o:p></span></i></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ecco
la presenza di un poeta in tutto ciò dovrebbe far meditare. Perché costringerlo
a non più scrivere in un paese come l’Italia già cosi povero di fermenti
culturali? Tutto ciò è terribile. Avremmo spento la penna di D’Annunzio e
Pasolini? Avremmo certo commesso un crimine. Allora aiutiamo un poeta<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a riprendere le sudate carte <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e a scrivere di nuovo. Questo è il mio ingenuo
invito a chi deve decidere in tutta questa storia.<o:p></o:p></span></i></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></i></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;">
</span>E poi appunto voglio aggiungere che, insomma, parliamoci chiaro come si
dice a Roma, a me questa cosa faceva bene. Ora uno potrà dire, ma è un effetto
placebo ma anche se non lo fosse stato ma non lo era un effetto placebo, dicono
che il 90% delle medicine italiane sono <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>placebo, per cui non capisco perché improvvisamente
dovrebbe essere tolta la possibilità a delle persone intanto di vedere come va
a finire cioè facciamo altri sei mesi di sperimentazione vediamo quello che
succede. Poi se non succede niente, se è soltanto un placebo allora chiudiamo
baracca e burattini. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Grazie. <o:p></o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-82136821135488532622016-05-08T10:28:00.002-07:002016-05-09T06:01:15.819-07:00Usa, la comunità gay contro il sesso a rischio<span style="font-size: 16pt;"></span><br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Ronde e “soffiate” su chi è
poco prudente<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">New York<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>- I gay scendono in campo contro chi pratica
sesso poco sicuro. Nonostante le campagne di prevenzione, i contagi fra gli
omosessuali negli Usa sono in aumento. Ora che è stato scoperto un ceppo molto
virulento di Hiv, secondo il New York Times, gli attivisti della comunità gay
hanno deciso di darsi da fare perché gli omosessuali “ a rischio” si assumano
le responsabilità dei propri comportamenti. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKBXRf0VwM4039l0HuAOBu6A35ADjqCQQAQEUe3PpyFhrSccR2gO4e9E-XJhQnqUCBpD_qonFR2QJqTeBuNozwawUZ6_jqmJI1uxw0JnD7O4zdcGFE-FQdi7tWrB3Mu5VJVH45KCA2Bt8/s1600/COMUNITA+AMERICANA+CONTRO+IL+SESSO+A+RISCHIO+001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKBXRf0VwM4039l0HuAOBu6A35ADjqCQQAQEUe3PpyFhrSccR2gO4e9E-XJhQnqUCBpD_qonFR2QJqTeBuNozwawUZ6_jqmJI1uxw0JnD7O4zdcGFE-FQdi7tWrB3Mu5VJVH45KCA2Bt8/s400/COMUNITA+AMERICANA+CONTRO+IL+SESSO+A+RISCHIO+001.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Tra le misure prese in
considerazione, c’è l’ipotesi di infiltrarsi nei siti web che promuovono gli
appuntamenti fra gay e ostacolare in ogni modo gli incontri al “crystal meth”,
una droga sintetica stimolante del sistema nervoso. Ma anche collaborare con le
autorità sanitarie per rintracciare i partner di chi è affetto da Hiv.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">REPUBBLICA<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">16 febbraio 2005<o:p></o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-64016910619842193652016-05-08T09:53:00.000-07:002016-05-08T09:53:21.727-07:00
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">I<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>pride, per quanto belli e sempre più numerosi
in Italia, non bastano a farci vincere la battaglia per l’uguaglianza.
Occorrono sforzi straordinari, in un momento di oggettiva crisi, e certamente
un clima più sereno nei rapporti interni alla comunità glbt.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="color: red;">COSA C’E’ OLTRE L’ORGOGLIO?<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyys1IcSWSxy1a0p-j2bvgwIHAKRA0P02rTrfHAwXvPJY0Gy8SmD1f3akSUGtKvOvTi48OABTDdfcTIhBwm_HZteleO_D-ooQHGOvZ1BkfxS4yqEYFmHTE7qK-kyBDaZGpjvNcsFPnqy0/s1600/MOVIMENTO+GAY+005.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyys1IcSWSxy1a0p-j2bvgwIHAKRA0P02rTrfHAwXvPJY0Gy8SmD1f3akSUGtKvOvTi48OABTDdfcTIhBwm_HZteleO_D-ooQHGOvZ1BkfxS4yqEYFmHTE7qK-kyBDaZGpjvNcsFPnqy0/s320/MOVIMENTO+GAY+005.jpg" width="232" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Gianni Rossi Barilli<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">agosto 2009<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Con il pride nazionale di
Genova del 27 giugno e con quello di Catania del 4 luglio, (di entrambi gli
eventi offriamo una parziale documentazione nelle immagini di queste pagine) si
è conclusa la lunga e variegata celebrazione dei quarant’anni da Stonewall. E
si presenta l’opportunità/necessità di tracciare un bilancio, utile ci
auguriamo per guardare avanti con un filo di prospettiva.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUfbGhZu_RR2g1smih-YEpxwrkq10gQTJNIm8nuVAiyr_ktacBjrDLE1QgUY9Ie19QKhdSKBEH4MvUYo-jvuwf5kRxN2uvb_dTsM1EBzkTn4O1H6UIKVcknhAkRFcNggRe9DWNA2sktGU/s1600/MOVIMENTO+GAY+006.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUfbGhZu_RR2g1smih-YEpxwrkq10gQTJNIm8nuVAiyr_ktacBjrDLE1QgUY9Ie19QKhdSKBEH4MvUYo-jvuwf5kRxN2uvb_dTsM1EBzkTn4O1H6UIKVcknhAkRFcNggRe9DWNA2sktGU/s320/MOVIMENTO+GAY+006.jpg" width="232" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Le manifestazioni in se
stesse si sono senz’altro rivelate all’altezza delle aspettative e hanno
restituito la fotografia di una realtà glbt che non demorde, anche in momenti
oggettivamente difficili come quello attuale, nel pretendere giustizia. In un
paese più che mai refrattario all’idea dell’uguaglianza tra le persone e alla
certezza delle regole.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Essere scesi in piazza in
tanti, dal nord al sud, è un segno di forte vitalità e resistenza civile,
eppure il messaggio sembra essere caduto almeno in parte nel vuoto. I pride, a
cominciare da quello nazionale di Genova, hanno avuto un ottimo risultato sulla
scala locale. Hanno creato dibattito e picconato i luoghi comuni ostili,
stimolato una crescita culturale e un prevalente atteggiamento simpatizzante
nella cittadinanza, com’era del resto spesso accaduto anche negli anni passati.
Ciò che sembra invece essersi inceppato è il ruolo politico più generale delle
nostre manifestazioni di giugno. Ormai non siamo più da tempo una novità nel
panorama, e i pride fanno ormai notizia più o meno come il raduno degli alpini:
belle foto colorate in cronaca e morta lì. La richiesta di parità e laicità,
invece, chi la sente più?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Sta forse accadendo da noi
quello che è accaduto in molti altri paesi, dove le celebrazioni dell’orgoglio
glbt, da dirompente rivendicazione di identità e in quanto tale politica, sono
via via diventate una più pacifica festa popolare che ha il grande pregio di
attirare un po’ di turisti. La differenza, però, è che da noi l’uguaglianza
delle persone glbt è ancora un vago sogno. Sul tema dei diritti siamo sempre al
punto di partenza, mentre i progressi sul terreno della convivenza sociale sono
troppo spesso smentiti da episodi di violenza e intolleranza.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">E noi che facciamo in tutto
ciò? Facciamo a borsettaie tra noi. Il movimento glbt, come presumibilmente
tutti i gruppi umani organizzati e non, ha vissuto fin dalla sua nascita vivaci
e non sempre incruente dialettiche interne. Nulla di strano perciò che ci sia
competizione e divergenza tra le persone, e qualche volta anche tra le idee. Il
problema è che in un momento in cui ci sarebbe bisogno di uno sforzo
straordinario per uscire dal pantano di una realtà che non cambia, darsi alle
guerre (anziché alle battaglie) civili, non è esattamente una strategia
vincente. Per non risultare incomprensibili, oltre che omertosi, facciamo
qualche esempio:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDV222_ct__Ee7-JRboldWYJtFqk0I_LOzM1bzQmjI1U1M4SJ883rzChc0s3SYbkkKoYx1ex9bDHYu5DDFV70pGbMHs5KlI6Vn5N5w7ZxTZNg1EmP5W7KXYKZ8dDHTxebad-aOBCLpa-w/s1600/MOVIMENTO+GAY+007.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDV222_ct__Ee7-JRboldWYJtFqk0I_LOzM1bzQmjI1U1M4SJ883rzChc0s3SYbkkKoYx1ex9bDHYu5DDFV70pGbMHs5KlI6Vn5N5w7ZxTZNg1EmP5W7KXYKZ8dDHTxebad-aOBCLpa-w/s320/MOVIMENTO+GAY+007.jpg" width="232" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">1. Sopravvivono, a un anno di
distanza, denunce e controdenunce ereditate dai litigi tra Facciamo Breccia e
Arcigay al pride nazionale di Bologna 2008.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">2. Negli ultimi mesi abbiamo
assitito a diversi round di una lotta senza esclusione di colpi tra il portale
Gay.it e i vertici di Arcigay nazionale (a cominciare dal presidente Aurelio
Mancuso di cui Gay.it ha chiesto esplicitamente le dimissioni). Abbiamo scelto
di non raccontare minutamente i particolari di questo scontro, del resto
ampiamente coperto da altri mezzi di comunicazione gay e non, per non essere
costretti a prendervi parte e per non contribuire in nessun modo a mantenere
alti i toni di una polemica che non condividiamo nei metodi(da ambo le parti)
al di là di qualsiasi merito politico.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">3. Arcigay, la più forte
sigla del mondo glbt nostrano, attraversa un momento di crisi e scontri interni
da cui non uscirà nella migliore delle ipotesi prima di gennaio, data in cui si
svolgerà il prossimo congresso nazionale. Il che non aiuta a promuovere
l’iniziativa politica all’esterno.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Riportando pettegolezzi e
malumori potremmo aumentare virtualmente all’infinito il numero degli esempi,
ma questi ci sembrano sufficienti a comprendere che il clima di collaborazione
nella comunità non è al top. E’ facile attribuire l’introversione
dell’aggressività alla difficoltà di agire “là fuori”, ma puntualizzare ancora
una volta che i veri nemici da combattere stanno altrove non appare purtroppo
superfluo. Ristabilire un clima costruttivo è una necessità, per poter pensare
al muro di gomma contro cui rimbalzano da troppo tempo le nostre richieste di
parità e per contrastare il sempre più cupo e diffuso qualunquismo secondo cui
se tutto fa schifo ognuno fa come meglio gli conviene. Questa è una brutta
malattia italiana, e i gay non fanno certo eccezione (anzi), ma non si cura
strappandosi la parrucca a vicenda. Godiamoci quindi quello che resta
dell’estate e speriamo in un autunno rinfrescante.<o:p></o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-38122400945094155422016-05-08T09:45:00.000-07:002016-05-08T09:45:22.598-07:00GRILLINI: Non ho difficoltà a ripeterlo. Rivendicheremo la chiusura delle saune che non metteranno i preservativi gratuitamente a disposizione dei loro clienti. Dopo dieci anni di Aids non ci possono essere più alibi per nessuno.<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -2cm 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 26pt;"><span style="font-size: large;">ANELLI
(BABILONIA) </span></span><br />
<span style="font-size: 26pt;"><span style="font-size: large;">INTERVISTA GRILLINI GENNAIO 1993<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -2cm 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 26pt;"><span style="color: red;">IL
FUTURO E’ ROSA?<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -2cm 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -2cm 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -2cm 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -2cm 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -2cm 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">E’
venuto a trovarmi in redazione, di passaggio a Milano tra un’assemblea a
Bolzano e<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -2cm 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>un incontro a Genova, sempre in forma e
disponibile alla discussione.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">Franco
Grillini è alla guida dell’Arci Gay da otto anni, prima come segretario
nazionale e poi come presidente, ha adesso quasi quarant’anni. Cominciamo
subito l’intervista.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Quali sono stati secondo te i risultati più significativi ottenuti dall’arcigay
in questi anni?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
In primo luogo il fatto che adesso l’omosessualità è diventata visibile, poi
che le rivendicazioni degli omosessuali sono sempre più plausibili. Siamo
riusciti ad impedire la criminalizzazione degli omosessuali durante la vicenda
dell’aids ed infine abbiamo costruito un’organizzazione con circoli sparsi in
tutta l’Italia, oramai più che consolidata, anche al Sud, che tratta da pari
con le forze politiche e istituzionali a tutti i livelli.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Qual è secondo te la rivendicazione più importante per i gay?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8GIuIJAc6Iq_TYi1LvKXg1_MMct64aKVySX2I7bCCEhtYmU2Wzw4lOqX3DkRBAzj0PiXMmo40Hv4levIVm5j-vZ5jYB4z5HpbIlbKWDSqAs1hePAavqPVREkLIkVKZ2BM_k6qAEXUW-w/s1600/MOVIMENTO+GAY+008.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8GIuIJAc6Iq_TYi1LvKXg1_MMct64aKVySX2I7bCCEhtYmU2Wzw4lOqX3DkRBAzj0PiXMmo40Hv4levIVm5j-vZ5jYB4z5HpbIlbKWDSqAs1hePAavqPVREkLIkVKZ2BM_k6qAEXUW-w/s320/MOVIMENTO+GAY+008.jpg" width="232" /></a></div>
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
Sicuramente il riconoscimento delle convivenze di fatto, quella richiesta anche
dalle 10 coppie che l’anno scorso in Piazza Scala a Milano hanno chiesto il
“matrimonio gay”. Che si tratti di una rivendicazione importante lo dimostra
l’arrabbiatura delle gerarchie vaticane; che hanno citato questa manifestazione
come una delle ragioni per cui la Congregazione per la dottrina della Fede ha
prodotto l’ultimo documento contro gli omosessuali.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Ma non si è trattato di un caso un po’ isolato?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
Forse, ma è rimasto un caso emblematico che sottolinea come a Milano ci sia una
presenza molto forte, dal punto di vista sociale, dell’omosessualità. Comunque,
anche se si sa che in altre città è più difficile proporre iniziative di questo
tipo, speriamo di ripeterla altrove.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Il discorso della coppia gay propone comunque un problema: l’accettazione di
sé. Finché gli omosessuali che rivendicano saranno pochissimi, i risultati
avranno un significato più simbolico che pratico. Sei d’accordo?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
Non c’è dubbio sul fatto che l’accettazione degli omosessuali sia la questione
principale quando si parla della possibilità per i gay di essere felici. Ed è
una questione che non credo che sia di facile soluzione. Noi stiamo provando a
favorire il discorso dell’autoaccettazione, del <i style="mso-bidi-font-style: normal;">coming out</i>, ma devo dire che in Italia, da questo punto di vista,
siamo in una situazione più difficile che in altri Paesi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">Per
esempio: a Pargi, New York o Londra ci sono concentrazioni della presenza gay
molto forte, che hanno consentito un processo di immigrazione interna e
favorito quindi la costruzione della comunità omosessuale, che occupa interi
quartieri e che ha prodotto cultura e socialità omosessuale. Questi fatti hanno
facilitato in modo eccezionale il “venir fuori” delle persone omosessuali.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Se è così importante l’identità omosessuale come mai avete inserito la
denominazione “Movimento libertà civile”?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
Qualcuno ci accusava di essere una <i style="mso-bidi-font-style: normal;">lobby,</i>
di inseguire solo gli interessi dei gay. Per evitare queste critiche, e per
avvalorare il fatto che le nostre battaglie sono utili a tutti, abbiamo
aggiunto quella frase.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Quali sono secondo te gli ostacoli più importanti che deve combattere il
movimento gay in Italia?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI
: Innanzi tutto l’influenza del Vaticano che è il supporto più importante alla
repressione sessuale. Secondo me l’ultima dichiarazione della Congregazione per
la Dottrina della Fede, che chiede la discriminazione dei gay è paragonabile
come portata e come gravità e alle leggi razziali promulgate dal regime
fascista nel 1938. Poi c’è la famiglia, che nel nostro Paese mantiene un ruolo
oppressivo: la paura di spaventare la mamma e di far soffrire i familiari
ancora oggi impedisce a molti gay di vivere pubblicamente la loro omosessualità.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">Anche
i partiti di sinistra e laici, a cui noi facciamo riferimento, non sempre ci
favoriscono (salvo casi particolari come quello di Bologna, in cui la giunta di
sinistra ha sfidato l’ira della Curia per difendere il Cassero) non dimostrano
grande interesse per le rivendicazioni gay.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">E’
chiaro che questi e altri motivi sarebbero poca cosa se gli omosessuali fossero
meno succubi dei pregiudizi e più sinceri verso se stessi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX8dPL24OBsTFFXbyj0RxoaM8BcU3bfIM9_uLloI5SMixPL6ETjb63Mq4r94oJrvGJIRLygaHdDVzqU4RSqBaWZ6_VESkd0HIX2-tddiEB2OipPlz-i-oP4yHNWe2ErwGu2egfuxIw-3A/s1600/MOVIMENTO+GAY+009.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX8dPL24OBsTFFXbyj0RxoaM8BcU3bfIM9_uLloI5SMixPL6ETjb63Mq4r94oJrvGJIRLygaHdDVzqU4RSqBaWZ6_VESkd0HIX2-tddiEB2OipPlz-i-oP4yHNWe2ErwGu2egfuxIw-3A/s320/MOVIMENTO+GAY+009.jpg" width="232" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
L’arcigay è molto impegnato nei rapporti istituzionali e politici. Con che
risultati?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
Il nostro lavoro nelle Istituzioni ha prodotto un grande risultato: adesso
esistiamo. Le associazioni gay vengono consultate sempre più per i problemi
relativi alla condizione omosessuale; la stampa e la televisione ospitano le
nostre opinioni; partecipiamo a decine e decine di dibattiti pubblici.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
L’altro versante dove siete molto attivi è quello dei locali: Molti bar,
discoteche e saune richiedono la tessera Arci Gay per potere entrare. Non lo
ritieni un intervento che potrebbe compromettere l’azione politica e sociale
dell’associazione?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
No!<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La legislazione italiana permette ad
associazioni come l’Arci di aprire circoli per i suoi soci eludendo i problemi
delle licenze e quelli fiscali. Questo ci permette di aprire locali anche
laddove sarebbe impossibile, stando alle regole del mercato. Anche se non sono
circoli culturali, sono pur sempre luoghi di aggregazione, e permettono agli
omosessuali di conoscersi, di socializzare, per molti di cominciare a vivere la
loro sessualità. Certo dobbiamo essere molto accorti e pretendere dai gestori
di questi locali più collaborazione. In particolare per quanto riguarda la
prevenzione contro l’aids bisogna pretendere azioni più concrete; in caso
contrario io credo che dovremo rivendicare la chiusura. Per esempio: le saune che
non regalano i preservativi all’ingresso non potranno più essere affiliati
all’Arcigay.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI
Per quanto ne so dovrete chiudere diverse saune. Lo farete davvero?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
Non ho difficoltà a ripeterlo. Rivendicheremo la chiusura delle saune che non
metteranno i preservativi gratuitamente a disposizione dei loro clienti. Dopo
dieci anni di Aids non ci possono essere più alibi per nessuno.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI
: L’arcigay ha fatto tutto quello che si poteva fare per la lotta contro
l’aids?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
Sai, quest’anno sono stato a tanti funerali di amici e conoscenti che
sinceramente risponderei di no.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">E’
un no, perché di fronte a tante morti non possiamo essere ottimisti, ma devo
aggiungere che noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo: centinaia di
conferenze e assemblee, incontri e interventi sui media, migliaia di volantini
e preservativi distribuiti in ogni parte d’Italia, consulenze telefoniche e
presso i circoli. Nonostante questo credo che abbiamo ancora molto da fare e i
circoli saranno molto impegnati su questo tema.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Mi sembra che nonostante tutto i gay tendono a rimuovere il problema aids.
Cos’è, menefreghismo o paura?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
Le motivazioni di questa rimozione sono molte. Bisogna tener conto del fatto che
molti gay non accettano neppure la propria omosessualità. In questi casi, e
purtroppo sono la maggioranza, diventa difficile affrontare le problematiche
relative all’Aids, sia verso se stessi che verso gli altri. Per questo
ribadisco che il lavoro da fare è ancora molto, e che la lotta all’Aids per gli
omosessuali è strettamente legata alla lotta per il diritto alla vita, alla
propria vita, all’essere gay e all’essere felici. D’altro canto abbiamo visto
in questi anni esempi di gay che hanno dato molto alla lotta contro l’aids: da
Enrico Barzaghi e Giovanni Forti a Stefano Marcoaldi, attuale presidente
dell’Associazione Solidarietà Aids di Milano.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">Queste
persone ci hanno insegnato, e non solo a noi, che con l’Aids si può convivere,
che questa malattia non è solo morte e disperazione, che insieme possiamo
farcela.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">Ringrazio
anche questi amici perché è anche grazie a loro se ora il movimento gay ha
ottenuto quei riconoscimenti istituzionali che ci permettono di trattare con
più forza anche in Italia.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Franco Grillini ricopre da tanti anni un importante ruolo pubblico. Come hai
fatto a far convivere questo lavoro con la vita privata?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
E’ molto semplice: io faccio politica da quando sono bambino, mi piace farlo e
sono disposto a rinunciare a qualcosa per continuare. Certo chi ha avuto
relazioni con me in questi anni si è molto lamentato, ma si tratta di pagare un
prezzo. Per ora va bene così, poi si vedrà.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Come va l’arcigay? Quanti sono gli iscritti e i circoli?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
Abbiamo appena concluso il programma del 1992 con un’assemblea dei circoli a
Napoli e un incontro nazionale a Bologna, dove sono state tracciate le prossime
iniziative. Attualmente ci sono circa tredicimila soci, però molti di questi
sono soci solo per accedere ai locali affiliati all’arci gay: i “militanti”
sono qualche centinaio e operano in trenta circoli sparsi in tutta la penisola,
da Milano a Catania, da Cagliari a Firenze, da Genova a Napoli, in tutte le
maggiori città c’è un riferimento per gli omosessuali.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">ANELLI:
Quali sono i programmi dell’arcigay per il prossimo anno?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">GRILLINI:
In questi anni ci siamo presentati sulla scena politica, sociale e culturale,
siamo ormai riconosciuti come validi interlocutori.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">Adesso
si tratta di tradurre in risultati questa presenza: in particolare a livello
legislativo per il riconoscimento delle convivenze gay, per una corretta
educazione sessuale nelel scuole e per una più efficace azione di informazione
sull’Aids. Occorre poi migliorare il nostro rapporto con i media per una più
incisiva azione di controinformazione.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ma l’obiettivo<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>più importante sarà quello di rivitalizzare il lavoro dei circoli di
tutta italia con interventi locali: per permettere a tutti di partecipare e di
discutere: dobbiamo intervenire per facilitare la presa di coscienza di tutti
gli omosessuali, per fare in modo che più persone possibili scelgano di vivere
a viso aperto,senza maschere e senza vergogna il loro essere gay.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dobbiamo attrezzarci per una
lunga battaglia, per una politica fatta di piccoli passi e di risultati
concreti, a cui tutti devono dare il loro contributo. Maggiori saranno le
nostre forze in campo e più breve sarà il tempo che ci separa da una società
dove gli omosessuali avranno gli stessi diritti degli eterosessuali.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;">(MARIO
ANELLI – BABILONIA GENNAIO 1993)<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm -13.1pt 0pt 0cm;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-72074009790256366822016-05-08T09:18:00.000-07:002016-05-08T09:18:01.348-07:00
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">2003 (per il pride nazionale
a Bari scritto su un giornalino tipo aut forse è clubbing pieno di pubblicità
di locali oppure è stato fatto appositamente per il pride barese..boh...comunque è interessante)</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span><br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 26pt;">DA DOVE VENIAMO</span><span style="font-size: 16pt;">:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;">microstoria del movimento
GLBT in Italia<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 24pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">di Giovanni Dall’Orto<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">ORIGINI<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">La nascita “ufficiale</span></b><span style="font-size: 16pt;">” del movimento di liberazione gay in Italia è
simbolicamente fissata al <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">5 aprile 1972</b>,
quando un gruppetto di lesbiche e gay contestò aspramente a <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Sanremo </b>un congresso sulle “devianze
sessuali”e la loro “cura”. La contestazione, anche grazie al lancio di una
bombetta puzzolente, costrinse a chiudere l’incontro prima del previsto..Questo
successo marcò la prima apparizione pubblica del F.U.O.R.I.! (<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Fronte unitario omosessuale rivoluzionario
italiano</b>), nato dall’unione fra alcuni minuscoli gruppi di lesbiche e di
gay, che avevano scoperto grazie ai loro viaggi (all’epoca i mass-media
censuravano rigorosamente questo tipo d’informazioni) in <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Francia,</b> <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Gran Bretagna</b> e
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Olanda</b> il neonato <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Movimento di liberazione gay</b>. Il Fuori!
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">si caratterizzò all’inizio come gruppo
di estrema sinistra</b>, dato che da lì proveniva la massima parte dei
militanti, ad eccezione del gruppo di Torino, che si riconosceva nell’area <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">radicale.</b> Il neonato movimento si
presentò come realtà mista (lesbiche e gay), anche con la creazione del Fuori!
donna, tuttavia le donne lesbiche italiane si sono sempre riconosciute di
preferenza (a parte la parentesi dell’Arcigay-Arcilesbica) nel movimento <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">lesbico-separatista</b>, e quindi in Italia
la storia del movimento lesbico è separata da quella del movimento gay.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">PRIMA FASE<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Il periodo iniziale del
“Fuori!” fu caratterizzato dall’entusiasmo e dalla <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">speranza di una rapida “ribellione” dei gay italiani</b>, sull’esempio
di quanto era avvenuto nei Paesi d’Oltralpe..Purtroppo però questa “ribellione”
non avvenne mai, e per un motivo banale: mentre all’estero il movimento gay
rappresentava solo l’ala più radicale di un più vasto movimento di liberazione
“omofilo” che esisteva da decenni, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">in
Italia il movimento gay nasceva dal nulla.</b> Inoltre all’estero il movimento
gay aveva come punto di riferimento per la propaganda una serie di locali per
omosessuali..che in Italia invece non esistevano affatto. In questa <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">situazione sociale arretrata</b>, il
movimento gay, con le sue parole d’ordine <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">d’avanguardia,</b>
risultava <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">elitario</b> e, nella sua
ostilità verso il mondo “commerciale” (di cui in Italia esistevano troppo
pochi, non certo troppi esempi) era <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">lontano</b>
dalla vita del gay comune, che non volva solo più politica gay, ma soprattutto
più vita e più occasioni d’incontro, specie se viveva nella soffocante
“provincia”..Col senso di poi, è facile notare come gli anni successivi siano <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">serviti alla lenta e faticosa costruzione</b>
degli elementi fondanti della comunità gay, inesistente nel nostro Paese, e cioè:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">del <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">mercato gay</b> (che all’estero è ovunque
la spina dorsale della “comunità gay”) e della <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">“ coscienza comune</b>” di comunità fra la massa dei gay italiani.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Questo sforzo enorme ha
sottratto energie alla battaglia di migliorare le condizioni sociali dei gay:
se l’Italia è l’unico grande Paese della UE in cui non esiste ancora nessuna
forma di riconoscimento delle Unioni di fatto, un motivo ci sarà..<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNAIXgr5F7mnorvQOMmDBuhjaW95yyJBVHg9KiZurWFlLThp6OHw813wChdn9lvHQjt689JLzdjF-WZNNuEwXKce44mOX8Qon-Jv-PFfUZ5wCXNHZ3k_jOgzLgw19Wn0cwKiJ_YBn26gc/s1600/MOVIMENTO+GAY+003.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNAIXgr5F7mnorvQOMmDBuhjaW95yyJBVHg9KiZurWFlLThp6OHw813wChdn9lvHQjt689JLzdjF-WZNNuEwXKce44mOX8Qon-Jv-PFfUZ5wCXNHZ3k_jOgzLgw19Wn0cwKiJ_YBn26gc/s320/MOVIMENTO+GAY+003.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">SECONDA FASE<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Passato l’entusiasmo della
fase iniziale, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">attorno al 1976</b> il
movimento gay conobbe una seconda fase e si divise in due ali: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">da una parte i “riformisti</b>” che
preferivano “abbassare il tiro per mirare più lontano”, e si federarono al
Partito Radicale, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">dall’altro i
“collettivi autonomi</b>” (rivoluzionari), che rifiutavano tale impostazione.
Dopo un’iniziale esplosione di attivismo dei gruppi autonomi, verso il 1980 la
situazione si ribaltò, e la scena, complice il “riflusso” post-sessantottesco,
risultò dominata dal Fuori!. Il successo fu però solo apparente, tanto è vero
che il Fuori! <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">si sciolse inaspettatamente
nel 1982</b>.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Questo scioglimento <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">sancì simbolicamente la fine di un periodo
di lotte:</b> quello in cui il primo obiettivo del movimento gay era dire “ci
siamo anche noi” a un’Italia che considerava contrario al “Comune senso del
pudore” anche solo nominare l’omosessualità sui giornali (di mostrarla in TV
non se ne parlava nemmeno). <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Quando</b>,
a furia di iniziative clamorose (e un pizzico di travestitismo e di
provocazione per attirare i cronisti) <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">il
tabù fu rotto</b>, un movimento centrato su questi obiettivi <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">smise di avere senso.</b> E infatti questa
fase del movimento gay si estinse da sé, di morte naturale.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Chi prese il suo posto, a
poco a poco e non senza difficoltà iniziali, fu in neonato <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Arcigay</b> (fondato nel dicembre <st1:metricconverter productid="1980 a" w:st="on">1980 a</st1:metricconverter> Palermo), legato
all’Arci e quindi ai partiti “storici”della sinistra italiana (Pci e Psi). <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">La formula del successo di Arcigay fu semplice</span></b><span style="font-size: 16pt;">: Arcigay aveva imparato dal Fuori! la percorribilità
di una politica “riformista”(mentre i gruppi rivoluzionari <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">rifiutavano</b> il dialogo con le “istituzioni borghesi”) ma non
condivideva l’ostilità programmatica verso la sinistra italiana che
caratterizzava gli esponenti di spicco del Fuori!. Questo le permise di contare
sull’aiuto (per quanto tiepido..) della sinistra italiana, che negli anni
successivi si sarebbe rivelato determinante. Questo spiega come mai la
“riformista”Arcigay finì per <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">assorbire</b>
tutti i superstiti collettivi autonomi, con l’eccezione del solo “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Collettivo Narciso</b>” di Roma, che
divenne <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">il Collettivo Mario Mieli</b>,
prendendo il nome del leader indiscusso dell’area dei collettivi autonomi,
prematuramente scomparso. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">L’arrivo
dell’aids</b>, del quale si iniziò<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a
parlare seriamente in Italia prima del 1985, creò al tempo stesso una grave
crisi e un’occasione.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">La crisi fu dovuta al fatto
che di colpo tutte le energie andavano concentrate nella lotta a un flagello
mortale, nonché alla scomparsa improvvisa di numerosi militanti di spicco: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">l’occasione</b> fu legata al fatto che per
parlare di Aids i gay, per la prima volta, divennero un tema accettabile perfino
in Tv (nel 1985) e soprattutto un <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">interlocutore
obbligato</b> da parte delle autorità sanitarie e non . Si aprì così una nuova
fase di attivismo caratterizzata da tre elementi:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">dialogo</span></b><span style="font-size: 16pt;"> con
le autorità, i partiti politici e le associazioni, a tutti i livelli;<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">presenza</span></b><span style="font-size: 16pt;">
continua sui <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">mass-media</b>, per
familiarizzare gli italiani con i temi della questione omosessuale;<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">propaganda</span></b><span style="font-size: 16pt;">
incessante rivolta al mondo gay non-militante sui temi del movimento gay, per
fare nascere una nuova generazione che avesse maggiormente a cuore i temi dei
diritti civili gay.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">I primi cinque anni di questa
fase furono quasi <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">monopolizzati </b>dall’emergenza
Aids, successivamente la proposta del movimento si articolò maggiormente: fra
le nuove richieste emerse per la prima volta nella storia italiana il riconoscimento
delle <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Unioni Civili</b>. In questa fase
nacquero anche gruppi espressione di tendenze politiche e culturali diverse,
come ad esempio <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Gay Lib,</b> che
raccoglie i gay di centro-destra.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Questa crescita di proposte
fu il sintomo di un <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">allargamento
crescente</b> della tematica del movimento gay anche al di fuori dell’area
politico-culturale di origine.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Infine, in Arcigay <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">la presenza delle donne</b> fu sempre più
cospicua e visibile, fino al significativo cambiamento di nome in <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Arcigay-Arcilesbica</b>. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">A partire dal 1995, però, si
manifestarono <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">i primi sintomi di
“saturazione</b>” della politica gay basata sui tre punti di cui sopra, con un
conseguente disagio che causò negli anni seguenti alcune dolorose <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">separazioni</b> (in particolare, quella fra
Arcigay e Arcilesbica, e fra l’ala sinistra dell’Arcigay – che uscì per formare
i <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Cobagal</b> – e il resto
dell’organizzazione). In questo periodo il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">disagio</b>
è andato crescendo, al punto che i due o tre anni precedenti il Duemila, anno
per il quale era pianificato <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">il World Pride</b>
a Roma, furono caratterizzati da una <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">conflittualità
interna</b> abbastanza elevata, che rischiò addirittura, per un breve periodo,
di far fallire lo stesso World Pride.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">TERZA FASE <o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaqva3tEqLlWGzt0mpbqWC0gkNIWG4OJpsjR1nGJI_RKZQympAr9inPQ22p3mZeK0saIKrRwjVnP6Mst_dfY8aUzfAt9bQHNeQpMDTeMEXhxtifL4dIl64ShF7AG87XrSnG1U9StXDb-s/s1600/MOVIMENTO+GAY+004.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaqva3tEqLlWGzt0mpbqWC0gkNIWG4OJpsjR1nGJI_RKZQympAr9inPQ22p3mZeK0saIKrRwjVnP6Mst_dfY8aUzfAt9bQHNeQpMDTeMEXhxtifL4dIl64ShF7AG87XrSnG1U9StXDb-s/s320/MOVIMENTO+GAY+004.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">(QUELLA ATTUALE)<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Il World Pride 2000</span></b><span style="font-size: 16pt;"> e il suo successo trionfale (possibile solo grazie al tempestivo freno
posto alle polemiche e alle rivalità interne, di fronte al comune nemico) ha
però <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">marcato la fine di questa fase del
movimento gay</b> e ne ha reso possibile <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">un’altra</b>.
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">La nuova fase</b>, che è quella in cui
stiamo vivendo adesso, è per ora caratterizzata da:<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">possibilità di coinvolgimento </span></b><span style="font-size: 16pt;">nelle iniziative del movimento, per la prima volta,
anche dalla massa della <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">comunità gay in
senso ampio</b> (il “popolo dei locali”);<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">successo dello
sforzo di portare la tematica gay anche ai livelli più alti della politica
italiana, simboleggiato dall’elezione in <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Parlamento
</b>di Titti De Simone (presidente di Arcilesbica,Rc) e di Franco Grillini
(presidente onorario Arcigay, Ds) nonché dalla rielezione di Nicky Vendola
(esponente di Arcigay,Rc);<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">ripresa del dialogo</span></b><span style="font-size: 16pt;"> fra realtà GLBT diverse, del quale proprio il “<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Padova Pride</b>” del 2002 (al quale aderirono gruppi con connotazioni
politico-culturali molto diverse, dai Noglobal a Gay Lib) è stato ottimo
esempio. In particolare tutto il movimento si giova della ritrovata voglia di
partecipare da parte della popolazione italiana in genere, di cui il World
Pride era stato solo una prima manifestazione<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt 36pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-list: Ignore;">-<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: 7pt/normal "Times New Roman";">
</span></span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 16pt;">infine, e questa
è una novità del BariPride del 2003<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">,
apertura</b> del dialogo con le realtà GLBT di una prima pattuglia di politici
non solo di sinistra, ma anche di centrodestra. Il BariPride ha infatti
ottenuto il patrocinio di istituzioni (Presidenza della Regione Puglia,
Provincia di Bari, Provincia di Foggia, Comune di Bari, Comune di Cosenza,
Comune di Giovinazzo, Comune di Melpignano), e il sostegno di altre (Provincia
di Lecce, Comune di Barletta,Comune di Gioia del Colle,Comune di Fasano, e di
molti altri comuni della provincia barese e non) con amministrazioni sia di
centrosinistra che di centrodestra. Non è eccessivo dire che da questo punto di
vista nel 2003 il sud Italia fa scuola sui temi dell’integrazione.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Concludendo, oggi il
movimento GLBT italiano si trova, come detto, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">all’inizio di una nuova fase</b>, tutta da inventare.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Da un lato deve <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">fronteggiare la politica sempre più
aggressiva</b> e vociante dei suoi nemici (neofascisti, neonazisti, fanatici
religiosi e loro alleati e succubi), dall’altro può per la prima volta <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">sperare sulla mobilitazione di un numero
crescente di persone </b>GLBT che, pur senza considerarsi “militanti” credono
sempre più al progetto e al sogno della “comunità GLBT”. Senza contare
l’appoggio sempre più visibile di una parte dell’opinione pubblica
eterosessuale..Mai come in questo momento, insomma, il nostro futuro è stato
nelle nostre mani.<o:p></o:p></span></div>
</div>
</div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-4707999406734452682016-05-08T07:34:00.003-07:002016-05-08T07:34:57.774-07:00
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 26pt;"><span style="color: red;">‘un caffè da Massimo Consoli”<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Intervista
di Letizia Gatteschi<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="color: red;">Intervista apparsa sul
giornale del Circolo gay Michelangelo di Monaco di Baviera nel febbraio 1991 e
ripubblicata dall’Archivio Consoli il 28 dicembre 1996<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>“Fallocratico”? Si chiede
Massimo Consoli esterrefatto e quasi meravigliato che una parola simile esista
ancora nella terminologia in uso, specialmente nell’ambito dei gruppi gay. Allude
allo “Stonewall”di Roma un gruppo ancora giovane, come il nostro, privo di
quella certa esperienza che Massimo, dopo 30 anni di attività internazionale
può vantare.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> “Fallocratico”? Mi guarda
fisso mentre mi offre gentilmente la terza tazzina di caffè. E’ uno di quei
tiepidi pomeriggi d’autunno romano. Siamo seduti al tavolo del suo famoso
archivio gay a Frattocchie, il più grande d’Europa, a quanto ne so: migliaia di
libri, fascicoli, riviste, amuleti e francobolli e una di quelle
bambole..naturalmente in versione maschile col “coso” da attaccare. Senza
contare i pacchi dei numeri del “Rome Gay News”, da lui fondato in
collaborazione col gruppo italiano gay di New York, e l’”OMPO”, la prima
rivista decisamente omosessuale che risale ai primi anni della sua attività,
molto collegata agli eventi del ’68. Ma non solo libri e giornali, anche
annunci, anzi, ritagli d’annunci di un qualche giornale al di là dell’emisfero,
riguardante la condizione gay! Quello a cui tiene più di tutto è la sua
documentazione sull’Aids, raccolta secondo tutte le regole archiviali, in
fascicoli, posti in uno scaffale proprio all’entrata dello studio. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Mi dice che
vengono spesso studenti a elaborare le loro tesi e, infatti, suona il
campanello quando io me ne vado. Intanto mi fa vedere le pagine del suo ultimo
libro “Stonewall”, sulla storia del movimento gay, che sta correggendo prima di
dare alle stampe. Ogni tanto si accorge di una piccola imprecisione che
corregge scrupolosamente. La bibliografia è favolosa! Ti viene quasi invidia,
specialmente se sei laureato da poco e ti rendi conto di quanto materiale
esiste ancora da leggere e pubblicare, proprio su quello che ti riguarda più di
tutto: la tua identità, la tua ragione di essere.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirV8cJY3hm7sZl2ohXkBQAkaSIJKiIITrC4_geveFqjLNNyjgE7QMn2AQoFxEPxmSz_GlOSvHdW-E-j6zv9ENZNLLTc27MVWCI3g3us5ibePg9IQxxovD-GM-N_1CvEeE64iO5LXvWqyc/s1600/GATESCHI+INTERVISTA+CONSOLI+001.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirV8cJY3hm7sZl2ohXkBQAkaSIJKiIITrC4_geveFqjLNNyjgE7QMn2AQoFxEPxmSz_GlOSvHdW-E-j6zv9ENZNLLTc27MVWCI3g3us5ibePg9IQxxovD-GM-N_1CvEeE64iO5LXvWqyc/s320/GATESCHI+INTERVISTA+CONSOLI+001.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Tento, un po’ maliziosamente,
un piccolo test: “Non trovo quel libro sugli indiani, cioè quelli gay…sai di
quell’autore..non<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>mi ricordo il nome e,
neanche il titolo…” Consoli si mette a sfogliare la bibliografia e io: “No, qui
non c’è, non l’ho trovato..”<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">“Ma sì che c’è” – mi rassicura
nel suo modo bonario che ti conquista all’istante – Avrà capito il mio trucco? A
parte che, in quel momento mi ero veramente scordata titolo e nome di quel
libro che mi aveva dato il nostro Karl prima di partire per l’America con la
raccomandazione: “Se leggi questo capisci tutto!”<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> <em>“The spirit and the flesch!”</em>
Esclama Consoli e, con un balzo quasi felino, allunga la mano al punto giusto
dei suoi scaffali: “Eccolo qua!” Uno dei 1900 volumi in lingua inglese – una piccola
parte degli altri nelle varie lingue, compresi dizionari ed enciclopedie – “Non
si sa mai, a volte basta il più piccolo accenno, a prima vista
insignificante..per es, i topi. “I topi????”, gli chiedo meravigliata, pensando
che ora sta andando un po’ fuori tema. “Eh sì, cara, i topi – il medioevo – la chiesa
e l’aids”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Comincio ad intuire: “<em>Vedi,
io definii l’<strong>Aids </strong>la peste del 20^secolo…”No!, m’inserisco conoscendo tutta la
polemica in proposito. <br />
“Aspetta – tenta di calmarmi – non intendo dal punto di vista medico, ma da
quello storico”.<o:p></o:p></em></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Riesco ad accettare un po’di
più e gli faccio cenno di proseguire: “Nel medioevo, come tu sai, non furono
bruciate solo le streghe, gli omosessuali ecc..ma con loro anche i <strong>gatti,</strong> e sai
perché?” “Penso di sì” “No, aspetta: perché le streghe erano quelle
collaboratrici del diavolo che, per diventare “sue” gli davano il bacio nel
culo. Ecco! Il bacio nel culo che si ricollega all’omosessualità; ma non ti
credere che rimanga tutto lì: il gatto, animale sacro nell’antico Egitto,
diventa sacrilego all’epoca cristiana, perché accompagnatore della strega, che
da <strong>il bacio nel culo</strong>, come gli omosessuali…”<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>“Ho capito!”, esclamo un pò irritata, perché questi uomini gay non
riescono a parlare d’altro.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ4KQeD9D6ihWbuNdkIuGgTsiwuOv_rzy0QgTJq7255wtusdx2qbabjMmfFepTT3zSyH2xS1RiyLdVI0sI6SqLxrknH0iCKkvDLgMRIU5pT0QD_FgDegEZOTyBuymsMAxCHejBf4oNLIc/s1600/GATESCHI+INTERVISTA+CONSOLI+002.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ4KQeD9D6ihWbuNdkIuGgTsiwuOv_rzy0QgTJq7255wtusdx2qbabjMmfFepTT3zSyH2xS1RiyLdVI0sI6SqLxrknH0iCKkvDLgMRIU5pT0QD_FgDegEZOTyBuymsMAxCHejBf4oNLIc/s320/GATESCHI+INTERVISTA+CONSOLI+002.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Ma Consoli ha pazienza: “Dunque
– prosegue con la tipica calma dell’intellettuale che non si fa spezzare il
filo del discorso da qualche disturbo momentaneo – i gatti vengono bruciati
insieme alle streghe che…(ritornello), così non possono cacciare e ammazzare i
topi e i ratti, che a quei tempi invadevano le città che si trovavano in un
misero stato d’igiene”. “Sì, lo so..”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> “Aspetta: i ratti e i topi
sono ed erano, ovviamente, portatori di virus e così si evolve la peste nelle
città, la più grande piaga di quell’epoca. Dal momento che non furono più
bruciate le streghe e con loro i gatti, la peste svanisce. Conclusione: non la
gente aveva divulgato il virus perché sporca, cioè priva d’igiene sì, ma perché
la Chiesa per secoli bruciando i gatti e volutamente non curandosi dell’igiene
pubblica, per questioni “morali”, aveva interferito su un naturale sistema
igienico..”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">“Sul sistema ecologico!”,
dico io, contenta di aver finalmente afferrato il senso del discorso. E Consoli
mi guarda come dire: “Anche se sei una donna lesbica e reagisci come tale, te
lo dico lo stesso: “<strong>Gli omosessuali vengono costretti tutt’oggi dalla Chiesa a
comportarsi in un certo modo poco igienico e nascosto…”.<o:p></o:p></strong></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Subito mi viene in mente uno
di quei gabinetti sul Lungotevere, tutto scarabocchiato e puzzolente con la
scritta rossa, come di sangue: “<strong>Qui te lo mettono nel culo</strong>”. Consoli segue il
mio pensiero: “Vedi, hai voglia a dire protezione”Sì, è giusto proteggersi,
ma..a volte questo maledetto preservativo non è a portata di mano..”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Devo interrompere un attimo
per informare i lettori stranieri che in Italia né nelle toilette pubbliche, né
in locali, né in altri posti all’infuori delle farmacie si possono acquistare
preservativi. “E a parte quello – prosegue Consoli – lì non ci son i bidet,
come nelle case “per bene”,d ove ti puoi lavare “dopo”. Insomma, lì è facile
che ti prendi le malattie..”<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Lo guardo ad occhi
spalancati, non perché sia così ingenua, ma perché ora mi è tutto chiaro: “Allora,
vedi, la causa della divulgazione dell’aids non è il virus in sé, né gli
omosessuali, ma piuttosto la Chiesa che ti costringe a comportarti in un certo
modo, appunto poco igienico e pericoloso! <em>Il vescovo di New York, una persona
antipaticissima, con un nasone che non ti dico…, quando, tramite mass media e
più che altro il lavoro dei gruppi gay si venne ad una conoscenza definitiva
della divulgazione dell’epidemia, ne negò addirittura l’esistenza!”<o:p></o:p></em></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Si potrebbero aggiungere a
questo punto le “news” del <strong>Papa </strong>che va’ in giro per il mondo e proprio nei
paesi più colpiti dall’Aids predica di non prendere precauzioni di nessun
genere, rendendosi così <strong>responsabile della morte di migliaia di persone e</strong>,
beninteso, non solo di omosessuali e drogati ma anche di migliaia di donne, bambini,
vecchi, giovani, belli, brutti, insomma di tutti!!!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span> </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Mi alzo, ormai si è fatto
quasi sera. Mentre il nipote, che Consoli mi presenta insieme al resto della
famiglia, (altra informazione per non italiani: questo in Italia non è la
regola, ma l’eccezione, il più delle famiglie non accetta il figlio gay o la
figlia lesbica o puttana che sarebbe poi, secondo il “pater familiae” la stessa
cosa) mi accompagna con la sua utilitaria alla metro perché l’autobus, a quell’ora,
Roma te la fa sognare ma non raggiungere, penso: “In fondo lo sapevo anch’io
tutto ciò, ma Consoli mi ha convinto di una cosa: quello che conta non è tanto
quello che si sa’ o che si fa, ma il <u>dire</u> quello che si sa’ e il fare
quello che si <u>deve</u> far e ripeterlo più volte, sempre, nel modo più
semplice, più esplicito e…più vero”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 22pt;">LETIZIA GATTESCHI<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 22pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-72337665202806230522016-05-08T05:49:00.000-07:002016-05-08T05:57:24.151-07:00GIO' STAJANO SU VLADIMIR LUXURIA: Negativa è invece la sovraesposizione mediatica di alcune, una per tutte Vladimir Luxuria, che alla causa non porta proprio niente. E’ troppo comodo tenersi il pisello e voler essere considerata donna.<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="color: red;">Un'intervista carina fatta da Cervio Gualersi e pubblicata su Pride nel febbraio 2009, in cui Giò Stajano bastona tutti: da Luxuria al papa al movimento gay accusato di aver creato ghetti e promosso carnevalate.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Giò Stajano è stato il più
famoso omosessuale della Roma della dolce vita. Poi è diventata donna senza
compromessi, ma oggi il suo unico amore è la religione. Una biografia senza
veli racconta la storia di questa spericolata signora.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 26pt;"><span style="color: red;">DALLA DOLCE VITA AL CONVENTO<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 26pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;">di MARIO CERVIO GUALERSI<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Ha attraversato mezzo secolo
di storia italica e non si è fatta mancare proprio niente. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Giò Stajano</b> (per l’anagrafe oggi Gioacchina, dopo l’operazione a
Casablanca nel 1982) è stato il primo omosessuale dichiarato negli anni
cinquanta, un pioniere coraggioso o incosciente, dato il clima da caccia alle
streghe della Roma democristiana con rigurgiti fascisti. A proposito, la mamma
era figlia di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Achille Starace</b>, già
segretario del Partito e potente gerarca di Mussolini. Lasciata la Puglia, ha
trovato giovanissima la sua strada nella capitale che viveva il periodo d’oro
della dolce vita: cronista di amori, scandali e feste nell’ambiente del cinema
e dell’aristocrazia, protagonista di clamorosi tentativi di suicidio per amore
di fedifraghi giovanotti, militari e sportivi, che l’avevano sedotta e
abbandonata. In anni seguenti è stata titolare del<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> Salotto di Oscar Wilde</i>, la prima rubrica di posta del cuore gay,
sul settimanale “Men” e autrice di romanzi (in via di prossima ripubblicazione)
come <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Roma Capovolta </i>– condannato al
rogo dalla censura – <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Meglio un uomo e le
signore sirene</i>. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Dopo la decisione di cambiar sesso, il periodo controverso
come prostituta d’alto bordo e, ultimo clamoroso giro di boa, la conversione
religiosa, agli inizi intrapresa per tornare sotto i riflettori e poi diventata
una ragione di vita. A 77 anni Giò, tornata alle origini nel piccolo paese del
Salento, ripercorre il suo percorso esistenziale nella biografia <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Pubblici scandali e private virtù,</i>
scritta da <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Willy Vaira</b> che le è
amico e confidente dal 1988. Insieme hanno anche composto una raccolta di
poesie e stanno ultimando un libro sulla sua svolta spirituale.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> La incontriamo a Firenze nell’ambito
del <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Queer Festival</i> in occasione della
presentazione, organizzata da <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Bruno
Casini</b>, del volume: ci avevano messo in guardia sul suo carattere ombroso,
ma la troviamo invece paziente e disponibile, desiderosa di farsi conoscere
anche dai lettori più giovani.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Cosa ci dobbiamo aspettare dal libro di poesie che
arriva in libreria in questi giorni?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Si intitola <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Esercizi d’amore</i>, pubblicato come l’altro
dall’editore Manni. E’ una raccolta di poesie a due voci: 22 sono scrittte da
me e altre 22 da Willy. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Dalle langhe al
Salento</i> è il sottotitolo, ma non ci sono solo riferimenti alla natura:
parlano soprattutto d’amore.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Come vedi cambiata la nostra società in merito alla
condizione omosessuale rispetto ai mitici anni sessanta e settanta?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Le cose sono cambiate
sicuramente in meglio, c’è una libertà allora inimmaginabile. A Roma, ad
esempio, non bisogna pensare che gli artisti, gli stravaganti e i gay potessero
mostrarsi al di fuori del centro, via Veneto, via Margutta, piazza del Popolo. Appena
arrivavi in periferia la situazione cambiava del tutto. Ne so qualcosa io che
venivo apostrofata pesantemente. Ricordo uno “scontro” con alcuni maschi che mi
urlarono l’insulto più scontato: non persi la calma e gentilmente chiesi loro
cosa desiderassero. Quelli, spiazzati, si schermirono, rispondendo con impaccio
che il “frocio” non era indirizzato a me. Io replicai di essere molto lieto che
allora fosse rivolto a uno di loro, dato che pensavo di essere l’unico
omosessuale – dichiarato – nella capitale. Rimasero basiti, senza alcuna
reazione e girai i tacchi indisturbata.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Che ricordo hai dei problemi e dei quesiti che ti
ponevano i lettori a cui rispondevi dalle pagine di “ Men”?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Alcuni confessavano
situazioni davvero drammatiche, altri volevano essere rassicurati di non esser
gay pur raccontando storie che non lasciavano ombra di dubbio. Le mie risposte
dovevano necessariamente sdrammatizzare o toccare i tasti del grottesco o dell’ironia.
Indimenticabile è l’episodio successo a un lettore, commesso viaggiatore che,
sorpreso da un nubifragio nelle campagne della Calabria, trova rifugio presso
la casa colonica di due fratelli contadini. Questi lo accolgono, lo rifocillano,
gli danno abiti asciutti e predispongono un letto per la notte, dato che le
condizioni metereologi che sono ancora proibitive. Nel sonno avverte un forte
dolore e si rende conto che uno dei due lo sta sodomizzando. Poi subentra l’altro
e cosi via a turno per tutta la notte, lasciandolo al mattino avvilito e
stremato, con le sole forze per riguadagnare la strada verso la sua auto. Nei
mesi seguenti continua a ripensare al fatto, scoprendo che la cosa non gli era
poi dispiaciuta. Legittimo dunque chiedersi se stava diventando gay. Io gli
risposi che per poterlo davvero aiutare dovevo rendermi conto personalmente di
che razza di persone si trattasse, chiedendogli l’esatto indirizzo degli
insaziabili calabresi. Stiamo pensando di raccogliere queste lettere, che ho
conservato con cura, in un volume, per mostrare i primi segnali dell’italia
omosessuale che usciva dalle catacombe. <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Un
pezzo della nostra storia che anche il presidente <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Nichi Vendola</b> considera significativo.<o:p></o:p></i></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Hai mai pensato che subire il fascino o innamorarti
solo di presunti eterosessuali fosse un tuo limite e che nell’ambito di un tale
rapporto una buona dose d’ipocrisia era inevitabile?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Non mi sono mai posta questo
problema perché, sentendomi donna, i maschi eterosessuali erano il mio unico
oggetto di desiderio. Certamente alcuni hanno approfittato di questa mia
propensione, ma spesso ho avuto modo di pareggiare i conti con quelli che più
mi avevano fatto soffrire.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Anche con le tue rivali non sei mai stata mai tenera,
anzi, in alcuni casi, vendicativa. Adesso che le vedi con occhi di donna, ti
sei ricreduta nei loro confronti?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> No, il mio atteggiamento non
è mutato. Mi contendevano l’oggetto amato, erano mie nemiche e le trattavo come
tali.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Cosa pensi di quelli che sostengono che nonostante la
repressione, la doppia vita e il disprezzo della società quei tempi fossero d’oro
per l’omosessualità, considerando la scarsa disponibilità sessuale delle
ragazze e il numero di giovanotti in cerca di soddisfazioni senza fare troppi
distinguo?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Che dicono sciocchezze: la
pressione sociale era tremenda, la censura implacabile non appena intravedeva
il pur minimo riferimento all’omosessualità. Nel mio terzo romanzo, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Le signore sirene</i>, fu necessario
trasformare i protagonisti gay (veri esponenti della politica, dell’arte,, dell’aristocrazia
e dell’alta finanza) in infelici creature femminili.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Perché non hai mai aderito a una associazione o a una
componente del movimento glbt?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Non mi piacciono gli eccessi,
le carnevalate delle sfilate per il gay pride. Tutte quelle tette scoperte e
quelle provocazioni gratuite. Sono sempre stata e sono tuttora nemica dei
ghetti e di qualsiasi altra forma di divisione: vorrei che tutti fossero
ugualmente uguali.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">E il tuo parere sulla condizione dei transessuali in
Italia?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Di passi in avanti ci sono
stati, la prostituzione non è più l’unico sbocco possibile e questo è positivo.
Negativa è invece la sovraesposizione mediatica di alcune, una per tutte
Vladimir Luxuria, che alla causa non porta proprio niente. E’ troppo comodo
tenersi il pisello e voler essere considerata donna.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">In fatto di esposizione mediatica, di smania di essere
al centro dell’attenzione, anche tu in passato non scherzavi…Come ti sei
sentita nel ritrovarti davanti alle telecamere?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Si è rivelata una grande
delusione. Sono stata invitata da Magalli, da Rispoli e da Bonolis. Chi più,
chi meno, hanno travisato volutamente lo scopo per cui ero andata, il
trasmettere un messaggio cristiano, il far conoscere al pubblico la storia
della mia conversione religiosa, l’esperienza nella comunità religiosa delle
suore di Betania del Sacro Cuore. Invece hanno tirato fuori il solito bagaglio
della dolce vita, gli scandali e al parte di me che, senza rinnegarla, non mi
corrisponde più. Mi sono molto risentita e credo che non ripeterò l’errore.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">E’ bello e commovente l’episodio che nella biografia
racconti su papa Giovanni. Ma alla luce della tua fede che impressione hai dell’attuale
papa e di come si è espresso sulle unioni civili, il rifiuto di depenalizzare
la condanna a morte per omosessualità e, ultima, la negazione del transgender?<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Non condivido affatto queste
esternazioni da parte di quello che io chiamo “la Wanda Osiris del Vaticano”. Voglio
bene ai miei amici gay e non vedo perché le loro unioni non debbano essere
tutelate. Riguardo poi al <i style="mso-bidi-font-style: normal;">gender</i>, ti
rivelo un piccolo scoop. Leggendo il Vangelo secondo Matteo (18-19) ho trovato
questa citazione di Gesù ai discepoli, in merito alla condizione dell’uomo
rispetto alla donna e al matrimonio: “Non tutti comprendono questa parola, ma
soltanto coloro ai quali è stato concesso. Vi sono infatti eunuchi che sono
nati tali nel seno materno, vi sono eunuchi che sono stati fatti eunuchi dagli
uomini e vi sono eunuchi che si sono fatti eunuchi da se stessi, per il regno
dei cieli. Chi può capire capisca”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 16pt;">Giò, per finire, un rimpianto circa il passato e un
proponimento per il futuro<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> Il rimpianto è quello di aver
fatto indirettamente soffrire la mia famiglia, mia madre soprattutto, per le
tante intemperanze che avevano poi una ricaduta negativa sulla loro vita
sociale. Il proponimento a breve è quello di finire il prossimo libro con Willy
e più in generale di aspettare in serenità l’ultimo giorno, quando dirò al
Signore: “Ecco sono qui, prendimi con te”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-3896514870367807582016-05-08T00:49:00.001-07:002016-05-10T13:06:31.252-07:00ENZO BIAGI: " Non vedo che ragioni ci siano per essere orgogliosi dell’attività erotica, per metterla in mostra addirittura sulle strade, o piazzando uomini e donne nudi come “provocazioni”: ma di chi?, in una sfilata di moda. Che non è l’arte di svestirsi."<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
In un bell'articolo del 1995 riguardante un caso di discriminazione - avvenuto nella tanto democratica Germania - nei confronti dei gay , il grande giornalista scomparso nel 2007, mette comunque in luce alcuni aspetti riguardanti il "mondo" omosessuale, come quelli dell'esibizionismo "erotico" ostentato da alcuni gay e lesbiche ai gay pride. Quelle stesse critiche che, ancora oggi e a distanza di più di vent'anni, non solo rappresentano il pensiero comune della stragrande maggioranza degli italiani, ma anche di una parte consistente dei membri della nostra "comunità", quella cioè che ai pride non ci vanno, o se ci vanno, sopportano in nome di un tanta decantata libertà di espressione, alcuni atteggiamenti fuori luogo, che sono quelli che attirano l'attenzione dei media e che alla lunga, dopo più di vent'anni di manifestazioni copia-incolla, hanno portato soltanto danni di immagine e un rallentamento nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, ossia quelli di ottenere gli stessi diritti delle persone eterosessuali. Se così non fosse oggi - e siamo nel 2016 - come mai - non solo il Parlamento ma anche la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica che si esprime attraverso i sondaggi - è contraria al matrimonio e alle adozioni per le persone omosessuali?</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"></span> </div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;">Il marchio sui documenti dai gay in Baviera è una
discriminazione che richiama sinistri esempi del passato.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;">Ma non la sola: paese che vai, intolleranza che trovi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 26pt;">RISPETTO PER L’OMO<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 26pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 16pt;">di Enzo Biagi</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ognuno aveva un numero e un
colore. Rosso, voleva dire oppositore. C’erano i neri, renitenti al lavoro e i
verdi, criminali di professione, e i numeri rosa, per i “diversi”, e i gialli
per gli ebrei. Sul loro documenti c’era anche una sigla “j” che sta per “jude”.
Chi comandava in Germania era un tale Adolf Hitler.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Adesso è diventato un caso di
comportamento di certi poliziotti di Monaco, che sul passaporto di alcuni
stranieri hanno aggiunto una annotazione: forse una “h”, che potrebbe voler
dire omosessuale, ma anche prostituto, uno che esercita nel mondo degli
invertiti. E’ una classifica basata sulle preferenze amatorie alla quale non
siamo disponibili, e che riporta alla memoria tempi infelici.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E’ una forma di discriminazione
inaccettabile, che riconduce a manifestazioni odiose di intolleranza o
addirittura di razzismo. Per i “tutori dell’ordine”, bavaresi, che arrivano
fino a ispezionare i giochi delle mutande, rischierebbero di essere segnalati
anche Michelangelo e Leonardo, figuriamoci quell’esibizionista di Oscar Wilde e
l’irrefrenabile André Gide, che cadde in tentazione perfino durante il viaggio
di nozze. E addirittura il “classico” Thomas Mann, così tormentato da
incertezze, potrebbe avere, oltre alla nutrita e ammirata bibliografia, anche
una scheda nel casellario giudiziario.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>E’ vero che la cattolica Baviera
è il più conservatore del Lander, la figura più eminente che ha espresso nel
dopoguerra è stato Franz Josef Strauss, leader dei cristiano-sociali, definito
con ironia dagli avversari “il Churcill delle Alpi”, uno che voleva promuovere
il riarmo psicologico dei tedeschi, il tipico “uomo forte”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Aveva idee precise e otteneva
larghi consensi. “La politica” affermava uno dei suoi motti “è saper dominare”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Non aveva molti riguardi per
i problemi psicologici e morali, diceva, per esempio: “Io non sono un vigliacco
perché non sono un obiettore di coscienza”. Erano frequenti i suoi appelli
“alla reazione sana della gioventù”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Anche il nazismo si propose di
far pulizia, di “liberare la vita pubblica dal profumo soffocante dell’erotismo
moderno”. Cinema e teatri, letteratura e manifesti dovevano ispirarsi alla
nuova etica: venne subito ordinata la chiusura dei locali frequentati dai
pederasti, calcolarono che fossero più di un milione, e degli alberghi a ore, e
fu proibita la vendita, coi distributori automatici dei preservativi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Tutto questo rigore non
impedì all’ex studenti Horst Wessel, bardo delle camicie brune e autore
dell’inno <i style="mso-bidi-font-style: normal;">In alto la bandiera</i>, di
fine accoppiato dalla rivoltellata di una puttana. Ernst Rohm, comandante delle
squadre di assalto, si intratteneva con giovanottoni nei bagni turchi e nel
Kleist Casino di Berlino, rifugio di gentiluomini dai gusti insoliti, e anche
quando Hitler gli sparò addosso era in compagnia di un’allegra, gonfia e
sudaticcia brigata.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il fatale riferimento al Terzo
Reich, in queste circostanze, è ovvio e ricorrente, come per ogni
manifestazione del naziskin, gli imbecilli violenti che ostentano incredibili
capigliature, inattuali svastiche e aggressive testimonianze di nostalgici
costumi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il marchio “omo” usato
abusivamente non è solo una discriminante tra gli etero e gli altri, ma anche
una forma di xenofobia: colpiva soprattutto i gay arrivati da fuori. Non è insomma
un ritorno al passato, ma rivela preoccupazioni che nascono dal presente. Le
ondate di immigrati, provenienti in gran parte dall’Est, creano seri problemi
anche nella Bundesrepublik.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non credo che sia in arrivo
un’altra Gestapo, ma capisco che quella stampigliatura crea allarme, prima di
tutto tra chi già una volta ha sofferto di dolore provocato da queste
iniziative che offendono la dignità umana.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Qualcuno teme che la Baviera
sia solo un prologo: da quella parti circola ancora una barzelletta. “Hanno
arrestato tutti i ciclisti e tutti gli ebrei” dice uno. E l’altro: “Perché i
ciclisti?”<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Paese che vai, intolleranza
che trovi, e se in Israele stanno pensando di aprire una spiaggia “tutta per
loro”, con turni bisettimanali di ingresso libero anche per le lesbiche, nello
Zimbabwe lanciano una campagna contro tutta la compagnia, paragonata ai “ladri
e gli assassini”.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWeqT_KK8comtktDJ45kTeWAYcJn-lD4bn_WUwl9nfwgq9ntJqMQNL-T7irS8o4ynqQ0z0hMJhSNm4ynmtKBI-TLYUz2TMpx51IaYec6HSBE6N_lwB67-1xyt9hACTvnBo_4rethFWpJk/s1600/MAGGIO+2016+005.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWeqT_KK8comtktDJ45kTeWAYcJn-lD4bn_WUwl9nfwgq9ntJqMQNL-T7irS8o4ynqQ0z0hMJhSNm4ynmtKBI-TLYUz2TMpx51IaYec6HSBE6N_lwB67-1xyt9hACTvnBo_4rethFWpJk/s320/MAGGIO+2016+005.JPG" width="239" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Da noi, prende la parola il
presidente dell’Arcigay e denuncia i soprusi di cui sono vittime gli aderenti
alla associazione: 40 mila, in rappresentanza anche dei 3 milioni di italiani
con identiche propensioni. Afferma che nei loro ritrovi non c’è n’è droga né
trasgressione perché loro aspirano alla “normalità”: se si avverte una
ossessione è quella del sesso.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Ma c’è chi negli impieghi
“distingue”: puoi anche essere bravissimo, ma “se frequenti certi ambienti” ti
lasciano a spasso.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">E c’è chi annota le targhe
davanti a certi luoghi di incontro per potere poi identificare i frequentatori.
Il pregiudizio è sempre faticoso cacciarlo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Franco Grillini è contento
perché l’omosessualità non è più considerata dalla Organizzazione mondiale che
si occupa della salute una malattia mentale, ma una variante del comportamento
umano. Che va rispettata, mi pare ovvio, ma diventa fastidiosa quando viene
esibita. Come la virilità ostentata, del resto.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non vedo che ragioni ci siano
per essere orgogliosi dell’attività erotica, per metterla in mostra addirittura
sulle strade, o piazzando uomini e donne nudi come “provocazioni”: ma di chi?,
in una sfilata di moda. Che non è l’arte di svestirsi.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">PANORAMA<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">31.08.1995<o:p></o:p></span></div>
</div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-45015208050841977622016-05-07T04:33:00.001-07:002016-05-07T04:33:52.309-07:00
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> <span style="font-size: x-large;">GAY E MOVIMENTO</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> <span style="font-size: large;">di ENZO FRANCONE</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> (pubblicato su LAMBDA del febbraio 1978)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La
notizia di un’ennesima frattura avvenuta a Milano all’interno del Collettivo di
Liberazione Sessuale di V.Vetere mi ha dato lo spunto per delle considerazioni
sul come si sta muovendo il MOVIMENTO GAY, o meglio come si stanno muovendo gli
omosessuali “politicizzati”. </div>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjglMwpT5Qqaa_890P4IgdYPgx1aYi8bHFmTs48SquJar3T1AkQZb6yS66j1jqfI_jqASJxahP23ThFQbKUfTv0u45g9Dq5VPwLrkI63UPPrUskSe5WGdbsHKhs8KN_7iEy3ipqJkbWRgQ/s1600/enzo+francone+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjglMwpT5Qqaa_890P4IgdYPgx1aYi8bHFmTs48SquJar3T1AkQZb6yS66j1jqfI_jqASJxahP23ThFQbKUfTv0u45g9Dq5VPwLrkI63UPPrUskSe5WGdbsHKhs8KN_7iEy3ipqJkbWRgQ/s1600/enzo+francone+1.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">ENZO FRANCONE </td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> <em> </em></span><em>Nella
storia di questi anni dei gruppi omosessuali, <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>le polemiche, le diversificazioni e le
scissioni non sono state indubbiamente poche.</em> Un riflesso sicuramente delle
diversità sociali, di classe, di esigenze esistenziali che esistono fra gli /le
omosessuali, ma anche molto di riflesso della condizione di oppressione, di
emarginazione, di paure, di non “identità” di non accettazione di se stessi che
vengono usualmente scaricate fra noi stessi omosessuali.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjglMwpT5Qqaa_890P4IgdYPgx1aYi8bHFmTs48SquJar3T1AkQZb6yS66j1jqfI_jqASJxahP23ThFQbKUfTv0u45g9Dq5VPwLrkI63UPPrUskSe5WGdbsHKhs8KN_7iEy3ipqJkbWRgQ/s1600/enzo+francone+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjglMwpT5Qqaa_890P4IgdYPgx1aYi8bHFmTs48SquJar3T1AkQZb6yS66j1jqfI_jqASJxahP23ThFQbKUfTv0u45g9Dq5VPwLrkI63UPPrUskSe5WGdbsHKhs8KN_7iEy3ipqJkbWRgQ/s1600/enzo+francone+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"> </a><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjglMwpT5Qqaa_890P4IgdYPgx1aYi8bHFmTs48SquJar3T1AkQZb6yS66j1jqfI_jqASJxahP23ThFQbKUfTv0u45g9Dq5VPwLrkI63UPPrUskSe5WGdbsHKhs8KN_7iEy3ipqJkbWRgQ/s1600/enzo+francone+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"> </a><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjglMwpT5Qqaa_890P4IgdYPgx1aYi8bHFmTs48SquJar3T1AkQZb6yS66j1jqfI_jqASJxahP23ThFQbKUfTv0u45g9Dq5VPwLrkI63UPPrUskSe5WGdbsHKhs8KN_7iEy3ipqJkbWRgQ/s1600/enzo+francone+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"> </a><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjglMwpT5Qqaa_890P4IgdYPgx1aYi8bHFmTs48SquJar3T1AkQZb6yS66j1jqfI_jqASJxahP23ThFQbKUfTv0u45g9Dq5VPwLrkI63UPPrUskSe5WGdbsHKhs8KN_7iEy3ipqJkbWRgQ/s1600/enzo+francone+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"> </a><br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Antagonismi che si sono espressi in
terminologie verbali “politico-ideologiche” e che invece riflettevano (e
nascondevano) il classico antagonismo “personale” tra oppressi, tanto fra froci
che fra donne. Nel momento in cui, tanto per fare un esempio, la frattura nel
C.L.S. di Milano, ha come prodotto finale unicamente il frantumarsi di un
collettivo con la relativa scomparsa totale dalla scena politica dei suoi
componenti, mi domando: che senso ha avuto, che cosa ha espresso? Il dubbio che
mi sorge è quello che sia stato solamente un ennesimo momento di autonegazione,
di autodistruzione. Se veramente voleva essere l’apertura di un’altra
situazione di intervento <em>frocetario,</em> di un’aggregazione di gay fatta su basi
diverse, penso che non necessitava la lacerante contrapposizione verbale
(….scatenante solamente esplosione di odii…), bensì la semplice
diversificazione di azione politica, di fatti alternativi. Invece il nulla. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>In un
momento come questo non mi pare proprio opportuno, necessario creare dei vuoti,
delle disgregazioni. Compagni omosessuali, compagne lesbiche se non vogliamo
negarci la riappropriazione della nostra vita, non ripiombiamo e/o lasciamo che
altri ci facciano ripiombare indietro.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La
consapevolezza che la repressione sessuale gioca sui sensi di colpa,
sull’autonegazione, sull’autorepressione agli antagonismi fra gay deve essere
costantemente presente nella nostra azione “politica”. Questa consapevolezza è
sovente completamente assente nei/lle nuovi/e omosessuali che approdono nei vari
gruppi. <strong>Così che si assiste ad un ripercorrere di situazioni che potevano
essere inevitabili i primi anni di vita del MOVIMENTO GAY, non più oggi.</strong> Con
questo non vorrei fermarmi semplicemente al livello di lamentele/a. Mi sembra
invece che si debba mettere in discussione un metodo politico, di gruppi e
singoli omosessuali che fanno soprattutto (anche se non solo) riferimento ai
gruppi “autonomi”.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><em>In
questi gruppi una delle caratteristiche diffuse è quella della rapida comparsa
ma ancora più rapida scomparsa<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dalla
scena. </em>Dai nomi più disparati e “creativi”, la maggioranza hanno una vita di un
anno o due. Si ritrovano in sedi di fortuna, pochi collegamenti a livello nazionali,
nessunissima forma organizzativa se pur “alternativa”, centrati unicamente su
un lavoro di <strong>“presa di coscienza</strong>” e dilaniati internamente da “scazzi”
personali, da “sparate” massimalistiche e demagogiche, da alti e bassi d’umore,
da “svaccamenti” e defezioni continue. Da una parte mi pare giusto riconoscere
che alcuni di questi gruppi hanno espresso delle esperienze e dei discorsi
interessanti; dall’altra parte però la loro precarietà, vista in un quadro
nazionale e nel tempo, determina un’incidenza a livello sociale largo ( e
quindi politico) limitatissimo.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> <table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRSNZOSZIBzRFEAjtffE3ifaWIjA16K72E-OUo9uz3Oqv_k_9rbfdj2df5I3YRUb7CXyRfMoeBe8FkW-KZ8sw-HHNvtN6I89fbybtQU9iT2QUV182CKpsDJaSxIq6qi2ECNxOjJj-X6lg/s1600/enzo+francone.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRSNZOSZIBzRFEAjtffE3ifaWIjA16K72E-OUo9uz3Oqv_k_9rbfdj2df5I3YRUb7CXyRfMoeBe8FkW-KZ8sw-HHNvtN6I89fbybtQU9iT2QUV182CKpsDJaSxIq6qi2ECNxOjJj-X6lg/s320/enzo+francone.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">ENZO FRANCONE</td></tr>
</tbody></table>
</o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> <em> </em></span><em>La mia
esperienza e i miei travagli di vita all’interno del MOVIMENTO GAY mi hanno
fatto prendere consapevolezza che la mia liberazione non è un fatto solamente
personale- individuale, ma è soprattutto un fatto comunitario, sociale, un
rapporto dialettico tra me e gli altri, e che non è un fatto di un giorno, di
un mese, di un anno solamente. E’ un processo continuo, legato alla continuità
della mia condizione di omosessuale, di emarginato, di oppresso dal regime
capitalistico patriarcale.</em></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Vorrei
domandare a tutti quei/quelle compagni/e omosessuali aderenti nel passato al
FUORI!, al COM o ad altri collettivi e che oggi sono individui<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>“sciolti”, “disimpegnati”, se per loro la
liberazione sessuo-sociale è già giunta per cui non hanno più motivo di
“sbattersi”. Non credo proprio. Molti avranno diverse critiche da fare nei
confronti del FUORI!, ma non si può certo disconoscere al FUORI! di aver creato
una presenza politica su tutto il quadro nazionale, di aver assicurato una
presenza, anche se più o meno attiva secondo le situazioni, costante e
crescente dal 1971 ad oggi, di aver creato veramente un MOVIMENTO di
LIBERAZIONE OMOSESSUALE. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> <u> </u></span><u>A questo
ha contribuito molto l’utilizzazione di sedi fisse quali quelle del P.R.
(sempre disponibili al formarsi o al riformarsi di collettivi, quindi punti di
riferimento stabiliti con relativi mezzi di comunicazioni quali telefoni,
ciclostili ed in molti casi radio.</u> Ma ancora di più penso che abbia contribuito
la presenza continuativa dagli anni passati a tutt’oggi di alcuni/e compagni/e
omosessuali i quali con le loro consapevolezze acquisite, approfondite e rese
comunitarie (senza paure di confrontarsi continuamente con persone e situazioni
nuove o più o meno nuove) <em>hanno fatto in modo che non si ripartisse sovente da
zero, ma, se pur lentamente il MOVIMENTO progredisse, maturasse e si
allargasse.</em> </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> <strong> </strong></span><strong>Tutto
questo non lo si riscontra invece nell’ambito dei collettivi “autonomi”che
della precarietà e della saltuarietà<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ne
hanno fatto un metodo politico, pagandolo, a mio avviso, a duro prezzo. Ed in
questo gioco sono stati coinvolti sovente anche alcuni collettivi del FUORI!.</strong></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>A questo punto viene da domandarsi
come molti omosessuali abbiano vissuto o vivano il loro rapporto con i gruppi
gay. Nel rispondere mi pare essenziale partire da me stesso, per poter meglio
comprendere le realtà altrui. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Il mio impatto con il FUORI! nel
lontano ’72 fu soprattutto razional-politico o nei termini proprio più
astrattamente ideologici (come si addiceva ad<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>un non superato sessantotto) e poco disposto a scendere sul
“personale-politico”, sulla mia vita quotidiana, sui miei<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>bisogni-desideri. Questa tendenza durò per
non molto e il momento personale, piacevole e ludico ben presto prevalse.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Un “politico” disalienante in cui l’aggregazione con altri omosessuali
era il punto basilare. Trovarmi con degli amici/compagni froci finalmente e tra
froci scoprire-analizzare la mia condizione quotidiana di oppresso, emarginato,
deriso. Sorgeva l’esigenza anche con delle femministe di giungere ad una vita
comunitaria integrale, cosi che partecipai ad una comune gay-femminista. Il
momento “politico-serioso” intanto era ormai completamente sovvertito da
“spettacolare-provocatorio”. Interventi da travestito per le vie di Torino, nei
locali pubblici, nei teatri, nello “psichedelico” dei festival pop
dell’underground italiano. Il gruppo erano gli amici con cui mi vedevo, stavo
bene assieme, con cui cambiavo la mia vita.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Nel ’74 la mia consapevolezza di
gay si era decisamente affermata, la “presa di coscienza” era avvenuta, il mio
personale aveva vissuto e consumato i momenti più spettacolari e divertenti
della “dirompenza” omosessuale. Ero avanzato al di là di quello che realmente
il contesto sociale riusciva a recepire. Per cui mi si imponeva una svolta o la
fuga o il confronto tra le mie acquisizioni e la condizione sociale generale
della sessualità. La scelta era la fuga. Così per due anni me ne sono andato in
giro per il mondo. Nel ’76 ritornavo in Italia con il desiderio e la voglia di
affrontare fino in fondo questo confronto lasciato in sospeso. Ecco, quello che
viene fuori dal mio vissuto e da quello che io ho visto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>incontrandomi per l’Italia con gli
omosessuali dei diversi collettivi è che ci sono due momenti nel rapporto
froci/gruppo. Uno è quello del “auto liberazione” o del “personale”, l’altro
quello dell’intervento “esterno”, della lotta contro le “strutture” sociali del
regime maschilista-patriarcale.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> <em> </em></span><em>Sul primo momento si basano e si
formano le adesioni ai gruppi, si fondano le attività di “presa di
consapevolezza si tirano fuori finalmente i desideri e le ansie, si riaggregano
froci e lesbiche che il regime vorrebbe isolati e silenziosi. E’ la scoperta
del “Omosessuale è bello”, del “ORGOGLIO OMOSESSUALE”. Questo è per molti,
però, anche l’unico significato del
“collettivo”, un momento propriamente di visione individualistica, di
“consumismo individualistico” raggiunto il quale finisce tutto e il gruppo
cessa di avere un senso.</em></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Molti se ne ritornano ai propri “trip”
individuali, ai ghetti della propria vita individuale. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Chi flippato, chi scazzato, chi
per dedicarsi alla comune (un po’ in declino), chi per fare lo scrittore, chi
per dedicarsi solo al “grande amore”, chi per diventare una “star” teatrale,
chi per andare a Londra, ecc…Giustissimo, ognuno ha i suoi momenti. Ma così il
ritrovarsi per incidere sulle realtà sociali dell’oppressione omosessuali, sul
quartiere, sulla scuola, sul posto di lavoro, sugli istituti manicomiali, sulle
norme giuridiche e sulle mille altre realtà della vita quotidiana svanisce
ancora una volta. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La liberazione sessuale a livello
sociale, popolare e politico continua a non essere la finalità macroscopica di
troppi collettivi gay ( o meglio di troppi gay).</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Mi ritrovo, e ci-ritroviamo
così allo squallore immutato dalle piccole quotidianità oppressive, allenanti anti-gay
che come dieci, quindici anni fa danno come sbocco la morte: a scelta quella
fisica o quella esistenziale. Che bella scelta! Si impone una svolta, compagni
gay.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
<o:p> </o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 144.0pt;">
Enzo Marcone</div>
</div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-30177433096747598882016-05-01T15:04:00.000-07:002016-05-01T15:04:23.564-07:00DARIO BELLEZZA: Non credo nel matrimonio in ogni caso. Penso che sia un’invenzione borghese della società, un patto per stabilire e strutturare dei rapporti tra gli individui. Tanto meno mi convince il matrimonio gay <br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"> MASSIMO CONSOLI INTERVISTA DARIO BELLEZZA<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Lo scrittore ed archivista
Massimo Consoli intervistò nel marzo del ’95 il poeta romano scomparso nel 1996</span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;"><o:p> </o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Ha da poco superato i 50
anni. Autore di una quindicina di libri, è stato l’ultimo e più fedele amico di
Pier Paolo Pasolini. Scrittore e giornalista, i suoi scritti sono arrivati un
po’ dappertutto in giro per il mondo, perfino in Australia. E’ considerato il
più grande poeta italiano vivente. Conteso da Destra e da Sinistra, ultimamente
lo avevano inserito in un gruppo vicino a Forza Italia.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: Dario Bellezza, è
vero che anche tu sei entrato nella grande famiglia berlusconiana?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: NO!! Ho già
smentito questa faccenda ma sembra che nessuno se ne sia reso conto. Tutto è
nato da quando, richiesto, ho dato solidarietà ad un movimento gay che, ho
scoperto più tardi, faceva parte di Forza Italia. Io mi sento sempre un
progressista, con il cuore ed il cervello a Sinistra.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbRM65ShJb8e9hFtaitmDsJ9XAUTmxUAtmgEEp7k4M8a5inQh7_c31R_397QY6GxdLhUtbthJm8LT-N1-iiPdSFcuiU99oo9d2MaJ18FrLFodPZoRqAT60ejYs8KMcQgQ4CebGLBYKN0Y/s1600/BELLEZZA+CONSOLI+DARK+ROOM.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbRM65ShJb8e9hFtaitmDsJ9XAUTmxUAtmgEEp7k4M8a5inQh7_c31R_397QY6GxdLhUtbthJm8LT-N1-iiPdSFcuiU99oo9d2MaJ18FrLFodPZoRqAT60ejYs8KMcQgQ4CebGLBYKN0Y/s320/BELLEZZA+CONSOLI+DARK+ROOM.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Dario Bellezza e Massimo Consoli al Circolo Michelagniolo<br />
</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: In questi giorni si
parla molto dell’ultimo documento vaticano. Soprattutto dell’aborto e del
rispetto per la vita: due argomenti che ti hanno sempre affascinato e sui quali
sei intervenuto più volte. Neanche su questo hai cambiato parere?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: Credo che l’aborto
sia un fatto importante. Ma molto più importante è sottolineare come sia
criminale permettere che nascano dei figli che poi vengono uccisi in guerra,
che muoiono a causa di epidemie provocate dall’uomo stesso, che vengono
sterminati dalla fame e dalla disperazione, che vengono usati per fare i
cosmetici…<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Sono convinto che, a questo
punto, sarebbe molto meglio, molto più civile, se non nascessero per niente.
L’aborto mi sembra molto meno grave della nascita, quando questa nascita
comporti così grandi tragedie. E credo che anche Dio sia d’accordo con me,
almeno su questo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: Chi è Dio?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: E’ una domanda un
po’ imbarazzante. Nessuno è mai riuscito a definirlo.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">Dio è” qualcosa” che uno
cerca nella vita sperando di trovarlo e, soprattutto, sperando che Lui si
manifesti, perché se non è Dio a manifestarsi la ricerca diventa inutile.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI<i style="mso-bidi-font-style: normal;"> </i>: A te si è mai manifestato?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: A me no, ma forse
perché io sono un peccatore o perché non ho sufficiente fede. Un peccatore che
non si è occupato di Lui, come Lui avrebbe meritato, ed ho preferito rivolgere
la mia attenzione soprattutto alle cose terrene. In questo caso Dio non si
manifesta. Per non essere equivocato, mi sembra opportuno precisare che non
credo nel Dio dei Cristiani, degli Ebrei o dei Musulmani, che è un Dio
terribile: il reale inventore del Male. Se fosse lui il vero Dio, preferirei
che non esistesse per niente.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: Si può trovare Dio
negli occhi di un ragazzo? Attraverso l’amore di un ragazzo?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: Se Dio è amore,
certo. Dallo sguardo della persona amata può trasparire la presenza divina.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: Una tua definizione
di omosessualità?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: Credo e spero che
ci siano tante forme di omosessualità quante sono le persone che la praticano,
perché la sua massificazione, il ghetto, il gayismo..sono tutte cose che mi
fanno orrore. Quello che preferisco è il rapporto tanto amato anche dai greci,
dove c’è il maestro e c’è il discepolo, c’è Socrate e c’è Alcibiade.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: Allora il movimento
gay, nel nostro Paese, non ha avuto alcuna funzione positiva?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: Il movimento gay,
almeno per quello che conosciamo, è composto da persone perverse e malate che
sono il frutto di una società perversa e malata. Che si occupano di problemi
veramente ridicoli e che non hanno il senso del sacro, del rispetto per
l’altro. Che vogliono soltanto affermare oscenamente se stessi, e neppure ci
riescono perché sono tutti disuniti. Io non ho molta simpatia per questi
movimenti così come si<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sono venuti a
formare in Italia. Ne ho fatto anche parte, in passato, ma mi sono ritratto
inorridito dalla loro superficialità. E tutto questo non ha niente a che vedere
con i singoli militanti gay, con la base, con la comunità, che è composta in
grandissima maggioranza da persone serie, rispettabili e, ovviamente, in buona
fede, ma che<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>vengono utilizzate dai
dirigenti di questo o di quel circolo, di questa o di quella associazione, che
dicono di parlare a nome loro e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per il
loro bene!<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: Così mi sembra
scontata la tua risposta all’altra domanda che ti volevo fare: credi nel
matrimonio gay?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: Non credo nel
matrimonio in ogni caso. Penso che sia un’invenzione borghese della società, un
patto per stabilire e strutturare dei rapporti tra gli individui. Tanto meno mi
convince il matrimonio gay ma,</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">attenzione, non perché penso
che due uomini non possano volersi bene ed amarsi. Assolutamente non è questo
il punto, ma perché credo che sia una forma di imitazione dell’eterosessualità.
E quando i cosiddetti “diversi” vogliono sentirsi come gli altrettanti
cosiddetti “uguali”, il discorso a me non interessa più. Tutto questo,
ovviamente, fatti salvi i diritti civili sull’eredità, la coabitazione,
l’assistenza medica e così via sui quali vanno sempre rispettate le volontà dei
singoli individui.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: Allora, per te, il
rapporto con l’altro diventa un rapporto con un altro “gay” o con un altro
“maschio”?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: Il rapporto con
l’altro può essere giustificato solamente attraverso l’amore. Io mi sono posto
di fronte all’altro sempre in maniera amorosa. Poi, se c’è questo rapporto
d’amore, per riflesso vi si manifesta pure la funzione educativa. Anche se non
è necessaria. Penso che vi può essere se il rapporto è veramente felice, ben
riuscito. Dove manca l’amore manca la pedagogia.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: E in questo rapporto
d’amore c’è un limite d’età?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: Ognuno di noi ha le
sue preferenze. Io non mi innamoro di gay, ma di maschi che hanno tra i venti e
i venticinque anni. Può essere un limite, certo, ma di questo è responsabile il
Padreterno o la Natura, non di certo io che non posso impormi chi amare e chi
no.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">CONSOLI: Tu parli spesso di
“maschio”. Che cosa intendi con questa parola?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">BELLEZZA: Il maschio è così
vituperato, in questo momento, così trattato male, che va quasi di moda
insultarlo. Io l’ho sempre difeso, forse perché l’ho sempre amato. Pasolini lo
definiva come un eterosessuale disposto ad un’avventura, un’esperienza, una
relazione, una storia d’amore con un omosessuale, ma la cui eterosessualità non
doveva essere posta in dubbio, indipendentemente dal ruolo che assumeva in
questo rapporto, in questa storia. Però è proprio vero che, oggi anche lui è
diventato insopportabile. Una volta si concedeva e trovava divino avere
rapporti sessuali con i suoi stessi amici<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>o con omosessuali conosciuti o ignoti. Se ne vantava. Oggi è represso, o
perché la presenza della donna è così invadente che lo ha nevrotizzato, o
perché nel frattempo sono intervenuti dai tabù sessuali che una volta non
c’erano. Prima era libero, giocava con l’amore. Oggi non gioca più. E in questo
rapporto con i suoi amici maschi o omosessuali, il maschio diventava sempre più
virile. Oggi, la mancanza dell’incontro e del confronto sessuale con il suo
simile lo ha femminilizzato, lo ha effeminato ed incattivito. Lo ha reso
stupratore di donne. Era molto meglio quando, come nell’Antica Grecia, facevano
l’amore tra di loro e poi, magari, andavano a combattere per il trionfo della
democrazia.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: 16pt;">(intervista pubblicata su GAY
ITALIA settembre 1997)<o:p></o:p></span></div>
adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5988530515424782772.post-62399194287859028892016-04-18T08:28:00.000-07:002016-04-18T12:29:11.787-07:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Quella che segue è la situazione dell'archivio Massimo Consoli a tutto il 1994 così com'è documentata dal poster che lo stesso Consoli prepara in occasione della partecipazione alla conferenza "AIDS STRATEGIE DI INFORMAZIONE E PROBLEMI DI DISINFORMAZIONE - QUALE SESSUALITA' " tenutasi a Napoli il 2-3 dicembre 1994 presso il Dipartimento di Sociologia "Gino Germani" dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II"</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">di Massimo Consoli</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzsMBW8tztndT2cY2uxL0AnkScaAQDnqWh_HDckd_OzsVD16jHlbhGncf5RTrSUhRgWYBxhyzLelIHugdkOxfoPQll2Ysid2eXDBtgdsarqNxyfpQ1uZb5T3J2N6l_E5FZzOP7wyt5d5o/s1600/CONSOLI+ELENCA+DOCUMENTAZIONE+SULL%2527AIDS++A+TUTTO+IL+1995+001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzsMBW8tztndT2cY2uxL0AnkScaAQDnqWh_HDckd_OzsVD16jHlbhGncf5RTrSUhRgWYBxhyzLelIHugdkOxfoPQll2Ysid2eXDBtgdsarqNxyfpQ1uZb5T3J2N6l_E5FZzOP7wyt5d5o/s640/CONSOLI+ELENCA+DOCUMENTAZIONE+SULL%2527AIDS++A+TUTTO+IL+1995+001.jpg" width="464" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">poster dell'archivio massimo consoli presentato durante la conferenza AIDS STRATEGIE DI INFORMAZIONE E PROBLEMI DI DISINFORMAZIONE A NAPOLI IL 2-3 DICEMBRE 1994 PRESSO L'UNIVERSITA' FEDERICO II<br />
</td></tr>
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<span style="font-size: large;">L'ARCHIVIO Massimo Consoli condensa, oggi, la storia e l'attività di numerose organizzazioni, gruppi e iniziative che hanno avuto una origine ed uno sviluppo unitari tra il 1959 ed il 1963 e sono continuate fino ad oggi avendo come principale (ma non unico) portavoce, il mensile OMPO. In questo poster, tuttavia, faremo esclusivo riferimento a ciò che riguarda la sindrome da immunodeficienza acquisita. </span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1976</strong>, 28 febbraio: presso l'Associazione OMPO'S apre il primo consultorio medico-sociale in Italia, riservato alla comunità gay, in seguito alla constatazione empirica (poi suffragata da dati) di un aumento delle malattie veneree (oggi definite "sessualmente trasmesse") al suo interno. L'iniziativa non riceve alcun sostegno da parte delle pubbliche autorità. Ogni richiesta di intervento o, almeno, di essere ricevuti, viene accolta con scherno, ironia e sorpresa.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1981</strong>, dicembre: Il mensile OMPO, primo in Italia, parla di un nuovo male in arrivo dall'America, coniando l'espressione "peste del XX secolo". L'avvertimento viene preso con ironia e accuse di esagerazione e allarmismo.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1982/84</strong>: Il mensile OMPO, diffonde in Italia un gran numero di informazioni sull'aids attraverso la pubblicazione di articoli originali americani o di traduzioni. Nell'83 si cerca un contatto con il Comune di Roma che viene respinto perché reputato "non urgente e non pertinente".</span></div>
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<span style="font-size: large;">1984,26 settembre: Si rinnova la richiesta al Sindaco, al Presidente della Repubblica, al Papa, nella speranza di sensibilizzare un'opinione pubblica passiva e indifferente. Si insiste sul concetto che "il silenzio di oggi porterà migliaia di morti domani", continuando a ricevere risposte ironiche e apprezzamenti poco seri. Intanto, la stampa italiana comincia ad interessarsi all'argomento dimostrando di non possedere alcuna fonte seria e distribuendo una disinformazione altamente pericolosa.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1984/5</strong>: Il mensile OMPO si trasforma nel primo bollettino (al mondo) di informazioni relative all'aids e viene spedito gratuitamente alla stampa italiana, ai medici e ricercatori interessati, alle comunità di recupero dei tossicodipendenti. Le autorità neanche se ne accorgono anche se, nel corso degli anni, attraverso le sue tre pubblicazioni (OMPO, RGN e Sabazio), l'Archivio diffonderà centinaia e centinaia di articoli e informazioni che, in buona parte, verranno ripresi dalla stampa del nostro Paese.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1985</strong>,21 febbraio: Su una emittente radiofonica romana ha inizio un esperimento unico al mondo: una trasmissione settimanale (durerà quasi due anni) dedicata all'aids che ha un successo di ascolto straordinario. Al primo appuntamento interviene il professor Ferdinando Aiuti, al quale seguirà il giornalista del Messaggero Luciano Ragno (autore di due libri sull'Aids), lo scrittore Dario Bellezza, e cosi via.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1985</strong>,luglio: Viene pubblicato il primo di una serie di opuscoletti tradotti dall'inglese: "Quando il tuo amico ha l'aids (poi ritradotto e riproposto da decine di organizzazioni in tutta Italia), al quale faranno seguito: "HTLV-III/LAV: Che cos'è ?, Direttive per il Controllo dell'Infezione Relative al Personale Medico e Paramedico", HTLV-III/LAV e gli Anticorpi: Test o Non Test?, "Aids, L'approccio Inglese", "Rapporto del Surgeon General degli Stati Uniti". A tutt'oggi è sempre l'OMPO, in quanto portavoce ufficiale dell'Archivio, l'unico periodico del nostro Paese che pubblica opuscoli in lingua straniera dedicati alle comunità di lavoratori presenti nel nostro Paese: in arabo (ottobre 1989), cinese (marzo 1990), turco (maggio 1990), spagnolo (luglio 1990), portoghese (agosto 1990), tedesco (settembre 1990), greco (luglio 1993), serbo croato (agosto 1993).</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1988</strong>, 29 gennaio: Apre la mostra "Aids, Le pesti parallele" a Roma. Nel corso degli anni girerà dalla Calabria alla Toscana, dalla Campania alla Sicilia e al Lazio, esposta più e più volte anche all'aperto o nel corso di manifestazioni popolari e conferenze.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1988</strong>:Viene finalmente pubblicato il primo dramma italiano su aids, emigrazione, emarginazione e tossicodipendenza, "Ali. Tragedia degli Incontri!, che in poco tempo raggiungerà le quattro edizioni.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1989</strong>,maggio: Esce un documento importante dedicato ai mass media: "Giornalisti, Ancora uno sforzo!", nel quale vengono corretti i numerosi errori che continuano a stravolgere la conoscenza dell'aids: errori concettuali, di pronuncia, di ortografia..."come si pronuncia aids?", come si definisce la persona ammalata?, " e quella sieropositiva?"...L'opuscolo ha un notevole successo, anche perché viene distribuito e spiegato ai giornalisti italiani presenti alla Conferenza di Montreal, che lo interiorizzano e lo diffondono inconsciamente attraverso le loro corrispondenze.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1989</strong>, giugno-luglio: L'archivio cura la pubblicazione in Italiano, inglese, francese e spagnolo del "Manifesto di Montreal" , la dichiarazione dei Diritti Universali e dei Bisogni delle Persone che Vivono con la Malattia da Hiv.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1990</strong>, ottobre: Viene pubblicata la"Tavola delle Legislazioni sulla Circolazione di Persone con il Virus Hiv" che mostra come, dei 59 Paesi più importanti del mondo sui quali è stato possibile raccogliere informazioni relative ai controlli sierologici anti-hiv, ben 49 applicano delle misure restrittive più o meno gravi.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1991</strong>: Viene attivato il servizio informazioni rapide che garantisce, per telefono, la possibilità di avere notizie su tutte le cure, i trattamenti e i farmaci in corso di sperimentazione in tutto il mondo, nell'arco di una giornata.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1992</strong>: Entra in funzione l'archivio computerizzato delle vittime che, oggi, comprende circa duemila nominativi, di persone morte per complicazioni dovute all'aids. E' un elenco straordinario di scrittori, designer, registi, coreografi, politici, ballerini, militanti, attori, filosofi...di tutto il mondo che denuncia, meglio di qualsiasi commento, l'ampiezza di una tragedia che ha tolto al nostro secolo una cosi straordinaria parte della proprio cultura.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1993</strong>: Viene prodotto e pubblicato (con la"Kaos edizioni" di Milano) il libro "Killer Aids", una singolare storia dell'epidemia attraverso circa duecento biografie delle sue vittime più illustri.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1993</strong>,12 maggio: Esce "Sulle Dark Rooms", un documento impressionante che denuncia la responsabilità dei sex-clubs nella diffusione dell'epidemia. E' un momento difficile, perché questi locali hanno cominciato a diffondersi in tutto il Paese e c'è contrasto nella loro valutazione da parte delle stesse vittime dell'aids.</span></div>
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<span style="font-size: large;"><strong>1994</strong>,ottobre: Pubblicazione della "Funzione dei Gruppi Sociali nella percezione della Malattia", nel Libro Italiano dell'Aids" (McGraw-Hill)</span></div>
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<span style="font-size: large;">OGGI, L'archivio comprende:</span></div>
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<span style="font-size: large;">Libri e opuscoli: ce ne sono oltre 5.000 (più di 700 sull'aids), 1900 libri sono in lingua inglese.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Giornali: Oltre 8.000 pubblicazioni diverse.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Ritagli di giornali:Circa 5.000 sono quelli sull'Aids, più altri 20.000 inseriti nelle varie pubblicazioni.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Cartoline: Oltre 1000. Un centinaio quelle sull'aids.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Spille: Circa 30 quelle dedicate all'aids.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Manifesti: 1 poster sull'aids, provenienti da mezzo mondo, sono oltre 500.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Volantini: circa 2000</span></div>
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<span style="font-size: large;">Foto: circa 6000</span></div>
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<span style="font-size: large;">Oggettistica: Condom, poggiabicchieri, fischietti, portachiavi, statuine, gadgets vari, cassette audio e video.</span></div>
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<span style="font-size: large;">L'Archivio fornisce informazioni, materiali vivi, foto e indirizzi ai massa media italiani e stranieri, alle persone sieropositive o con aids avendo costantemente a disposizione le ultime novità in fatto di cure alternative o della medicina allopatica. Oggi, l'Archivio Massimo Consoli è la raccolta di materiali giornalistici e informativi privata sull'aids più grande al mondo. Ed è il gruppo che vi lavora ad aver diffuso in Italia, con assoluta priorità su chiunque altro, anche la conoscenza del volontariato aids, del !Quilt" (la trapunta delle vittime dell'aids), di Act Up", delle cure alternative (e olistiche)..</span></div>
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<span style="font-size: large;">E 'importante sottolineare come, ciononostante, l'Archivio non abbia mai, in nessuna occasione e per nessun motivo, ricevuto una sola lira di finanziamento da parte di una qualsiasi istituzione pubblica, finanziandosi sempre con i soldi dei propri volontari, accumulando debiti enormi ed essendo costretto, oggi , a limitare fortemente la propria attività e capacità di intervento.</span></div>
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<br />adigiacomohttp://www.blogger.com/profile/00587542590411591532noreply@blogger.com1